L’Isola ecologica di Ladispoli finisce nel mirino dei consumatori e dei cittadini di Ladispoli. Ad innescare la polemica del Codacons sono le modalità di conferimento adottate nell’impianto di via Roma dove da tempo gli utenti che arrivano con le automobili cariche di rifiuti segnalano disservizi e disagi.
“Appena si arriva all’Isola ecologica – dice il coordinatore del Codacons, nonché responsabile della Dc in provincia di Roma Angelo Bernabei – si è accolti da un cartello che lascia perplessi. Si legge infatti che gli utenti debbono calcolare bene i tempi di conferimento dei rifiuti che si sono caricati nei veicoli dato che l’impianto chiude tassativamente all’orario indicato e poi non permette l’ingresso. Col risultato che i cittadini in coda anche per un’ora davanti ai cancelli si vedono chiudere la porta in faccia. E’ una scelta gestionale che non condividiamo, a Ladispoli da oltre un anno il Comune è impegnato in una serrata lotta contro l’abbandono dei rifiuti nelle strade e per la corretta attuazione della raccolta differenziata, questi comportamenti rischiano di penalizzare tutto il settore. Invitiamo la ditta appaltatrice ad attuare criteri più elastici, a non sbattere la porta in faccia agli utenti in fila, a raddoppiare se serve il personale in servizio all’Isola ecologica. Non si combatte l’abbandono della spazzatura nelle strade stando con l’orologio in mano all’Isola ecologica. Siamo certi che la ditta raccoglierà questo invito”.
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