A cura di Antonio Mariano Baldinetti (Melfi/PZ)

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Editorialista de IL POPOLO della Democrazia Cristiana

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< HA AVUTO LUOGO A RIONERO IN VULTURE (PZ) IL PREANNUNCIATO “SUMMIT” RIGUARDANTE LA DELICATA QUESTIONE DELL’INDUSTRIA “STELLANTIS” DI MELFI >.

Ha avuto luogo a Rionero in Vulture (in provincia di Potenza) nel pomeriggio del 5 maggio 2023, l’importante – preannunciato – momento di confronto, tra Sindaci, Sindacati, Politici, Enti ed Operai in considerazione della attuale situazione che sta vivendo la < Stellantis > a Melfi (PZ).

Situazione che potrebbe poi ulteriormente peggiorare, visto i volumi minori che essa produce in termini di auto ed in attesa di quello che appare un passaggio epocale, ma pericoloso, soprattutto in termini di forza lavoro da utilizzare rispetto a quella che sarà la transizione all’elettrico.

L’incontro – voluto fortemente dal locale Sindaco Mario Di Nitto – ha avuto luogo al Centro Visioni Urbane di Rionero in Vulture (PZ)

Dopo l’introduzione del Sindaco Mario Di Nitto si è dato subito spazio ai diversi interventi, partendo dai tre Segretari generali di Fiom Fim Cisl e Uilm, oltre alle voci autorevoli di alcuni tra i tanti rappresentanti istituzionali intervenuti: il Sindaco di Melfi Peppino Maglione; Paolo Valentini – Confindustria Basilicata; il Presidente Provincia di Potenza, rappresentante territoriale di Fismic Melfi Donato Russo.

E poi sono intervenuti vari lavoratori ed alcuni ex, già andati via grazie agli incentivi aziendali ( sono già 2000 circa ) con le loro toccanti testimonianze.

E tra coloro che sono intervenuti, tra i primi, menzioniamo il Coordinatore regionale della Democrazia Cristiana di Basilicata, nonché il Segretario Organizzativo Nazionale Vicario della D.C. Arch. Carmine Pio Flammia, il quale con il suo accorato ed applauditissimo appello ha acceso gli animi sottolineando come la questione Stellantis stia assumendo una valenza addirittura nazionale !

Un intervento – quello di Carmine Pio Flammia – ripreso anche da Report (trasmissione di Rai Tre) appositamente presente a Rionero in Vulture per realizzare lo speciale su Fiat Melfi e il suo futuro.

hanno di fatto, con il proprio forte e qualificato intervento, il coordinatore della Democrazia Cristiana di Basilicata nonché il Segretario Organizzativo Nazionale Vicario D.C. Pio Carmine Flammia, con il suo accorato, applaudito appello, ripreso anche da Report, trasmissione di Rai Tre, qui per realizzare lo speciale su Fiat Melfi e il suo futuro.

<< Carmine Pio Flammia ha stigmatizzato l’assenza del Governatore della Regione Bardi (come al solito, si potrebbe dire …) ma anche dell’intera Regione, facendo esplicito riferimento al tavolo di lavoro già organizzato tre anni fa a Melfi e che pare – ora – non aver più alcun seguito, se è vero come è vero, che siamo ancora qui a parlarne, coi problemi che continuano a crescere e con il futuro di Melfi sempre più buio e cupo.

Con il passaggio da Sata a Fca ed ora anche a Stellantis; coi francesi pronti a peggiorare la situazione dell’azienda per quanto riguarda la produzione, condivisione di lavoro e – nel complesso – per il futuro dei lavoratori >>.

Rivolgendosi ai presenti ed ai Sindacati Carmine Pio Flammia ha detto, quasi gridando:

<< Qui si era fatta una grande lotta, anni fa. Ora sembra che qualcuno non conosca più la forza e il valore dello sciopero, per poter rivendicare i diritti dei lavoratori >>.

E giù applausi convinti.

E Flammia insiste nel ribadire il ruolo della Regione Basilicata, dei Comuni di tutto il comprensorio lucano, e dei Sindacati – sorretti da una forte unità proveniente da ogni parte interessata – al fine di poter dar un senso  compiuto ad una lotta di fondamentale importanza per il futuro prossimo dell’intera area.

Non si può infatti sottovalutare, nè dimenticare il valore che ha Fiat per questa zona ed il suo essere addirittura, da sola, oltre il 50% del PIL dell’intera regione Basilicata.

L’avere di fatto cambiato, anzi ora stravolto il “just in time” di Sata, versione “toyatismo” ed ora con indotto vicino non più necessario e alla migliore offerta, ci porta alla versione fordista, in grado di ridurre di tanto il numero di lavoratori che sono impegnati, e sarà di certo peggio passando al motore elettrico su tutti i nuovi modelli previsti.

Ed al termine un ultimo, vero, molto accorato appello del D.C. Flammia:

<< Melfi è troppo importante per il presente ed il futuro della nostra zona e dell’intera regione. E davvero vorrei l’apporto di tutti – Regione in primis – e non certo assenti o silenzio, perché la forza lavoro della Lucania e questi operai non possono e non devono essere lasciati mai soli ! >>.

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ARCH. CARMINE PIO FLAMMIA – MELFI (PZ)

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