IL REATO DI “STALKING” AFFRONTATO DAL MOVIMENTO FEMMINILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA GRAZIE ALLA APPROFONDITA RELAZIONE DELLA DOTT.SSA RAFFAELLA KATIA NOVELLINO (MILANO)

IL REATO DI “STALKING” AFFRONTATO DAL MOVIMENTO FEMMINILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA GRAZIE ALLA APPROFONDITA RELAZIONE DELLA DOTT.SSA RAFFAELLA KATIA NOVELLINO (MILANO)
Dott.ssa Chiara Ziveri (Parma)

A cura di Dott.ssa Chiara Ziveri (Parma)

chiara.ziveri@dconline.info * cell. 327-0566343 *

Segretaria provinciale del Dipartimento “per la Tutela del Cittadino e per i Diritti Umani” della Democrazia Cristiana della provincia di Parma.

Componente del Consiglio nazionale della Democrazia Cristiana.

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< IL REATO DI “STALKING” AFFRONTATO DAL MOVIMENTO FEMMINILE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA GRAZIE ALLA APPROFONDITA RELAZIONE DELLA DOTT.SSA RAFFAELLA KATIA NOVELLINO (MILANO) >

Natascia Pizzutti (Udine)

Abbiamo già commentato – in termini generali – il secondo e partecipato incontro, promosso dal MOVIMENTO FEMMINILE E PER LE PARI OPPORTUNITA’ della DEMOCRAZIA CRISTIANA italiana e coordinato dalla Segretaria nazionale del Movimento Femminile D.C.  Ins. NATASCIA PIZZUTTI.

Raffaella Katia Novellino (MI)

Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana che si sta irrobustendo giorno dopo giorno con la presenza di sempre nuove autorevoli esponenti che intendono dare il loro fattivo contributo al miglioramento della Cosa Pubblica nel nostroPaese.

L’incontro dell’altra sera era incentrato sulla trattazione du una tematica tanto importante quanto delicata: il reato di STALKING.

Dopo l’introduzione della Segretaria nazionale M.F.D.C. NATASCIA PIZZUTTI l’argomento è stato ben illustrato dalla relazione svolta da parte della Dott.ssa RAFFAELLA KATIA NOVELLINO (di Milano), Consulente legale penalista e Dirigente apicale della Democrazia Cristiana italiana.

Il termine STALKING (e quindi stalker) deriva dal verbo inglese “to stalk”: camminare furtivamente, inseguire.

Graziella Duca Arcuri (CS) e Mioara Done (Roma)

Riguarda colui che attraverso atti persecutori (come pedinamenti, appostamenti, azioni moleste) provoca azioni lesive nei confronti della vittima.

Queste condotte vessatorie generano nella vittima importanti disagi fisici e psichici come paura e ansia tali da comprometterne lo svolgimento della normale vita quotidiana.

Giordana Di Giacomo (Roma)

Il reato di “stalking” appartiene quindi alla categoria dei reati contro la persona ed in particolare dei delitti contro la libertà individuale.

Ing. Jenny Gonzales (Livorno)

Al giorno d’oggi la tecnologia ha ulteriormente facilitato la commissione di questo reato, il quale può essere posto in essere anche attraverso il cellulare oppure i social network.

Tale reato è stato riconosciuto nel 2009, data l’incidenza dei numeri dei reati commessi nei confronti delle donne.

Il Decreto Legge n. 11/2009 – convertito dalla L. n. 38/2009 – ha introdotto infatti nel nostro ordinamento il reato di atti persecutori, descritto nel codice penale con l’art. 612 bis al fine di fornire una risposta più efficace e concreta nella lotta contro la violenza, soprattutto sulle donne.

Prof.ssa Maria Rosaria Salerno

È stato previsto l’obbligo per le forze dell’ordine, messi a conoscenza dalla vittima che subisce atti persecutori, di comunicare tutte le informazioni necessarie (come provenienti da centri antiviolenza presenti sul territorio), nonché fornire il supporto attraverso il numero verde nazionale 1522 per l’assistenza psicologica e giuridica.

Edda Giuberti (FI) e Dora Cirulli (Roma)

I numerosi interventi hanno portato alla luce quanto sia importante il tema della sensibilizzazione.

E’ necessario creare campagne di comunicazione per aumentare la consapevolezza nell’opinione pubblica e più sostegno possibile per le vittime colpite da tale violenza.

Ma come è possibile difendersi dallo stalking?

La risposta si concretizza nell’ autodifesa sia psicologica che fisica.

Dott.ssa Ornela Zylfa (Bari)

Ci dobbiamo porre l’obiettivo di poter rendere le persone più forti e preparate.

Il che significa anche aumentarne l’ autostima, il coraggio e il valore in se stesse.

Il Movimento Femminile e per le Pari Opportunità della Democrazia Cristiana ha tutta l’intenzione di proseguire – nelle sue riunioni programmate a cadenza quindicinale – di approfondire vari argomenti altrettanto importanti e di attualità.

La forte partecipazione registrata nell’incontro di venerdì scorso fa capire il gradimento da parte di tanti dirigenti ed anche semplici attiviste della Democrazia Cristiana e che questa è la strada giusta per favorire la una sempre maggiore responsabilizzazione della componente femminile all’interno del partito della Scudo Crociato e della Società italiana.

 

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Nicola
6 mesi fa

Bella iniziativa, lo stalking e perseguibile in tutti i generi, in primis sulle Donne, ma anche uomini e bambini che vengono bullizzati, ma lo stalking e un reato che tutela l’essere umano sia femminile che maschile, prevenire il peggior male, Buona D.C. A TUTTIIIII