< Il Santo Padre Papa Francesco: “La guerra è un atto barbaro e sacrilego” >
Papa Francesco continua nei suoi accorati appelli contro l’attuale conflitto in Ucraina.
Lo ha fatto con costanza e determinazione anche nella quarta Domenica di quaresima durante l’Angelus di mezzogiorno.
Questa volta ha usato usato parole forti con la determinazione che ormai gli è consueta.
Sempre a difesa dei bambini e degli ultimi.
Con il suo tono paternamente accorato ha affermato:
“Tacciano le armi. Si tratti veramente. Questa guerra crudele e insensata è una sconfitta per tutti. La guerra è un luogo di morte dove i potenti decidono e i bambini, i poveri muoiono”.
Torna sempre l’attenzione ai bambini, vittime innocenti, vittime senza colpa: vittime di una incomprensibile e smodata cupidigia di potere economico e geopolitico.
Altro passo importante dell’angelus domenicale:
“Basta con la bestialità della guerra. Atto barbaro e sacrilego.
Dobbiamo abolire la guerra, dobbiamo cancellarla dalla storia oppure sarà la guerra a cancellare l’uomo”.
Sacrilego perché infanga, ancora di più, offende la SACRALITA’ della vita: barbaro perché al di fuori di ogni spiegazione plausibile.
Parole vibranti che dovrebbero indure tutti a riflettere: in primis gli attori del conflitto per cessarlo subito, anzi, prima di subito e sedersi introno ad un tavolo e iniziare a confrontarsi seriamente per il bene dell’umanità
La Prof.ssa Anna Beneduce, Responsabile del dipartimento nazionale della Democrazia Cristiana per i rapporti con il mondo ecclesiale, esprime la più sincera gratitudine – a nome di tutti – a Sua Santità Papa Francesco per la sua azione ferma e chiara a favore della vita e contro questa guerra.
Il Santo Padre ha donato all’ un’ambulanza all’Ucraina per portare sollievo alla popolazione martoriata dalla guerra.
Sarà l’elemosiniere pontificio, S. Em. Card. Kornard Krahjewski, a consegnare il più che necessario mezzo di soccorso alle autorità di Kiev.