FRANCO CAPANNA – L’ITALIA ORMAI QUASI RIDOTTA AL COLLASSO !

FRANCO CAPANNA – L’ITALIA ORMAI QUASI RIDOTTA AL COLLASSO !

 

A cura di FRANCO CAPANNA (Teramo)

franco.capanna@dconline.info * cell. 345-1594496 *

Segretario nazionale Vicario del Movimento Seniores della Democrazia Cristiana italiana

Sindacalista – Giornalista – Scrittore 

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

< FRANCO CAPANNA – L’ITALIA ORMAI QUASI RIDOTTA AL COLLASSO !>

Se pensiamo alla campagna elettorale per le elezioni politiche di un anno fa, erano davvero tante le promesse che hanno illuso gli italiani ma ad oggi possiamo ben dire che il governo di centro destra non le ha proprio mantenute !

Dovevano dialogare con i cittadini, assicurando quella democrazia e quella trasparenza che non certo avevano dimostrato con la convocazione in piena estate dei comizi elettorali !

Ed invece non rispondono mai alle mail che vengono loro inviate, con un comportamento davvero squallido.

Ci sarebbe da scrivere in proposito una lunga sequela, ma  mi limito .

 

Riforme importanti quàsi zero; pensioni e stipendi con ritocchi di elemosine; blocco navale per gli arrivi di migliaia di disperati: una chimera.

Posso anche capire la disperante disperazione di coloro migrano per trovare una dignitosa sistemazione.

Ma trovarla in Italia è sbagliatissimo.

Si tratta di un Paese piccolo e malfunzionante per colpa di politici nostrani.

 

San Giovanni Paolo II disse ” bene per l’accoglienza, ma controllata.

Ovvero se senza regole sì rischia l’implosione di un nazione “.

” Si rischia che una nazione piccola e povera imploda con arrivi oltre misura”.

Questa gente non ha più speranze di dove vivono e magari non lo sanno.

Bisognerebbe vorrebbe andare nei loro Paesi per scoraggiarli a muoversi tra sofferenze e morte che incontrano.

Ed invece i nostri rappresentanti, specie forze all’opposizione, li incoraggiano addirittura.

Nessuno li ospiterebbe né lo fanno per buttarli in strada o schiavi nei campi.

Non si capisce questo.

Ed è ovvio che poi – morsi dalla fame – delinquono.

Qualcosa che è stato finora rispettato?

Sì, l’invio di armi all’Ucraina.

In quest’ambito la diligenza del Governo ha oltrepassato i confini dello zelo.

Nei pochi mesi dal suo insediamento Giorgia Meloni è riuscita a fare approvare un sesto pacchetto di armi direzione Kiev, confermare l’aumento delle spese militare ed incontrare personalmente Zelensky.

Finora l’unica cosa realizzata così come era stato promesso – in perfetta  controtendenza con il precedente Governo – resta quindi il reintegro dei medici sospesi perché non vaccinati contro il Covid.

I cittadini invero si aspettavano molto di più, vista la caterva di promesse dispiegate a man bassa durante la campagna elettorale.

E la scarsa affluenza alle ultime elezioni regionali certifica il sentimento di delusione diffusa nei confronti dell’attuale esecutivo.

Autore Franco Capanna Editorialista.