A cura di Geom. Giovanni Monorchio (Camerino/prov. di Macerata)
giovanni.monorchio@dconline.info * cell. 393-5109522 *
Vice-Presidente della Democrazia Cristiana Internazionale
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< I TEMI DELL’AUTONOMIA DIFFERENZIATA VANNO AFFRONTATI CON MOLTO DISCERNIMENTO E NON CON CON LEGGEREZZA O PEGGIO ANCORA CON ARROGANZA ! >
I temi concernenti la cosiddetta < autonomia differenziata > sono senz’altro al centro dell’attuale dibattito politico in quanto investono aspetti fondamentali per il futuro della nostra Repubblica con svariate sfaccettature sia di natura politica, che giuridica, che amministrativa.
Val senz’altro la pena dunque di approfondire adeguatamente una simile tematica che va affrontata con il dovuto discernimento e molta attenzione !
Partirei in questa mia riflessione con l’articolo art. 117 della Costituzione della Repubblica italiana il quale espressamente recita che:
<< Nelle materie di legislazione concorrente spetta alle Regioni la potestà legislativa, salvo che per la determinazione dei princìpi fondamentali, riservata alla legislazione dello Stato.
Spetta alle Regioni la potestà legislativa in riferimento ad ogni materia non espressamente riservata alla legislazione dello Stato. >>
Pertanto se i parlamentari, i consiglieri Regionali ed anche quelli Comunali non sono ormai più “scelti” dai cittadini, ma dalle segreterie politiche dei partiti, con metodi spiccatamente verticistici e con logiche a dir poco “discutibili” va da sè che questi siano diventati sudditi dei nominanti in uno schema più “medievale” che veramente democratico.
Pertanto questi “sudditi” non certo rappresentano i propri territori, o perlomeno non certo li rappresentano adeguatamente.
Ecco allora che quando una “lobby” o gruppo di interesse promuove/impone una legge, si creano solo “gruppi di discussione” senza più quella vera e talvolta necessaria protesta popolare che possa far sentire la propria voce, anche per le strade, ma in modo democratico e senza violenze.
Inoltre non avendo la certezza della pena, tutti – in piccolo e in grande – “malversano” per i loro interessi privati affossando così i Comuni, le Province e le Regioni.
Dobbiamo allora invertire la rotta rispetto a questo malsano modo di procedere.
Scegliamo dunque le donne e gli uomini migliori secondo il merito ed in base alle loro capacità e competenze.
E soprattutto formiamo i giovani nell’amare la propria terra e la legalità che va assolutamente difesa e protetta nel nostro Paese !
Anche il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Angelo Sandri interviene a proposito di autonomia differenziata ed anche riguardo alle argomentazioni summenzionate.
<< L’impressione è che se non si affrontano “Politicamente” certi argomenti – chiara Angelo Sandri – la frattura tra il “palazzo/governanti” e la gente si allarga sempre di più con conseguenze davvero deleterie per il nostro Paese.
E difendere le metodologie democratiche e quei principi di libertà e di democrazia che vengono sempre più affossati dall’attuale classe politico/parlamentare è davvero doveroso ed indispensabile se vogliamo ripristinare condizioni accettabili in uno Stato libero e democratico come pretende di essere la Repubblica italiana.
Abbiamo volutamente scritto con la maiuscola il termine “Politicamente”.
Non è una scelta casuale e vuol ribadire la necessità di affrontare le questioni della Polis pensando al Bene Comune e non solo ad interessi di parte o di lobby come purtroppo sempre più spesso accade. >>
*****************************************************************************************************
www.ilpopolo.news * www.democraziacristianaonline.it *
*****************************************************************************************************