Una guida eccezionale, unica nel suo genere. Forse perché sono pochi al mondo gli studiosi che come lui hanno investigato il Cenacolo di Leonardo da Vinci alla ricerca dei simboli segreti, mistici o magici, disseminati nel maestoso dipinto.
Da quest’opera, attraverso un lavoro di ricerca durato tre anni, Javier Serra ha ricavato un thriller storico, «La Cena segreta», apparso per la prima volta nel 2004, tradotto in tutto il mondo. In occasione dei 500 anni dalla morte di Leonardo, la Dea Planeta ha ripubblicato in Italia il romanzo , in una veste editoriale arricchita di interessanti illustrazioni. E venerdì sera Sierra è tornato nel convento di Santa Maria delle Grazie, dove a lungo aveva studiato preparando il suo libro, mostrando a un gruppetto di selezionati visitatori la sua particolare visione del dipinto leonardiano: «Leonardo amava il gioco, e di certo si sarà divertito a disseminare di messaggi nascosti la sua opera», spiega Sierra.
Scopriamo così che il personaggio barbuto che dietro la schiena nasconde un coltello è certamente Pietro, come è noto, ma potrebbe essere anche Giuda, personaggio con il quale si confonde, in una sorta di messaggio minatorio inviato al Vaticano, in quegli anni di fine ‘400 guidato da Papa Borgia, acerrimo nemico di Ludovico il Moro, il protettore di Leonardo. Oppure che Giuda Taddeo, il penultimo sullo sinistra, in realtà cela la figura dello stesso artista: «Mi sono immediatamente accorto delle incredibili somiglianze tra l’apostolo e l’autoritratto di Leonardo — spiega Sierra —. Ho anche confrontato le due immagini con il software usato dalla polizia per comparare gli identikit dei sospetti. L’indice di somiglianza era addirittura all’86,8%».
di Antonio Gentile.
Nota) il dipinto olio su tela del cenacolo di Leonardo (in copertina) è stato ricreato dall’artista Nicola Gentile.