A cura di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)
fernando.ciarrocchi@dconline.info
Coordinatore nazionale vicario della redazione giornalistica de Il Popolo della Democrazia Cristiana
Segretario regionale Dipartimento Comunicazione della Democrazia Cristiana della Regione Marche.
< Il “Pan-caos” della pandemia ! >
Era nell’aria, o a voler esser più precisi, era nelle previsioni, che tra l’altro erano state annunciare da tempo: in autunno ci sarebbe stata la seconda ondata della nefasta pandemia del terribile corona virus.
Tanto non è stato, ma tanto è, purtroppo. Quali siano le cause ne abbiamo le orecchie e gli occhi pieni: interminabili fiumi d’inchiostro, di parole e di immagini. Un vero e proprio bombardamento mediatico che, si oggettivamente racconta i tristissimi fatti e ci aggiorna minuto dopo minuto su di una situazione che spesso sembra sfuggita al controllo, ma d’altro canto genera, comunque, un forte senso di paura che non lascia presagire nulla di buono né per la salute di noi tutti, né per la nostra economia in forte difficoltà.
Tante teorie, altrettante prese di posizione: scuole aperte, scuole chiuse, didattica a distanza e chi più ne ha più ne metta.
Un dato è incontrovertibile: il virus gira, i malati purtroppo ci sono, le misure precauzionali vanno certamente rispettate.
Lavarsi spesso le mani, il distanziamento, la mascherina senza mai dimenticarla.
Ma siamo coscienti tutti che stiamo vivendo la terza guerra mondiale?
È vero, nessuno ha sparato un colpo, nè ha lanciato uno di quei missibili terribili o esploso qualche bestialità che si trova nei vari arsenali militari, ma i morti ci sono, le economie soffrono, tutto ciò non può che precludere ad un nuovo ordine mondiale socio-economico-politico in cui, dalle prime battute, tutto l’Occidente è messo all’angolo del ring come in un match di pugilato.
I termini, i provvedimenti, le situazioni sono quelli propri del mondo militare: chiudere con parziali o totali coprifuoco, zone rosse e via dicendo.
In tutto questo marasma mondiale la patria del Dragone guarda alla finestra lo svolgimento di questa tragedia planetaria che non risparmia nessuno.
Ma un risultato macchiavellico lo ha già conseguito: il ricco è sempre più ricco ed il povero, purtroppo, è malauguratamente sempre più povero.
La classe media in Italia fatta di partite Iva, di impiegati, di tutto quel vasto e composito mondo produttivo, che ha fatto sì che la nostra amata Italia, ancora oggi, nonostante tutto, sieda nel consesso dei setti paesi più avanzato del mondo, è stata annientata creando una emergenza nazionale occupazionale senza precedenti.
Si è innestato un processo inarrestabile su scala mondiale dagli esiti incerti in cui “ictu oculi” la prima percezione d’impatto che si ha è quella di un Oriente, o meglio di tutto il mondo asiatico, che non è per nulla intenzionato a mollare la presa, anzi, tutto il contrario: far pesare le sue mire espansionistiche su scala mondiale.
In questo scenario articolato e complesso il nostro amato e indimenticabile Presidente del Consiglio dei ministri, On.le Giulio Andreotti, vista la sua acuta intelligenza politica e lungimirante visione degli assetti socio economico mondiali, avrebbe saputo sicuramente difendere e tutelare la nostra Nazione da una ipotetica o meglio possibile colonizzazione asiatica-orientale temibile si per quanto riguarda l’aspetto economico ma soprattutto per quello concerne l’ambito culturale e lo stile di vita occidentale fatto di una storia millenaria di inconfutabile matrice cristiana.
Urge dunque difendere la nostra identità, la nostra storia, le nostre radici cristiane.
Per questo la Democrazia Cristiana non farà mancare, forte della sua storia, della sua politica lungimirante sempre coerente a quello che fu il Patto Atlantico, sulle orme dei suoi indimenticabili fondatori e statisti, il suo contributo e la sua azione affinché ci sia un ordine mondiale con al centro la persona, senza deprecabili mire espansioniste ed egemoniche da parte di alcuno.
La ricchezza non per sopraffare ma per crescere armonicamente nel benessere e nella pace.
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A cura di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno) * fernando.ciarrocchi@dconline.info * Cell. 347.2577651.
Coordinatore nazionale vicario della redazione giornalistica de “Il Popolo” della Democrazia Cristiana.
Segretario regionale Dipartimento Comunicazione Democrazia Cristiana della Regione Marche.