di PIERPAOLO FOTI.
La revisione del finanziamento pubblico ai giornali è sempre stato uno dei cavalli di battaglia del Movimento 5 Stelle e su quello punterà il neo nominato Crimi quale Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, con delega all’editoria.
Egli invero attendeva di ricevere la delicatissima ed ambita delega ai servizi segreti, ma il diktat imposto dal Presidente Mattarella è stato fatale: delega ad interim odiernamente in saldi mani del Presidente Conte, anche se giustezza e consuetudine vorrebbero, la strategica delega ai servizi segreti, in mano all’opposizione.
Non è dato sapere quali saranno le prossime mosse del sottosegretario, anche se in ambienti autorevolmente accreditati, lo stesso Crimi ha assicurato voler dialogare e confrontarsi con tutta la stampa e con tutti gli operatori del settore.
L’incarico istituzionale imporrebbe una linea rigorosa ed equidistante, tale da mantenere inalterati i principi della pluralità dell’informazione, tra questi, in particolare, il finanziamento pubblico alla carta stampata.
Le prime dichiarazioni del sottosegretario, circa il confronto tra le parti, sembrerebbero allontanare il temuto bavaglio a quelle testate giornalistiche diversamente schierate e non appiattite alla cultura di governo.
In prossimità delle prossime improcrastinabili scadenze, vedremo se il Sottosegretario Vito Crimi, manterrà fede alla sua funzione di super partes…….oppure sarà imperante il Casaleggio/Grillo/DiMaio pensiero.
PIERPAOLO FOTI – ROMA