Di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)
Nell’anno appena iniziato ricorre il 700° anno della morte della morte del Sommo Poeta, Dante Alighieri. Saranno organizzati numerosissime iniziative culturali per celebrare come si conviene il padre della lingua italiana ma anche dell’Italia in quanto tale. Nel suo capolavoro che lo ha reso immortale nei secoli è citata anche una porzione del territorio piceno : per la precisione il fiume Tronto. E’ menzionato al verso 64 del VIII° Canto del Paradiso “ da dove Tronto e verde in mare sgorga”
Il riferimento al fiume piceno, il Tronto, nella Regione Marche, avviene quando Dante nel suo dialogo immaginario incontra Carlo Martello, il condottiero dei Carolingi , vincitore della storica battaglia di Poiter.
In questo frangente Carlo Martello racconta a Dante del suo regno e dei suoi confini.
A tal proposito, infatti, i confini del regno di Carlo Martello si articolano tra le foci del fiume Tronto e il fiume Garigliano che sfocia nel Tirreno.
Così il fiume Tronto è stato menzionato nella massima opera mondiale, “La Divina Commedia”, del Sommo Poeta per antonomasia il cui prestigio e autorevolezza culturale rimarrà anzi aumentare nei secoli a venire.