A cura di Giordana Di Giacomo (Roma)
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Segretario nazionale Dipartimento < Ambiente – Foreste – Energie rinnovabili > della Democrazia Cristiana italiana
Consulente politico della Democrazia Cristiana italiana
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Intelligenza artificiale e decristianizzazione !
Una volta si sceglieva la parrocchia di appartenenza vicino alla casa della propria famiglia ed il Parroco era un amico di casa, era come avere un famigliare in più.
Ogni problematica che sorgeva, se ne parlava con lui.
Quando c’era un malato in casa, lui dedicava una preghiera durante la Santa Messa, così come nel giorno di nascita o di fine vita.
Negli ultimi decenni, possiamo notare come ai giovani spesso manchi un punto di riferimento, non hanno un amico, non vanno in Chiesa. E neanche si dedicano alla politica attiva, quasi tutti sono diventati dipendenti della rete e del telefonino.
Gli stessi “giovani” li trovi ad affollare la curva sud e la curva nord allo Stadio, pronti a combattere contro i nemici della squadra opposta, si scontrano come se stessero lottando per la propria vittoria, ma in realtà è di fatto una sorta di sconfitta permanente.
Se la stessa energia fosse impiegata con l’obiettivo di migliorare il sistema socio-economico-politico, di sicuro riuscirebbero a superare qualsiasi maggioranza politica in campo.
Altri giovani cercano di sviluppare la propria “coscienza” dedicandosi all’uso di droghe psicotiche, ma in realtà sono in cerca di obiettivi politici e religiosi migliori che diano loro risposte più vicine alle esigenze attuali.
Un grande caos vi è spesso nella mente dei giovani che dedicano la maggior parte del tempo ai Videogame, sempre più in evoluzione e costosissimi, ignari che la salute ne risente, perché la qualità del sonno cambia ritmo, inoltre l’esposizione alla luce blu crea altri danni agli occhi e alla pelle del viso. Attraverso l’iride il sistema nervoso viene sollecitato negativamente inviando imput sconosciuti alla natura innata dell’organismo, da qui la causa spesso di modifiche al carattere, come ogni dipendenza diventa significativa e provoca danni anche a livello di depressione.
Tutto ciò è il prodotto di una società che non dà più molte soluzioni ed invoglia le persone più deboli – in questo caso i giovani – alla rinuncia a dedicare il proprio tempo a criticare l’andamento malato della società e della politica.
Società che non fa nulla per la serenità del loro futuro, per la salvaguardia dell’ambiente e preferiscono bere alcool, poi correre in macchina con il rischio di andarsi a schiantare contro un albero di notte dopo la discoteca, sempre connessi ai social.
I dati delle vittime stradali dei “nativi digitali” aumentano di ora in ora.
Almeno gli YUPPIES lottavano per la Libertà ed alcuni di loro sono diventati uomini di successo.
Tornando ai valori Cristiani, s’intende quei valori che trasmette la famiglia ultimamente modificata (anche quella), fattore che grava anche questo sulla visione che hanno i giovani oggi. Ed è proprio su questo valore che si può ricominciare a lavorare: dal tema della famiglia.
Ogni famiglia in una società rispettabile, dovrebbe poter contare su un tetto decente sulla testa; su un posto di lavoro retribuito adeguato al costo della vita, per poter riuscire a pagare tutto e mettere da parte anche un gruzzoletto per le emergenze, come la sanità e l’istruzione che hanno dei costi, è inutile negarlo e sono un diritto di ogni cittadino.
Ed allora si che i giovani tornerebbero a sorridere e ad allontanarsi dal cellulare, perennemente in funzione; a studiare più volentieri, è perché no, anche a dedicare un po’ di tempo alla conoscenza del fattore spirituale che è fondamentale per tutti gli esseri viventi.
Bisogna ricostruire il benessere globale senza tralasciare l’importanza dei valori e dei principi Democristiani come base, perché risultano i più completi nel rispetto dell’individuo e dell’ambiente tutto !
Dottoressa la ringrazio concordo con la sua analisi e sulla necessità di rifondare una società sanamente cristiana capace di dare risposte alle esigenze dei nostri giovani che purtroppo non punti di riferimento come giustamente esponeva lei nella figura del Parroco. Si confermo età dicada,era un familiare in più sempre ben accetto e fraternamente rispettato.
Buongiorno gran bell’ articolo, con tematiche di grande attualità ma purtroppo di “ difficile cura”