IL NUOVO SITO INTERNET DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA * RUBRICA: LA NOSTRA STORIA !

IL NUOVO SITO INTERNET DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA * RUBRICA: LA NOSTRA STORIA !
            di ANGELO SANDRI
 
Siamo al lavoro – insieme al Dipartimento nazionale Internet / Innovazione / Energia per il nuovo sito Internet della Democrazia Cristiana che prevediamo possa venire alla luce per metà giugno 2018.
 
E’ un po’ come fare il trasloco di casa propria: è l’occasione per prendere in mano oggetti e stanze nelle quali magari non si andava da tempo.
 
E cosi’ ci è capitata in mano una rubrica del vecchio sito, intitolata <LA NOSTRA STORIA> che era davvero tanto tempo a cui non si metteva mano …
 
Allora è l’occasione giusta per farlo e se qualcuno volesse darci una mano può inviare le sue segnalazione e/o osservazioni a redazione@ilpopolo.news oppure a segreteria.nazionale@dconline.info. GRAZIE !
 
Il Segretario nazionale D.C.
ANGELO SANDRI
 
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LA NOSTRA STORIA
 
La Democrazia Cristiana è un partito politico italiano costituito sul finire del 1943 da ex esponenti del Partito popolare, da gruppi cattolici antifascisti e da giovani provenienti dall’Azione Cattolica.
 
Ottenuta la guida del governo con Alcide De Gasperi, la Democrazia Cristiana si affermava come partito di maggioranza relativa alle elezioni per l’Assemblea Costituente del 1946.
 
Le elezioni del 1948, con la DC a quasi il 50% dei suffragi, confermavano il ruolo assunto dal partito come “diga anticomunista”.
 
Durante la segreteria di A. Fanfani (1954-59), leader della corrente di “Iniziativa democratica”, veniva potenziata l’organizzazione del partito e si avviava un processo di inserimento di esponenti democristiani negli enti statali (in particolare nell’ENI).
 
Dimessosi Fanfani, “Iniziativa democratica” si divideva, dando vita alla nuova corrente di maggioranza dei “dorotei”; ad essa apparteneva anche Aldo Moro che, nel 1959, diveniva il nuovo segretario politico nazionale.
Moro avviava una strategia di avvicinamento ai socialisti che il Congresso di Napoli (1962) consacrava nella politica di “centro-sinistra”, sfociata nel governo Fanfani (DC-PSDI-PRI) con l’appoggio esterno del PSI.
 
Nella prima metà degli anni Settanta, con Fanfani alla guida del partito, la DC restava fedele alla formula del centro-sinistra e si impegnava nella campagna per l’abolizione del divorzio, venendo però sconfitta dall’esito del referendum del 1974.
 
Alle elezioni del 1975-76 il partito accusava un calo di voti dovuto allo spostamento dell’elettorato a sinistra e in particolare verso il PCI.
A tale insuccesso si cercava di reagire con la segreteria di Benigno Zaccagnini (1975), fautore di un programma di riammodernamento del partito e di moralizzazione della vita pubblica.
 
Moro cercava inoltre di dare una stabile direzione al Paese con la formula della “solidarietà nazionale”, cioè l’inserimento dei comunisti nell’area di governo, al fine di assicurare all’esecutivo un sostegno parlamentare comprendente tutti i partiti dell’arco costituzionale.
Ma l’uccisione di Moro da parte delle Brigate rosse (1978) bloccava il progetto.
 
Dopo le elezioni anticipate del 1979, la DC cedeva per la prima volta la guida dell’esecutivo a un laico, Giovanni Spadolini (1981-82).
Il nuovo segretario Ciriaco De Mita (1982), dopo la sconfitta elettorale del 1983 e la conseguente perdita della guida del governo a favore del socialista Bettino Craxi (1983-86), riusciva a rilanciare il partito e diveniva capo del governo (1988).
 
Ma nel congresso del 1989 si formava una nuova maggioranza, che nominava Arnaldo Forlani alla segreteria, la cui gestione era caratterizzata dal rapporto preferenziale con i socialisti.
 
Nelle elezioni del 1992 la DC subiva però un serio ridimensionamento, mentre le inchieste della magistratura coinvolgevano lo stesso Forlani.
 
Il nuovo segretario Mino Martinazzoli avviava nel 1993 un radicale processo di trasformazione della DC, cambiandone il nome in Partito popolare italiano (PPI).
 
Subito contestata la decisione, ed essendo Martinazzoli, insieme ad altri, fuoriuscito dal partito creandone, di fatto, uno nuovo (il Congresso, unico organismo deputato allo scioglimento di un partito non è mai stato celebrato), un gruppo di tesserati ha continuato, insieme con il compianto sen. Flaminio Piccoli, ha tenere in vita la Democrazia Cristiana storica.
 
Nel 1998, dopo un periodo di riorganizzazione territoriale, la DC si è ripresentata alle elezioni amministrative: in modo particolare al Comune di Isernia ottenendo un 9,8% di consensi ed alle provinciali nella Regione Siciliana ottenendo, in media, un brillante 2,5%.
 
Successivamente ha partecipato a diverse competizioni elettorali conseguendo importanti risultati dal punto di vista di consensi.
 
Sempre nel 1998 è presente nel Consiglio Regionale del Molise con un Consigliere Regionale e con un Assessore.
Nel 2004 si presenta, in maniera poco ortodossa, grazie ad una scelta sbagliata dell’allora segretario Giuseppe Pizza, sotto le insegne di Paese Nuovo. Il risultato fu alquanto deludente.
 
Subito dopo tale avventura lo stesso Segretario fu sfiduciato e fu eletto Angelo Sandri alla guida.
 
Riconfermato al successivo XX congresso lo stesso è ancora il Segretario Politico.
 
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IL XXII CONGRESSO NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA
 
PERUGIA (14-15 DICEMBRE 2013)
 
Nei giorni 14 e 15 dicembre 2013 si è svolto a Perugia il XXII Congresso nazionale della Democrazia Cristiana.
 
Fu il Congresso susseguente alla storica sentenza della Corte di Cassazioni unite (inappellabile) che sentenziò che la Democrazia Cristiana non è mai venuta meno in quanto il tentativo di porre fine all’esperienza del partito scudocrociato intentato dall’allora Segretario nazionale Mino Martinazzoli è stato sventato grazie alla tenace opposizione di un folto gruppo di iscritti alla Democrazia Cristiana del 1992-1993 guidato dapprima dal Presidente Flaminio Piccoli e poi da altri esponenti di partito che si susseguirono alla guida dello stesso: Clelio Darida, Carlo Senaldi, Angelo Sandri, Giuseppe Pizza e poi nuovamente (per molti anni) Angelo Sandri.
 
Fondamentale a questo proposito è stata la storica Assemblea nazionale degli iscritti alla Democrazia Cristiana che si teenne a Roma nei giorni 3 e 4 luglio 2002 nel corso della quale vennero ricostituiti gli organismi di partito e si procedette alla elezione del nuovo Segretario politico nazionale nella persona di Angelo Sandri (Udine), del Presidente nazionale nella persona dell’On. Carlo Senaldi (Varese) e del Segretario amministrativo nazionale Giancarlo Travagin (Novara), unitamente al Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana.
 
Le fasi di quella storica Assemblea vennero seguite personalmente dall’Avvocato Bruno Panizzo, del Foro di Udine.
 
 
Nella foto: l’immagine ufficiale scattata al termine del XXII Congresso nazionale di Perugia.
 
Sullo sfondo si puo’ notare il simbolo ufficiale della Democrazia Cristiana, proiettato sullo schermo ed approvato ufficialmente dallo stesso Congresso nazionale della D.C.
 
 
DEMOCRAZIA CRISTIANA
 
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