A cura di FERNANDO CIARROCCHI (Monteprandone / prov. Ascoli Piceno)
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Vice-Segretario nazionale Vicario del Dipartimento “Sviluppo-Comunicazione-Marketing” della Democrazia Cristiana
Vice-Direttore de “Il Popolo “ della Democrazia Cristiana
Coordinatore della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
Il Card. Matteo Zuppi instancabile operatore di pace !
L’ars diplomatica della Santa Sede di certo non va in ferie. Quando si argomenta in merito è usuale l’espressione” lavorio sotterraneo” per descrivere l’azione diplomatica sempre attenta e discreta del più piccolo Stato del mondo, ma più autorevole, senza alcuna ombra di di dubbio.
L’attenzione al bene dell’umanità da parte della Santa Sede non conosce, appunto, sosta soprattutto quando poi in ballo ci sono le sorti del mondo, dell’umanità, della pace, quest’ultima ” conditio sine qua non” per la sopravvivenza della stessa umanità mondiale minacciata da migliaia di conflitti in atto, purtroppo, in molte aree geografiche del pianeta creando distruzione, povertà e smarrimento.
Il Santo Padre non si è mai risparmiato in questi ultimi anni, in ogni occasione utile, a lanciare accorati appelli affinché il tremendo conflitto ucraino-russo terminasse nel tempo più breve possibile. A riguardo oltre agli appelli la Santa Sede, per volontà di Papa Francesco, è intervenuta a sostegno del martoriato popolo ucraino con concrete azioni di solidarietà:
ha inviato derrate alimentari, mezzi di soccorso: operazioni di vicinanza concreta coordinate dall’elemosiniere di Sua Santità , S.Em. Card. Konrad Krajewsk più volte presente in territorio ucraino.
Alle azioni tangibili di solidarietà il Santo Padre, come più volte annunciato, ha inoltre dato seguito ai progetti di pace in modo fattivo e determinato conferendo a S.Em. Card. Matteo Zuppi Arcivescovo di Bologna e Presidente della Conferenza Episcopale Italiana (CEI) l’incarico di inviato del Papa per la Pace in Ucraina in totale accordo con la Segreteria di Stato Vaticano.
Un incarico quanto mai necessario per il bene del mondo.
L`arcivescovo di Bologna ha un`esperienza vasta di mediazioni, maturata con la Comunità di Sant`Egidio: gli accordi di pace in Mozambico del `92, il Guatemala a metà Anni Novanta, la collaborazione con Nelson Mandela per il cessate il fuoco in Burundi, nel 2003.
La stessa Comunità di Sant`Egidio è impegnata negli aiuti umanitari in Ucraina (1.018,5 tonnellate di aiuti, 4 centri di distribuzione) e con gli incontri nello «spirito di Assisi» ha intessuto una fitta rete di rapporti anche col Patriarcato di Mosca.
Un cursus honorum di così alto profilo non poteva non far scegliere Sua Santità una personalità come S.Em. Card. Matteo Zuppi particolarmente dotata di una consolidata esperienza nelle difficili trattive internazionali di pace.
In totale obbedienza a Sua Santità il Card. Matteo Zuppi , pur consapevole che la porta della pace è stretta, si è messo a lavoro volando immediatamente a Kiev dove ha incontrato il Presidente Zelensky . Sono stato giorni intensi in cui si sono susseguiti incontri ai vertici : il tema è stato si, quello di creare le condizioni per una pace giusta e stabile, ma si parlato anche delle migliaia di bambini ucraini portati via dalla loro terra.
“La tenerezza inizia dai bambini, dai piccoli, dai vulnerabili, dalle vittime innocenti di una violenza ingiusta, tanto più grande di loro, inaccettabile sempre ancora di più perché coinvolge chi non può difendersi. Il loro dolore, spesso nascosto nelle ferite profonde del cuore, chiede l’impegno di tutti perché trovino consolazione e protezione».
Così si è espresso il cardinale Matteo Zuppi, arcivescovo di Bologna e presidente della Cei, nell’omelia della celebrazione eucaristica con la comunità cattolica a Mosca, che ha fatto seguito all’incontro con il Patriarca Kirill nella seconda giornata della missione di pace in Russia dove non ha avuto alcun incontro con il Presidente Vladimir Putin nonostante i costanti sforzi diplomatici della Santa Sede.
Il Card. Matteo Zuppi è riuscito a proseguire l’azione umanitaria in favore dei bambini ucraini ponendo concrete condizioni per il ritorno nella loro terra.
Il piano umanitario della Santa Sede portato avanti dall’incaricato per la pace in Ucraina oltre a porre in essere le basi, durante gli incontri bilaterali, per una pace duratura e ferma , ha tra i suoi ulteriori obiettivi quello favorire il ritorno dei bambini ucraini nelle loro famiglie.
Quest’ultimo aspetto della complessa missione umanitaria ha avuto un encomio autorevole su scale mondiale: il Presidente USA Joe Biden , durante i colloqui avuti alla Casa Bianca con il Card. Matteo Zuppi, ha dichiarato il suo totale appoggio affinché i bambini ucraini tornino al più presto nelle loro famiglie in totale sicurezza.
Indubbiamente una grandissimo risultato del primo tour diplomatico mondiale il Card. Matteo Zuppi , grazie alle sue capacità umane, diplomatiche, è riuscito a dare sollievo ad una delle parti più deboli e indifese della stremata popolazione ucraina: i bambini , gli innocenti.
Nel Vangelo è scritto ” Tutto quello che avete fatto a uno solo di questi miei fratelli più piccoli, lo avete fatto a me”.
La Democrazia Cristiana nella persona del segretario politico nazionale Dott. Angelo Sandri esprime la più solidale vicinanza a S.Em. Matteo Zuppi per la delicata missione umanitaria che sta portando avanti per la pace in Ucraina e per la tutela dei diritti umani dei bambini ucraini che potranno tornare nelle loro famiglie. Grazie Eminenza!
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