I PROBLEMI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO SONO ANCHE UN PROBLEMA POLITICO CHE VA AFFRONTATO CON MOLTA SERIETA’ !

I PROBLEMI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO SONO ANCHE UN PROBLEMA POLITICO CHE VA AFFRONTATO CON MOLTA SERIETA’ !
Ildebrando Lava (Venezia)

A cura di Ildebrando Lava (Musile di Piave/in provincia di Venezia)

ildebrando.lava@dconline.info * Cell. 329-7711520 *
Segretario regionale del Dipartimento < Attività economico/produttive > della Democrazia Cristiana della regione Veneto
 Componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< I PROBLEMI DELLA SICUREZZA SUL LAVORO SONO ANCHE UN PROBLEMA POLITICO CHE VA AFFRONTATO CON MOLTA SERIETA’ ! >

Le ferali notizie che provengono ormai quasi quotidianamente in tema di sicurezza nel mondo del lavoro dovrebbero indurre sia le forze politiche che la classe imprenditoriale italiana ai vari livelli a prendere maggiormente in considerazione il tema della sicurezza che investe ovviamente i lavoratori ma anche le loro famiglie e direi lo Stato italiano nel suo complesso.
Mi sembra un argomento che ad li là dei proclami che spesso rischiano di risultare lettera morta, andrebbe preso in seria/serissima considerazione.
Vorrei presentarVi una mia esperienza personale avuta nel mio specifico campo professionale.
Attiene al problema del non rispetto normativo dei sistemi di rivelazione incendio, problematica che a distanza di anni da quando ebbi modo di sollevare la questione, continua purtroppo a tenere banco.
Ildebrando Lava (Venezia)

Anni fa abbiamo ricevuto un premio a seguito della realizzazione di un grande ed innovativo sistema wireless in Costa Smeralda.

In detta circostanza ebbi modo di puntare il dito contro l’assenza di < apparati di comunicazione > che consentissero la realizzazione degli impianti a norma di legge.
Ebbi anche il sacrosanto “ardire ” di denunciare la relativa assenza di vigilanze in grado di gestirli, tanto che in quell’occasione ricordo che ci siamo fatti costruire degli apparati su nostra specifica richiesta, così da realizzare il sistema totalmente a norma.
Concetto che poi venne ripreso e portato agli onori della cronaca addirittura a livello nazionale (cfr rivista “Sicurezza” – giugno 2016).
Orbene nel giro di un paio di anni, tutti i produttori hanno posto sul mercato apparati conformi alla EN54/21 e si sono viste vigilanze adeguarsi, con grande mia soddisfazione.
Cosa purtroppo emerge a distanza di anni ?
Gli impianti continuano ad essere sfornati non rispettando la norma di legge, anche se ora i dispositivi esistono e sono disponibili.
Ergo delle due l’una – come suolsi dire: o non si conoscono le norme oppure c’è troppa malafede !
Addirittura qualche vigilanza fa una vera e propria azione di terrorismo psicologico, evidenziando l’obbligo del collegamento secondo EN54/21.
Si fanno dunque i contratti, ma viene reso un servizio che non rispetta ciò che viene enunciato e men che meno si rispetta quello che prevede la normativa.
Risultato è facilmente immaginabile. Se invece di rispettare la disciplina esistente, ma così non è, i rischi sono molteplici: in primis per la sicurezza in generale; in secundis si mette a rischio lo stesso committente che – ignaro – pensa di essere a posto, ma in realtà, in caso d’incendio, anche fosse assicurato, nessuno risarcisce!
Il problema a mio avviso è anche di carattere politico ed investe la serietà di un sistema che deve essere maggiormente serio e responsabile, comprendendo anche un’azione di controllo (e se vogliamo di prevenzione) da parte degli organismi a tal fine preposti.
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Franco Capanna
1 anno fa

Vero prolrema mai risolto

Franco Capanna
1 anno fa
Reply to  Franco Capanna

Un problema mai risolto