A cura di Dott. Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/prov. di Udine)
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Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
Direttore Responsabile de IL POPOLO della Democrazia Cristiana
< IL RICORDO DELLA FIGURA DI DON LUIGI STURZO NEL SESSANTAQUATTRESIMO ANNIVERSARIO DELLA SUA SCOMPARSA (8 AGOSTO 2023) >.
Quest’oggi (Martedì 8 agosto 2023) ricorre il sessantaquattresimo anniversario della scomparsa di don LUIGI STURZO (avvenuta in data 8 agosto 1959).
La DEMOCRAZIA CRISTIANA della regione FRIULI VENEZIA GIULIA ha voluto programmare per quest’oggi. nel tardo pomeriggio, la celebrazione di una Santa Messa a suffragio dell’insigne sacerdote calatino.
La celebrazione eucaristica avrà dunque luogo alle ore 18.00 di martedì 8 agosto 2023, presso la Chiesa parrocchiale di Villa Vicentina (in provincia di Udine/diocesi di Gorizia) e sarà officiale dal parroco di Villa Vicentina don Chino Raugna.
A seguire la delegazione della Democrazia Cristiana presente all’incontro avrà modo di potersi incontrare presso un vicino locale ubicato nel Comune di Fiumicello/Villa Vicentina.
Questa ricorrenza offre lo spunto per poter ricordare la testimonianza e l’opera di don Lugi Sturzo da cui si può trarre una grande lezione di vita.
Don Luigi Sturzo è nato a Caltagirone (CT) il 26 novembre 1871 ed è deceduto a Roma in data 8 agosto 1959.
Fu un sacerdode esemplare, geniale, di inattaccabili costumi, di fede ardente e piissima vita. Se non lo si conosce come sacerdote, non ci si può spiegare il politico.
<< Ho fatto tutto sempre per amore di Gesù Cristo > ha dichiarato nel suo testamento spirituale
Per quanto riguarda don Luigi Sturzo possiamo sottolineare come la sua tesi di fondo – che si può definire la lesti dell’umanesimo politico – è la conferma della sua convinzione fondamentale, alla quale non è possibile rinunciare.
L’uomo è realmente e concretamente sociale e la Società è realmente e concretamente umana !
Tanto l’uomo quanto la Società, quando vengono separati ed isolati diventano astratti ed ideologici.
Pertanto il valore supremo che ogni ordinamento e organizzazione sociale deve avere e che non è possibile non perseguire, è che essi siano costituiti dall’uomo e dall’uomo nella sua vocazione integrale.
Tutto questo appare come una visione irrinunciabile, in assoluto.
E nel contempo essa diventa una profonda e bruciante accusa rispetto all’imperante disumanesimo che purtroppo è in atto nella nostra attuale Società !
Grazie Direttore per questa encomiabile azione di imprescindibile memoria storica : dalle radici indelebili per guardare con lungimiranza al futuro sempre con coerenza rispetto al nostro irrinunciabile patrimonio valoriale. Grazie ancora caro Direttore.