INTERVISTA AL SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA

INTERVISTA AL SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA
Loredana Di Lorenzo

A cura di Loredana Di Lorenzo (Tivoli/RM) *

loredana.dilorenzo@dconline.info * cell. 320-2450359 *

Coordinatore nazionale Organizzativo del Dipartimento “Legalità e Giustizia” della Democrazia Cristiana

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana. 

< INTERVISTA AL SEGRETARIO POLITICO NAZIONALE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DOTT. ANGELO SANDRI >

Segreterio Nazionale della Democrazia Cristiana ( Udine)
Angelo Sandri

Angelo Sandri, nato a Palmanova (UD) 31 gennaio 1954, vive da sempre a Cervignano del Friuli (in provincia di Udine. Sposato con Paola dal 1982.

Laureato in giurisprudenza. Imprenditore commerciale (ha gestito per anni insieme a fratelli Aldo e Franco una serie di Supermercati nella Bassa Friulana.

Giornalista (dal 1973) e Direttore – dall’ottobre del 2004 – del giornale < IL POPOLO >, la storica testata giornalistica della Democrazia Cristiana.

Attuale Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana, così come eletto dall’ultimo  XXIII Congresso nazionale della Democrazia Cristiana svoltosi a Roma nei giorno 8 e 9 luglio 2017.

1 ) Cosa l’ha avvicinata alla politica? E quando ha deciso entrare in politica?

La mia esperienza politica è iniziata nel 1973, ovviamente nell’ambito del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana, inizialmente a Cervignano del Friuli, e poi al livello di provincia di Udine e di regione Friuli Venezia Giulia.

L’On. Aldo Moro e l’On. Benigno Zaccagnini, Segretario politico naz.le D.C. dal 1975 al 1979.

Mi sono dunque formato alla “scuola” dell’allora Sindaco di Cervignano del Friuli Ugo Mariuz (D.C.) e dell’allora Presidente della Giunta regionale Avv. Antonio Comelli (entrambi molto vicini alle posizioni politiche di Aldo Moro).

In quegli anni sono state molto assidue le frequentazioni anche con l’On. Piergiorgio Bressani (già Sottosgretario alla Presidenza del Consiglio nel Governo presieduto dall’On. Aldo Moro) e con il Sen. Giuseppe Tonutti (allora Segretario amministrativo nazionale della Democrazia Cristiana).

Nonchè con l’On. Danilo Bertoli, per molti anni Segretario politico provinciale della Democrazia Cristiana di Udine e poi parlamentare eletto nelle fila della D.C.

2 ) Lei dopo una lunga gavetta nella politica locale e regionale è approdato a Roma per operare in D.C. a fianco dell’On. Flaminio Piccoli, con mansioni importanti ed a stretto contatto con figure politiche di rango. Cosa pensa dell’attuale panorama politico e delle figure che vi gravitano, molte volte planate senza grande preparazione politica e spesso in lotta con la sintassi ?

L’On. Flaminio Piccoli e Angelo Sandri

In effetti fino al 18 gennaio del 1994 (il giorno più buio della esperienza storica della Democrazia Cristiana) le mie esperienze politiche si sono incetrate al massimo a livello regionale. Poi – saputo che l’On. Flaminio Piccoli capeggiava la cosiddetta “Resistenza democristana” per non veder scomparire il nostro partito, proprio assieme all’On. Danilo Bertoli siamo approdati nella Capitale per poter dare una mano, inizialmente in rappresentanza del Friuli Venezia Giulia.

L’On. Flaminio Piccoli al centro, con l’allora Sindaco di Cervignano Alcide Gratton (a sx) ed il Segretario cittadino della D.C. di Cervignano del Friuli Angelo Sandri (a dx)

Da quel momento è iniziato un percorso che mi vede tuttora impegnano nel difendere quel bagaglio di valori che la Democrazia Cristiana ha rappresentato e tuttora rappresenta nella politica italiana.

Ritengo che l’attuale panorama politico italiano sia deludente ed è il risultato dello sconvolgimento delle regole democratiche che sono alla base della Repubblica italiana, così come ideata e voluta dai nostri Padri fondatori. 

Con l’avvento della seconda Repubblica, la scomparsa / forte ridimensionamento della Democrazia Cristiana, il berlusconismo e l’immeritato enorme potere avuto dalla sinistra hanno evidentemente provocato un forte decadimento di quei principi, anche etico/morali, di cui ora stiamo pagando le conseguenze, come credo sia – purtroppo – sotto gli occhi di tutti.  

3) Dott. Sandri, la storia della D.C. sin dai suoi albori è stata attraversata da frammentazioni, correnti e forti confronti interni. “Mutatis mutandis”, in questo attuale proliferare di scudi crociati che rivendicano la “primogenitura”, cosa vuol dirci nel merito e cosa è in realtà accaduto?

Angelo Sandri e On. Gianfranco Rotondi

Le correnti esistenti all’interno della Democrazia Cristiana hanno rappresentato una diversità culturale intrinseca finalizzata ad un confronto dialettico ed al raggiungimento di finalità comuni che alla fin fine potessero rappresentare l’insieme delle varie anime del partito.

Così intese avevano una loro logica e potevano avere una loro validità.

Sono diventate un aspetto negativo nel momento in cui la corrente si era cristallizzata troppo con una logica di potere che non era finalizzata al Bene Comune.

Il paragone con la situazione attuale non calza in quanto a mio avviso la Democrazia Cristiana (che è sempre stata osteggiata da destra e da sinistra) sta receuperando un suo ruolo sempre più importante ed incisivo per ostacolare il quale i nostri avversari si sono inventati “iniziative” che sostanzialmente cercano di minare l’unità interna del nostro partito, invece che collaborare al nostro successo o alla nostra “rinascita” a dir si voglia.

Abbiamo spesso spiegato, anche dalle colonne del nostro giornale, cosa sia accaduto e come si tenti di ostacolare il percorso sotico, politico e giuridico della Democrazia Cristiana. 

Ma i risultati fin qui ottenuti ed il continuo progresso della Democrazia Cristiana registrato in questi anni ci fa capire che la strada fin qui seguita, strettamente legata al rispetto dello Statuto vigente del nostro partito dello scudocrociato, è quella vincente !