A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi – Monteprandone (Asoli Piceno)
fernando.ciarrocchi@dconline.info * Pers. 347/2577651
< Il Servo di Dio Alcide De Gasperi in attesa degli onori degli altari ! >.
Il 19 agosto 2021 ricorre il 67° anniversario della scomparsa del più grande statista italiano, l’ex Presidente del Consiglio dei Ministri, On.le Alcide De Gasperi.
Correva il giorno del 19 agosto 1954 quando Alcide De Gasperi, nelle prime ore dell’alba, passava a miglior vita nella sua casa di Sella Valsugana.
La fede di De Gasperi fu profonda e intensa , ma segnata dal senso del mistero e al tempo stesso traversata dal dubbio.
Il senso di laicità dello Stato e della responsabilità del laico ha le sua radici in questa spiritualità di notevole spessore.
L’On.le Giulio Andreotti fu uno strettissimo collaboratore del Presidente Alcide De Gasperi.
Non dimentichiamo infatti che a soli 28 anni era già sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, appunto, con De Gasperi.
Ebbene Andreotti dichiarò: “Tutte le sue azioni personali e politiche sono state dettate da un grande senso di umanità e vero spirito cristiano: per questo credo che Alcide De Gasperi debba essere fatto beato”.
Nella vita dello Statista trentino si ravvisano tratti di colui che ha vissuto in grado eroico le virtù della fede, della speranza e della carità”.
I suoi scritti trasudano di “Imitatio Christi”.
E’ stato sempre un devoto figlio della Chiesa distinguendo bene mistero/magistero della Chiesa ed il suo ruolo di uomo politico.
In uno dei periodi più duri della sua vita, lavorò come bibliotecario nella biblioteca vaticana senza mai lasciare la sua attività di lotta contro il regime fascista, continuando a scrivere i suoi articoli in favore della democrazia e della libertà, firmandosi con lo pseudonimo di “Filodemo”.
Quando il 19 agosto 1954 Alcide De Gasperi morì improvvisamente.
Subito si parlò di fama di santità come le cronache dei grandi giornali ebbero a sottolineare.
L’allora Patriarca di Venezia, Sua Em. Card. Angelo Giuseppe Roncalli (poi, al soglio di Pietro, quale Papa Giovanni XXIII), commentò cosi: “Se venissi interrogato in un eventuale processo di beatificazione la mia testimonianza sarebbe nettamente favorevole a voler riconoscere le virtù dello Statista evidentemente ispirato da una visione biblica della vita, del servizio di Dio, della Chiesa, della Patria“.
Ad avviare l’iter del processo di canonizzazione fu l’allora Arcivescovo di Trento, mons. Alessandro Maria Gottardi, quando il 28/01/1987 acquisì il parere del Vescovi della Conferenza Episcopale delle tre Venezie.
Pur ottenendo l’assenso unanime dei vescovi triveneti l’iniziativa rimase rimase alla stato di proposta.
Il successore di mons. Gottardi, mons. Giovanni Sartori, il giorno 8 dicembre 1992, si rivolse alla Santa Sede, avendo ricevuto istanza dal postulatore, Padre Tito Sartori osm (fratello dell’Arcivescovo) e il Consenso della Conferenza Episcopale Triveneta, per chiede il nulla osta all’introduzione della causa di beatificazione di Alcide De Gasperi.
Il Cardinale Angelo Felici, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi, il 29 aprile 1993 concesse il nulla osta richiesto e aprì cosi la fase diocesana del processo di canonizzazione.
Nel 2009 S. Em. Joseph Ratizinger disse: “con l’apertura della fase diocesana del processo di canonizzazione avvenuta nel 1993 la Chiesa ha da allora assegnato ad Alcide De Gasperi il titolo di Servo di Dio“.
Questo è stato il primo passo cui dovrà seguire il successivo che porterà lo statista trentino agli onori degli altari, dato che dal copioso materiale pubblicato dalla figlia Maria Romana si evince che il Servo di Dio Alcide De Gasperi, laico deceduto in concetto di santità, ha posto totalmente la sua fiducia nel Signore.
In una lettera alla moglie del 31 maggio 1927, giorno in cui venne condannato a quattro anni di carcere dal regime fascista per le sue idee di democrazie e libertà scrisse:
“Dio ha un disegno imperscrutabile di fronte al quale mi inchino adorandoLo. Egli ci ama e fa di noi un qualcosa che oggi non comprendiamo“.
Sulla questione interviene anche l’attuale Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Dott. Angelo Sandri.
<< Sappiano bene che tra le condizioni che la Chiesa cattolica pone perchè avvenga il riconoscimento della santità vi è anche quello della constatazione di un miracolo.
E quale miracolo potremmo chiedere ad Alcide De Gasperi, che senz’altro starà seguendo questa povera Italia dall’alto dei Cieli?
Gli chiediamo di suscitare il pentimento dei maggiorenti di questa Italia, corrotta ed ingannevole, che sta tradendo gorno dopo giorno gli ideali dei Padri fondatori della nostra Repubblica e che hanno pagato spesso con il sangue e comunque con prezzi altissimi la creazione di una Repubblica basata su principi di libertà, di democrazia, di rispetto della persona, di sovranità del popolo.
Chissà quanto quest’oggi si spenderanno in lodi sperticate verso Alcide De Gasperi (Mattarella in primis), menzionandolo e lodandolo senza sosta, quali perfetti “sepolcri imbiancati”.
Ricordare De Gaperi è senz’altro cosa buona, ma deve essere fatto con spirito di sincerità e soprattutto di coerenza.
Altrimenti facciamo come Berlusconi che tante volte si è rimpito la bocca di grandi lodi verso l’insigne Statista trentino, tradendolo poi nei fatti nel modo più riprovevole ed immondo.
Far uscire la nostra Repubblica dal < letta maio > in cui è stata cacciata sarebbe davvero un grande miracolo.
Quello si varrebbe l’onore degli altari e per questo invochiamo con convinzione Alcide De Gasperi ! >>
La Democrazia Cristiana ha proposto per quest’oggi – in varie regioni d’Italia – una serie di celebrazioni liturgiche a suffragio di Alcide De Gasperi.
Sarà un modo importante per ricordare degnamente l’insigne Statista trentino nella riflessione e nella preghiera.
Un’importante celebrazione liturgica avrà luogo questa mattina (19-08-2021) anche presso la Basilica di San Lorenzo fuori le mura (al cimitero del Verano), a Roma, dove riposano le spoglie mortali di Alcide De Gasperi.
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Vivrà in eterno…
Fz