Le possibilità di recupero sono apparse difficili sin dal primo momento: la nave mercantile italiana Grande America, su cui era scoppiato un incendio domenica sera nel Golfo di Biscaglia, è affondata 333 chilometri a ovest della costa della Francia. La prefettura marittima dell’Atlantico ha confermato per prima la notizia: “La nave è colata a picco a 4.600 metri di profondità”.
Grande America, in salvo membri dell’equipaggio, nessun problema per le 27 persone a bordo dell’imbarcazione Grimaldi Lines adibita al trasporto di auto e container, lunga 214 metri e che stava navigando da Amburgo a Casablanca: l’evacuazione era stata immediata e senza conseguenze.
Grimaldi ha diffuso una nota ieri: “Il Gruppo Grimaldi annuncia con rammarico che la sua nave ConRo, Grande America, che aveva preso fuoco la notte tra il 10 e l’11 marzo nel Golfo di Biscaglia, è affondata questo pomeriggio. Siamo però soddisfatti di confermare che non vi sono state perdite di vite umane né feriti tra i 26 membri dell’equipaggio e l’unico passeggero a bordo, tutti i quali avevano abbandonato la nave nelle prime ore dell’11 marzo ed erano stati prelevati dalla HMS Argyll, nave della marina militare britannica, e portati a Brest (Francia), dove si trovano sani e salvi”.
“L’incendio era stato causato da merce stivata a bordo della nave, e l’intervento antincendio dell’equipaggio ha dovuto essere interrotto quando si è reso necessario abbandonare la nave al fine di evitare qualsiasi rischio per la sicurezza delle persone a bordo. Le operazioni antincendio, coordinate dalle autorità francesi, sono iniziate ieri pomeriggio con il rimorchiatore Abeille Bourbon. Nonostante i grandi sforzi, la scorsa notte le autorità francesi hanno deciso di sospendere le operazioni antincendio, poiché la nave aveva iniziato a inclinarsi considerevolmente” dicono dalla Grimaldi.
“All’aumentare dell’intensità dell’incendio, prosegue la nota – il Gruppo Grimaldi ha prontamente affidato le operazioni di salvataggio ad Ardent, una delle principali compagnie di salvataggio a livello internazionale. A tale riguardo, il rimorchiatore d’altura Union Lynx ha lasciato Vigo (nel nord della Spagna) durante la notte dell’11 marzo con a bordo una squadra di salvataggio composta da dieci uomini, e sarebbe dovuta giungere sul luogo dell’incidente alle 20:00 (ora locale) di oggi. Inoltre, il rimorchiatore antincendio Terasea Hawkaveva lasciato Rotterdam l’11 marzo con arrivo previsto per domani sera”.
Non è stato tuttavia possibile fare nulla per “salvare” la nave: “Sfortunatamente – spiegano gli armatori – per il peggioramento delle condizioni climatiche e l’inclinazione della nave sempre più significativa, la Grande America è affondata oggi alle 15:26 (ora locale), circa 140 miglia nautiche a sud-ovest di Brest, a una profondità di 4.600 metri”.
di Antonio Gentile