A cura Lillo Craparo (Monza e Brianza) *
già Vice-Segretario Provinciale della Democrazia Cristiana della provincia di Agrigento
< Il commosso ricordo della Democrazia Cristiana di Ezio Cartotto, Mario Vago, Silvio Lega ed Enzo Caime >.
Da democratico cristiano storico e da ex Direttore amministrativo di Ospedali e Asl, avrei preferito iniziare questa mia collaborazione giornalistica con <Il Popolo>, scrivendo di sanità, di lotta contro il Covid, di vaccinazione e sopratutto di ripresa di tutte le attività economiche, nessuna esclusa, con il progressivo ritorno alla situazione “ante pandemia”.
Lo farò nei giorni e nelle settimane a seguire, tenendo presente che tutto sommato, a parte alcuni ritardi ed un diverso approccio ai problemi da parte delle varie Regioni, il Servizio Sanitario Nazionale ha saputo fronteggiare questo terribile virus, approntando strutture vecchie e nuove, in uno ad “hub”, approntati in tempi record, dove sottoporre a vaccinazione in primis gli ultraottantenni ed a seguire altri cittadini, di diversa età, ma sempre anziani, oltre ai cosidetti fragili.
Da utente della Sanità lombarda ho visto una mobilitazione generale di Ospedali, Asl, Irccs, strutture private accreditate ed autorizzate, anche se è emerso che la Lombardia deve dedicare più attenzione e risorse alla medicina territoriale, alla prevenzione e a quelle campagne che riguardano la lotta contro forme tumorali in crescita, che riguardano le donne e gli uomini.
Ho visto all’opera e ho constatato la grande efficienza di strutture, come l’Ospedale Militare “Baggio” a Milano, dove tutto è stato organizzato e funziona con la precisione e l’efficienza che gli appartenti alla cosidetta sanità militari sono capaci di fornire.
Niente assembramenti, nessuna fila o lunghe attese, ma tutto ha funzionato, con il plauso convinto degli utenti, che sono stati avviati presso il noto ospedale di zona Baggio a Milano.
Una struttura come quest’ultima va recuperata e ulteriormente potenziata nel sistema sanitario del Paese, come altri ospedali militari, alcuni del Sud, a suo tempo sottoposti a chiusura improvvisa e ingiustificata, per realizzare risparmi e tagli.
Questi Presidi, assieme a quelli dei quali dispongono altri Corpi, come la Polizia, ecc.ecc. vanno inquadrati in un progetto di inserimento e di utilizzo nel Servizio Sanitario Nazionale, mettendoli a disposizione della popolazione, specie in quelle Regioni, dove la sanità pubblica lascia a desiderare e non sempre è in grado di dare risposte pronte ed efficaci agli utenti.
Detto ciò, con una premessa non breve ma ampia e necessaria,voglio ricordare alcune persone scomparse, esponenti noti nella Democrazia Cristiana della Prima Repubblica (ed anche dopo), specie nel Nord.
Mi riferisco a Ezio Cartotto, Mario Vago, Silvio Lega ed Enzo Caime.
Sono venuti a mancare qualcuno, come Mario Vago, improvvisamente, causa Covid, in età non da anziani e gli altri, affetti da altre patologie.
Ezio Cartotto era noto in Brianza e in Lombardia, come esponente della Democrazia Cristiana ante crollo ed animatore di iniziative per l’aggregazione dei democristiani.
Mario Vago si era fatto apprezzare come amministratore comunale, assolvendo all’importante incarico di Vice-Sindaco di Bovisio Masciago, oltre a dedicarsi con grande passione ad un progetto ambizioso, quello di mettere attorno ad un tavolo i democristiani di diversa provenienza, sperando in un ritorno della Democrazia Cristiana degli anni d’oro.
Silvio Lega, noto in Piemonte e a livello nazionale, già Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristina, era stimato come dirigente della D.C. ed amministratore di grande competenza ed efficacia.
Infine,non ultimo, Enzo Caime, siciliano di Castevetrano, nella D.C. della prima Repubblica e nel periodo post Democrazia Cristiana ha assolto al ruolo Ci consigliere in Comune ed a livello di circoscrizione. Persona stimata e ben voluta da colleghi e da tanti cittadini, esterefatti dalla sua dipartita
In altri tempi, senza queste restrinzioni, a dare loro l’ultimo saluto ci sarebbero state tantissime persone e moltissimi amici, nonché elettori di diversa provenienza.
Sono andati via salutati solo dai familiari e da pochi intimi, senza ricevere il tributo che meritavano per quello che hanno fatto a livello di partito e nelle istituzioni.
Io li ho voluto ricordare con questi succinti riferimenti e sopratutto con la preghiera, espressa da un democratico cristiano “vecchio conio”, cattolico praticante.
Addio Ezio, Mario, Silvio ed Enzo. Riposate in pace !
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A cura Lillo Craparo, già Vice-Segretario Provinciale della Democrazia Cristiana della provincia di Agrigento
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