IL CORONAVIRUS UCCIDERÀ ANCHE LA CULTURA ?
L’APPELLO DEL MUSICISTA E POETA ANDREA PETRICCA, SEGRETARIO AQUILANO DEL MOVIMENTO GIOVANILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA.
Andrea Petricca, 20 anni, Segretario del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana del Comune dell’Aquila.
E’ un poeta e violinista aquilano, diplomando in violino al Conservatorio “A. Casella” dell’Aquila, diplomato con il massimo dei voti e la lode al Liceo Scientifico “A. Bafile” e iscritto al primo anno di Informatica.
Ha già pubblicato due libri di poesie e vinto più di 50 premi letterari internazionali e nazionali.
Dal giugno 2019 ha iniziato il progetto “Euterpe International Project for Art and culture”.
Come nasce il progetto ed in cosa consiste?
Il progetto “Euterpe International Project for Art and Culture” nasce nel 2019 insieme al mio libro di poesie “La Coscienza di Euterpe – TheCo nscience of Euterpe”, Il Cuscino di Stelle Edizioni.
Il progetto ha lo scopo primario di promuovere a livello internazionale e di preservare l’arte e la cultura che la società odierna e le nuove generazioni stanno progressivamente perdendo. L’Euterpe International si propone, quindi, di riportare i valori culturali all’interno della nostra società, partendo, innanzitutto, dai bambini.
Infatti, da dicembre 2019, ho iniziato l’Euterpe International Didactic Project for Art and Culture, la versione didattico-pedagogica del progetto che ho proposto ai bambini della scuola elementare di Paganica (AQ).
Uno dei principi dell’Euterpe International è quello di agire concretamente e in maniera accattivante per i giovani: il progetto, infatti, tramite concerti, presentazioni di libri, mostre di quadri, video, cortometraggi e progetti didattici, vuole diffondere ovunque la cultura in vista di creare, con già avviate collaborazioni con artisti e intellettuali, un nuovo Umanesimo.
In questo periodo di emergenza per il Covid-19 credo che il discorso culturale sia ancor più importante, soprattutto in Italia, in cui la cultura, che già prima dell’emergenza era sofferente, ha subito e subirà enormi danni; la quarantena ci dà la possibilità di ricominciare e di progettare un nuovo futuro basato sul bene, sulla cultura, sui valori e sulla bellezza, ma se trascureremo questo aspetto rischiamo di accelerare, durante e dopo l’emergenza, il degrado della società.
Come è stata l’esperienza con i bambini ?
È stata un’esperienza straordinaria. Ho avuto il grande piacere di tornare nella mia ex scuola elementare di Paganica e dalle mie maestre per proporre ai bambini la mia idea di un nuovo percorso culturale.
Ho incontrato tre classi che mi hanno lasciato un’energia e una luce di speranza straordinaria per un futuro che può ancora essere salvato. I bambini hanno dimostrato di apprezzare davvero la cultura, l’arte, la scienza e la bellezza, ma sono purtroppo esposti a stimoli sociali nella maggior parte dei casi troppo negativi. I bambini, se non educati ai giusti valori morali e culturali, potranno essere solo artefici di un futuro che già si prospetta essere oscuro.
Come si è svolto l’incontro con i bambini ?
Ho presentato la cultura ai bambini in maniera accattivante. Ho detto che loro sono la vera e concreta soluzione per salvare il futuro e la cultura, che oggi soffre più che mai, soprattutto in Italia. Ho chiesto cos’è per loro la bellezza, la poesia; abbiamo condiviso e discusso idee. Siamo arrivati alla conclusione che cultura è sinonimo di felicità, libertà, bellezza e benessere.
Ho poi portato loro il mio libro “La Coscienza di Euterpe” e ho spiegato loro il significato del libro stesso.
Erano tutti entusiasti, tanto che alla fine dell’incontro due bambine sono corse ad abbracciarmi.
I bambini, oggi, hanno sete di bellezza. Sono stati i bambini stessi, però, a confessarmi di essere in continuo contatto con quel materiale mediatico “spazzatura” (video, canzoni, immagini e personaggi mediocri di tendenza), che il sistema sociale impone. Proprio da questi stimoli sociali negativi dovrebbero essere protetti i bambini da parte della scuola e della famiglia.
Questa “spazzatura” porta i bambini alla passività, alla mancanza di senso critico, di senso della bellezza, alla distruzione della loro creatività e della loro fantasia.”
Che aiuti hai avuto per questo progetto ?
Purtroppo finora nessun finanziamento. Con il mio editore Armando Iadeluca abbiamo presentato il progetto a titolo gratuito. Spero che in futuro, dopo l’emergenza, l’Euterpe International potrà rientrare nei progetti riconosciuti dalla scuola in modo che io possa avere i mezzi concreti e necessari con cui lavorare con i bambini.
Fino ad ora ho trovato molte porte chiuse, ma non mi stancherò mai di proporre il progetto e il libro ovunque. Anzi, spero presto di poter estendere il progetto anche ai ragazzi delle scuole secondarie. Devo comunque ringraziare per il continuo sostegno la pittrice Alessia Pignatelli, con cui collaboro e i cui meravigliosi quadri sono inseriti nel mio libro, e Armando Iadeluca.
Il progetto nelle scuole per ora è fermo a causa dell’emergenza, ma comunque sono in cantiere già diversi nuovi lavori che sto sviluppando in quarantena.”
Come è iniziata la tua esperienza politica ?
Devo ringraziare innanzitutto il Segretario politico nazionale della D.C. il Dott. Angelo Sandri, il Segretario nazionale vicario del Movimento Giovanile D.C. Andrea Turco e il Presidente regionale D.C. regione Abruzzo il Dott. Andrea Zallocco per la mia nomina di Segretario del Movimento Giovanile della mia città.
Ho iniziato questa esperienza proprio in vista di agire concretamente in favore della cultura e di conseguenza del benessere sociale. Spesso dimentichiamo che la cultura porta con sé benessere spirituale, ma anche benessere materiale.
Se, ad esempio, sale al governo un politico che ha in sé una cultura che ha sviluppato in lui anche la sensibilità umana, questo politico non solo sarà competente nel suo operato, ma sarà anche giusto nelle scelte e questo andrà a favore del popolo, di cui il politico è parte.
Penso che Alcide De Gasperi sintetizzò questo pensiero in un suo discorso a Napoli il 27 giugno 1954 in cui disse: “Noi dobbiamo salvaguardare la libertà della persona umana anche nella sua sfera economica, perché questo è l’involucro della sua libertà spirituale.
Da chi hai preso ispirazione per il tuo Progetto Euterpe?
Da molti grandi uomini di cultura che hanno dimostrato, nelle loro opere, come la cultura possa essere la vera soluzione per combattere i mali della nostra società.
Un frase di Elio Vittorini dice: “Non più una cultura che consoli nelle sofferenze, ma una cultura che protegga dalle sofferenze, che le combatta e le elimini”.”
Pensi si possa davvero salvare la cultura ?
“Dipende tutto da noi. Io, fin quando avrò forza e un minimo di possibilità, farò di tutto per agire al meglio nel mio umile piccolo, come già sto provando a fare.
Quando presentai “ La Coscienza di Euterpe” dissi che il progetto avrebbe potuto avere davvero grandi effetti solo se si fosse creata una rete estesa di attivisti culturali. Per adesso cercherò di agire al meglio autonomamente. Se riuscirò a trasmettere la bellezza salvifica della cultura anche solo ad un bambino per me sarà un grande successo.
Cosa prevedi per il prossimo futuro ?
Se non agiremo in fretta, come anche per i cambiamenti climatici, ho timore che in poco tempo la nostra società perderà sempre di più i suoi valori di civiltà che ci permettono di vivere nel benessere e nel rispetto reciproco. L’emergenza Coronavirus, infatti, ha fatto emergere tutti i più gravi problemi sociali e politici a livello globale, riconducibili sempre ad una carenza di cultura e di valori umani.
La situazione delle Istituzioni Culturali in questa emergenza è disastrosa, noi musicisti non sappiamo neanche quando potremo tornare a suonare dal vivo la musica classica. Negli ultimi anni assistiamo alla chiusura sempre più frequente di teatri, orchestre, librerie. La cultura sta crollando in tutti i suoi settori insieme all’istruzione scolastica e nel frattempo viene, però, esaltata la mediocrità e viene data visibilità e onorabilità, tramite i social e i programmi televisivi, a quei personaggi e a quel materiale mediatico il più delle volte negativi.
I bambini seguono così gli esempi sbagliati e dopo le scuole elementari sarà sempre più difficile rieducare i futuri ragazzi alla cultura. Se non interveniamo in maniera massiccia ora, soprattutto a livello politico, nel fortificare l’istruzione scolastica, le nuove generazioni saranno artefici di un futuro fatto di violenza, droga, sesso, ignoranza e noncuranza per l’ambiente e per le diversità.”
Come riassumeresti la tua missione culturale?
La sintetizzerei in una frase per me straordinaria, che credo acquisisca ancor più valore in questo periodo di emergenza e nell’11° anniversario del terremoto del 6 aprile 2009 dell’Aquila: è una frase della Carta dell’Unesco (l’Organizzazione delle Nazioni Unite per l’educazione, la scienza e la cultura) che dice: “Poiché le guerre hanno inizio nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che dobbiamo costruire le difese della pace”.
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Tanti auguri per il progetto, buon proseguimento, complimenti!
Grazie mille😊