A cura di CATERINA OMES (Milano) *
Segretario nazionale Vicario del Movimento femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana *
caterina.omes@dconline.info
* 338-9446344
e di ANGELO SANDRI (Udine) *
Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana * segreteria.nazionale@dconline.info * 342-9581946
“IL PAESE HA BISOGNO DI NOI !”: un aggiornamento delle linee guida per una proposta agli italiani elaborate dal Consiglio Nazionale (in carica) della Democrazia Cristiana (PRIMA PARTE).
Lo svolgimento dei Congressi provinciali della Democrazia Cristiana (svolgimento che ha avuto il suo inizio con il Congresso provinciale della D.C. celebrato a Caserta in data 28 settembre 2019) in vista della celebrazione del XXIV Congresso nazionale della D.C. (inizi del 2020) fornisce senz’altro una importante occasione di dialogo e di confronto anche e soprattutto in ordine agli obbiettivi di programma che la Democrazia Cristiana si propone di attuare a vantaggio dei cittadini e del Bene Comune.
Anche a Caserta, nel corso del summenzionato Congresso provinciale, si è cominciato a dibattere sul programma della Democrazia Cristiana, sottolineando che è necessario promuovere con maggior forza ed efficacia una linea politica nazionale della Democrazia Cristiana.
Per fare questo è necessario coinvolgere tutti i responsabili dei vari dipartimenti presenti nel Partito della Democrazia Cristiana, che operano sia a livello nazionale che territoriale.
Inoltre i dibattiti congressuali, dapprima a livello provinciale, poi regionale ed infine nazionale, saranno determinanti precisare una piattaforma programmatica che dovrà essere presentata agli italiani in vista delle varie consultazioni elettorali in cui poter chiedere la loro fiducia ed ottenere il loro consenso.
Una piattaforma programmatica che la Segreteria politica nazionale e la dirigenza nazionale del partito si impegnano a veicolare attraverso apposite conferenze stampa e con i vari strumenti mediatici e social che sono a disposizione della Democrazia Cristiana.
Si conferma l’intendimento di promuovere una Conferenza programmatica nazionale della Democrazia Cristiana, con un riferimento particolare alla riforma delle istituzioni, nonchè delle loro funzioni e poteri.
Un tanto servirà a coinvolgere adeguatamente il maggior numero di persone, onde poter sviluppare una proposta coerente, per interessare e coinvolgere giornali e televisioni e promuovere un pubblico confronto con gli altri partiti ed associazioni.
L’obiettivo che si intende realizzare è quello di sottoporre direttamente al parere dei cittadini, per mezzo di quesiti referendari consultivi, modelli amministrativi concorrenti.
E quindi – di seguito – eleggere, con criterio proporzionale, una nuova Assemblea costituente, composta da cento membri, il cui lavoro dovrà poi essere sottoposto a referendum confermativo.
Iniziamo dunque questo nostro lavoro di approfondimento, attraverso lo strumento del giornale < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana, partendo proprio da quelle LINEE GUIDA elaborate dal Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana (attualmente in carica).
Esse sono racchiuse nel documento programmatico < IL PAESE HA BISOGNO DI NOI > approvato all’unanimità all’inizio del suo mandato dal Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana.
Un tanto, subito dopo lo svolgimento del XXIII Congresso nazionale della Democrazia Cristiana che ha avuto luogo a Roma, presso l’Hotel Portamaggiore, in data 7/8 luglio 2017).
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TUTELA DELL’AMBIENTE E DELL’ECOSISTEMA
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Le finalità generali sono quelle di ridurre gli impatti in situazioni critiche o di emergenza, di creare le condizioni per impostare politiche e misure strutturali adeguate al territorio ed alla situazione di ogni regione italiana, nonche’ di semplificare le procedure in materia ambientale per rendere gli strumenti di intervento piu’ efficaci – ambito – obiettivi di qualità, valori limite e misure per la tutela dell’inquinamento di acqua, suolo e aria.
-Limitatamente all’acquisizione delle competenze per definire con maggiore autonomia criteri, limiti e soglie per la tutela degli elementi (aria, acqua, suolo) dell’inquinamento, nonchè intervenire sulle fonti di produzione degli inquinanti per indurne la riduzione, ovvero a salvaguardare, a fine di prevenzione, la condizione naturale delle acque, dell’aria, e del suolo.
– ambito – requisiti dei veicoli nell’ambito di un’azione per la riduzione delle emissioni inquinanti, riposizionando il ruolo della Regione in particolare nei rapporti con la Motorizzazione Civile.
- Limitatamente all’acquisizione della possibilità di intervenire sulle caratteristiche costruttive e funzionali e sui requisiti di idoneità dei veicoli a motore.
– ambito – attività legislativa conseguente all’emanazione di nuove norme europee di carattere ambientale .
– Limitatamente all’acquisizione delle competenze a disciplinare gli aspetti procedurali ed organizzativi in rapporto a normative europee in materia ambientale riferite al contenimento delle emissioni inquinanti in atmosfera ed alla tutela delle acque e dei suoli , accelerando il recepimento di norme comunitarie .
– ambito – risarcimento del danno ambientale al fine di poter ottenere una correlazione diretta tra il risarcimento del danno ambientale ed il territorio regionale che abbia subito il danno ambientale di cui trattasi.
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TUTELA DEI BENI CULTURALI
La finalità di carattere generale è quella di connotare gli interventi per la cultura secondo i fattori e le identità caratterizzanti il territorio anche per lo sviluppo di strategie di attrazione e di dinamicità socio-economica in ambito locale, nazionale, ed internazionale, nonchè di semplificare le procedure amministrative a favore del miglioramento qualitativo dell’attività di tutela preliminare alle iniziative di valorizzazione dei beni nel loro contesto .
– ambito di riferimento alle norme legislative statali in materia di tutela dei beni culturali ed in specie al decreto legislativo 27/6/14 n 94, cosiddetto Decreto Franceschini.
L’ambito e’ quello della acquisizione di autonomia, potenzialmente idonea a ricondurre ad unità gli interventi di tutela e valorizzazione dei beni culturali in ogni provincia italiana.
– acquisizione delle competenze con apposita laurea triennale riservata alle guide turistiche, che consentano di ricondurre ad unita’ gli interventi di tutela , valorizzazione e gestione dei beni culturali in ogni regione italiana per le seguenti finalita’ generali dell’azione pubblica.
– salvaguardia e conservazione del bene , grazie anche alla correlazione della prassi operativa con la ricerca sviluppata da università, imprese ed istituti culturali presenti in ogni regione italiana .
– la conoscenza, il godimento e la fruizione pubblica del bene, attraverso lo sviluppo sistemico di relazioni fra avanzamento della ricerca applicata , lo sviluppo di nuove tecnologie e metodologie, la definizione di buone prassi di riferimento a livello nazionale ed il raccordo con le filiere produttive agroalimentari e paesaggistiche, in coerenza con il decreto ministeriale attuativo, in ambito regolamentare , dell’art 17 del Codice dei beni culturali e del paesaggio (Codice dei beni culturali e del paesaggio, ai sensi dell’art.10 della L.6 luglio 2002, n. 137)
– il potenziamento delle attività di tutela attraverso attività di valorizzazione del bene che, in coerenza con il decreto ministeriale attuativo dell’art. 114 del Codice dei beni culturali e del paesaggio , favoriscano la crescita culturale , identitaria , sociale ed economica del territorio di riferimento , sviluppandone l’attrattività e la competitività.
– ambito della semplificazione e razionalizzazione delle procedure amministrative e della definizione di un quadro di regole stabile e certo in ordine agli aspetti metodologici e tecnici del lavoro di tutela e valorizzazione .
– acquisizione della competenza statale in materia di tutela , sia regolamentare che amministrativa; per quest’ultimo aspetto, limitatamente ai compiti attualmente posti in capo alla Direzione regionale del Ministero ed alle Sopraintendenze regionale, con garanzia del mantenimento e valorizzazione delle alte professionalità oggi operanti nel territorio, nel pieno rispetto dei principi tecnico-scientifici propri del settore.
– acquisizione della competenza a definire un corpo normativo stabile, certo e condiviso che possa costituire valida guida per progettare, realizzare e gestire in tempi rapidi e prevedibili, armonizzati all’interno delle risorse strutturali a ciò preposte in ambito regionale, interventi inerenti beni culturali, secondo una logica di integrazione con altri interventi di sviluppo territoriale, facilitando i processi di valorizzazione ad iniziativa pubblica e privata .
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ORDINAMENTO DELLA COMUNICAZIONE
Riconoscimento di un ruolo più incisivo per l’ente Provincia, in particolare per quanto attiene la definizione del rapporto tra Provincia e Concessionaria del servizio pubblico (RAI) e per il conseguente impiego a livello regionale di una quota del canone RAI coattivamente versato dai cittadini residenti nella singola regione, nonchè dai proventi pubblicitari erogati nella singola regione.
In particolare si vuole incrementare il sostegno al sistema dell’informazione locale con l’obiettivo di migliorare la qualità della comunicazione, della qualificazione professionale con effetti positivi sull’incremento occupazionale.
Per consentire di governare il sistema regionale delle comunicazioni in modo flessibile ed aderente alle esigenze dei cittadini consumatori, dei territori , ed all’evoluzione del mercato, favorendo in tal modo lo sviluppo e la convergenza multimediale, si intendono inoltre acquisire, attraverso CORECOM, le rispettive competenze in capo all’Autorità per le Comunicazioni.
Particolare attenzione deve essere data al ruolo di ogni Provincia nell’ambito della produzione e della distribuzione nonche’ nello scenario della innovazione tecnologica, della digitalizzazione e della multimedialità ed infine nella comunicazione di pubblica utilità e multietnicità ormai presente in ogni parte del paese.
Lo sviluppo di tale settore potrà avvenire anche in sinergia con altri attori produttivi-economici-accademici-storici-paesaggistici-agroalimentari nonchè con le stesse pubbliche amministrazioni locali e le differenti realtà culturali ed associative di base presenti nei territori del nostro bel paese, attraverso convenzioni con < università on line > in grado di fornire loro adeguati percorsi di ricerca e formazione.
Un ruolo più incisivo della Provincia porterà ad implementare la promozione delle campagne di comunicazione su temi di rilevanza civica e sociale nonchè una maggiore diffusione e conoscenza dell’identità di ogni territorio e ruralità sia in ambito nazionale quanto europeo ed internazionale .
A cura di CATERINA OMES (Milano) * Segretario nazionale Vicario del Movimento femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana * caterina.omes@dconline.info * 338-9446344
e di ANGELO SANDRI (Udine) * Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana * segreteria.nazionale@dconline.info * 342-9581946
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