A cura di Dott. FERNANDO CIARROCCHI (Ascoli Piceno)
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Vice-Segretario nazionale Dipartimento “Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana italiana
Vice-Direttore de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
I Dem (a Gubbio) tentano di emulare i grandi storici convegni della Democrazia Cristiana: diffidiamo delle imitazioni !
Credo che tutti o quasi ricordano l’antico brocardo latino “Historia magistra vitae”. E’ lecito dunque domandarsi: a proposito di che?
Vogliamo riflettere un attimo sui ritiri dei politici richiamando alla memoria quelli storici: Camaldoli, in primis.
Pensiamo quando la Democrazia Cristiana convocava lo stato maggiore del partito per confrontarsi su idee, progetti e strategie politiche, tanto che dopo alcuni anni la stampa dell’epoca coniò la celebre frase ” il pensatoio DC”.
In quella circostanza l’occasione era un momento di vera crescita culturale e politica che poi si tramutava in proposte di leggi e conseguenti azioni di governo per il progresso socio-economico della nostra Italia, in prospettiva di un futuro che si auspicava sempre migliore.
Altro appuntamento importante era quello di Saint-Vincent, che sanciva la ripresa dell’attività politica dopo le vacanze al mare o in montagna, dell’allora corrente democristiana di “Forze nuove” che faceva capo all’indiscusso leader Donat Cattin.
Il luogo è anche noto per questo evento politico di allora e che aveva rilevanza nazionale.
Nonostante questa storia politica e culturale di notevole spessore memori di tutto ciò ancora oggi sembra che si voglia vivere di questa eredità organizzando anche convegni che in qualche modo si richiamano alla storia democratica cristiana ma nulla hanno a che vedere con i valori del cristianesimo sociale cui faceva costante riferimento l’ex ministro della sanità On.le Carlo Donat Cattin che con il suo 2/3% riusciva a sempre a determinare le maggioranze all’interno dello scudo crociato in occasione delle scadenze congressuali.
L’altra località di prestigio per le vacanze in Trentino Alto Adige assurta agli onori della cronaca è Lavarone grazie allo storico convegno politico che là si teneva.
A Lavarone infatti annualmente la corrente della sinistra democristiana organizzava il suo appuntamento estivo per ragionare di politica: il centro montano ospitava personalità politiche del calibro dell’On.le Ciriaco De Mita, Guido Bodrato, Sergio Matterella, Giovanni Galloni, Roberto Ruffilli, Leopoldo Elia, Adriano Ciaffi e altri leader democratici cristiani che si riconoscevano nella corrente interna della sinistra di base.
Corrente che ebbe nel grande Enrico Mattei, uno dei fondatori e storico Presidente dell’ENI che grazie alla sua lungimiranza di imprenditore e di uomo di cultura in tempi non sospetti aveva già intuito l’urgenza ed importanza dell’approvvigionamento energetico.
Recentemente è tornato agli onori della cronaca il ritiro a porte chiuse del Partito Democratico.
La due giorni si è svolta al Park Hotel di Cappuccini di Gubbio. Una magnifica struttura, un monastero del seicento trasformato in hotel di ottimo livello.
In passato è stata anche la sede della scuola di formazione politica di Forza Italia. E va beh…lo si capisce… non sono più i Cappuccini di una volta…. !
I parlamentari dem che hanno scelto di parteciparvi – da quello che è apparso sulla stampa – si sono scambiati opinioni sui temi oggetto dell’attuale confronto in sede parlamentare: l’abuso di ufficio, la sanità, la riforma sull’autonomia , la legge sul fine vita e altri.
Chissà forse pensavano che l’Umbria terra francescana per eccellenza, con una delle più grandi testimonianze della spiritualità ispirata dal Poverello d’Assisi, la sua stupenda Basilica, nonché Patrono d’Italia, portasse loro consiglio ma soprattutto pace interna e un sereno confronto.
La due giorni si è conclusa con l’intervento del Segretario politico nazionale P.D. On.le Elly Schlein che ha ripreso i temi politici su cui si sofferma in occasione ma puntualmente a quanto sembra non segue mai una proposta politica ma solo critica che se fosse costruttiva sarebbe un valido contributo per la traballante vita democratica del paese.
I seminari a porte chiuse possono essere sicuramente un modalità di elaborazione politica ma devono produrre progettualità e non sterili enunciazioni di principio che non fanno altro che generare confusione su confusione.
Forse si stanno rendendo conto che questo sistema elettorale non porta da nessuna parte e che una riforma dello stesso in senso proporzionale con uno sbarramento al 3%.
Significherebbe rendere il cittadino protagonista come costituzionalmente previsto.
La Democrazia Cristiana è da anni che propone questa svolta sostanziale oltreché formale per il bene della politica E soprattutto del popolo italiano.
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CONSIGLIO NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA – VENERDI’ 2 E SABATO 3 FEBBRAIO 2024 – A ROMA – CENTRO CONGRESSI “CASA TRA NOI” – VIA MONTE DEL GALLO N. 113 (NEI PRESSI DI CITTA’ DEL VATICANO).
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