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< IL 3 APRILE 1881 NASCEVA A PIEVE TESINO (IN PROVINCIA DI TRENTO) ALCIDE AMEDEO FRANCESCO DE GASPERI >.
Il 3 aprile 1881 nasceva a Pieve Tesino (in provincia di Trento) Alcide Amedeo Francesco De Gasperi.
Trento, a quei tempi, sebbene di lingua italiana, era sotto il dominio dell’impero austro-ungarico.
Ed è proprio nella politica austriaca che De Gasperi mosse i primi passi.
Nel 1905 entrò a far parte della redazione del giornale < Il Nuovo Trentino >.
Diventato il direttore del giornale, appoggiò il movimento che auspicava la riannessione del Sud Tirolo all’Italia.
A seguito dell’attentato di Sarajevo, che determinò lo scoppio della prima guerra mondiale, la sua attività propagandistica venne vista molto negativamente
Dopo l’annessione del Trentino e dell’Alto Adige all’Italia Alcide De Gasperi continuò l’attività politica nel Partito Italiano Popolare.
In breve tempo diventò il Presidente del Partito creato da don Luigi Sturzo.
Inizialmente sostenitore di Mussolini, presto diviene un fiero avversario del fascismo.
Nel 1926 venne imprigionato per la sua attività politica e dopo l’omicidio Matteotti si oppose ancora maggiormente al regime fascista.
E proprio per sfuggire alle persecuzioni del fascismo, dal 1928 iniziò a lavorare nella Biblioteca Apostolica Vaticana.
Durante la seconda guerra mondiale De Gasperi contribuì in maniera determinante alla fondazione del partito della Democrazia Cristiana, che ereditò le idee ed i valori del Partito Popolare di don Luigi Sturzo.
Dopo il crollo della dittatura venne nominato Ministro senza portafoglio del nuovo Governo provvisorio.
Dal dicembre 1944 al dicembre 1945 ricoprì la carica di Ministro degli Esteri.
Dopo di che, fino al 1953 ricoprì la carica di Presidente del Consiglio.
Alcide De Gasperi favorì e guidò una serie di coalizioni di Governo, contribuendo abilmente all’uscita dell’Italia da quell’isolamento internazionale in cui il Paese si era venuto a trovare
De Gasperi favorì inoltre l’adesione dell’Italia al Patto Atlantico (NATO) e partecipò alle prime consultazioni che avrebbero condotto all’unificazione economica dell’Europa.
De Gaspari muore a Sella di Valsugana il 19 agosto 1954.
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Grande pensatore…. Grande stratega politico…. Grande uomo… Grande cattolico… In confronto I politici di oggi. Sono…. Niente…. Mischiato. Al nulla…. FZ
Caro Angelo in questo momento difficile sia per l’Italia sia per il mondo dovuto al corona virus ci vorrebbe al governo un uomo forte come Alcide De Gasperi capace di risolvere la situazione. Se vuoi io sono a tua disposizione
Non ho conosciuto De Gasperi. Negli anni della mia infanzia, gioventù, ecc..Governavano Andreotti, De Mita, Moro, Cossiga e altri DC. Negli anni 70 quando sono cresciuto nel mondo agricolo c’era Andreotti, nei CC. Presidente della Repubblica Cossiga e della difesa Virginio Rognoni. Grandi Statisti capaci.
Questo fare non fare del governo mette paura, sta creando una situazione economica disarmante nel popolo e nn vorrei che si crei una antitesi a rivolte popolari l’aumento della povertà nel popolo Italiano e di altri paesi europei crea disappunto nei confronti del governo e delle istituzioni tutte.
Persone capaci e carismatiche come ci sono state nella prima republica oggi sono difficili da trovare, credo che una persona come Mario Draghi possa rappresentare proprio una figura forte , determinata e in grado di affrontare la situazione anche in chiave internazionale proprio come De Gasperi lo fu nel dopo guerra confrontandosi con i grandi del momento in francia permettendo così al nostro paese di rinascere.