In questi giorni è iniziato il calvario delle persone che sono state affette dall’influenza intestinale, ma cosa succede, andiamo a vedere i sintomi, la cura e la durata.
L’influenza intestinale, o gastroenterite virale, è un’infezione dello stomaco e dell’intestino, il cui sintomo principale è la diarrea liquida. Di solito è presente anche il vomito, mentre la febbre alta può manifestarsi o meno a seconda dei casi.
I sintomi principali dell’influenza intestinale sono diarrea e vomito.
In concomitanza possono essere presenti:
– mal di testa;
– febbre alta (spesso superiore a 39°);
– brividi;
– crampi addominali anche molto intensi;
– dolori muscolari.
A seconda del grado di disidratazione possono associarsi:
– secchezza delle mucose;
– aumento della frequenza cardiaca;
– ridotta emissione di urine;
I sintomi possono apparire dopo poche ore dalla contrazione dell’infezione ma anche 1-2 giorni dopo il contagio. Solitamente durano per 1 o 2 giorni, ma lo stato di malessere può protrarsi anche per 10 giorni.
I virus che causano la gastroenterite virale danneggiano le cellule delle pareti dell’intestino tenue e distruggono la flora batterica. Il risultato è la perdita di fluidi dalle cellule e la conseguente produzione di diarrea liquida.
I virus che causano la maggior parte delle gastroenteriti appartengono a quattro differenti tipologie:
– Rotavirus: la causa principale delle gastroenteriti nei bambini sotto ai 2 anni, ma è comune fino ai 5 anni. Il Rotavirus può anche infettare adulti in stretto contatto con bambini infetti, anche se i sintomi negli adulti sono più lievi.
– Adenovirus: causa di gastroenteriti principalmente fra i bambini sotto i due anni di età. Vomito e diarrea appaiono circa 1 settimana dopo l’esposizione all’agente virale.
– Norovirus, causano infezioni in persone di qualunque età. Sono noti come Norwalk, città dell’Ohio centro di una epidemia di gastroenterite nel 1968. I sintomi appaiono dopo 1-3 giorni dall’esposizione all’agente virale. Le infezioni si manifestano soprattutto in contesti comunitari, ospedali, case di riposo, scuole.
– Astrovirus, colpisce principalmente neonati, bambini e anziani. Il virus è attivo principalmente durante i mesi invernali. Vomito e diarrea appaiono tra 1 e 3 giorni dall’esposizione.
Trasmissione
La gastroenterite virale è altamente contagiosa.
Le persone possono essere contagiate dal virus attraverso:
– contatto stretto con persone infette;
– cibo e bevande contaminate;
– utensili da cucina.
Anche chi non presenta più i sintomi tipici della gastroenterite virale può essere contagioso, poiché il virus è presente nelle feci fino a due settimane dopo la completa guarigione.
Trattamento
La flora batterica intestinale costituisce una vera e propria barriera difensiva nei confronti di batteri dannosi. Tuttavia il suo equilibrio può essere danneggiato in presenza di virus.
Questo squilibrio si manifesta con diarrea, crampi addominali e aumento dell’aria nell’intestino.
Nella fase acuta il medico può prescrivere farmaci per abbassare la febbre. È necessario mantenere un corretto apporto di liquidi per evitare la disidratazione. Il corpo umano, infatti, ha bisogno di fluidi per sopperire a tutte le sue funzioni e dei sali minerali che vengono persi con i liquidi. A causa della dimensione limitata del loro corpo, i neonati e i bambini piccoli sono a rischio maggiore di disidratazione e in alcuni casi può essere necessario il ricorso di personale qualificato per una reidratazione endovena.
dalo web di Antonio Gentile