A cura di Dott. Lorenzo Raniolo (Gela/provincia di Caltanissetta)
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Editorialista de < IL POPOLO > della DEMOCRAZIA CRISTIANA
< LA CHAT HA CAMBIATO LO STILE DI VITA DELLA GENTE ? >
Chattare non è certo qualcosa di illegittimo. Anzi è molto in voga, specie tra i giovanissimi. Una volta era difficile trovare una donna, e guai a toccarla che nemmeno la potevi vedere. Succede anche questo a Gela, dove attraverso la chat, ne combinano di tutti i colori.
Con l’avvento di Internet sta lentamente cambiando il mondo, ed anche il modo con cui i gelesi fruiscono dei programmi televisivi.
I navigatori della rete hanno la tendenza a utilizzare il Web tenendo la televisione accesa.
In futuro potrebbero fare le due cose al tempo stesso, utilizzando un solo mezzo: probabilmente la CHAT.
Si può correttamente pensare che il computer sia utilizzato dai cittadini più istruiti, che vi sia un evidente gap generazionale nell’utilizzo delle chat-line e in misura minore della posta elettronica, che internet sia usata principalmente per divertimento o informazione.
Inoltre si ritiene che la comunicazione via chat sia utilizzata indifferentemente verso i cittadini gelesi di tutte le età.
Per quanto riguarda il genere la chat è l’unico mezzo di comunicazione in cui si registra un’inversione di tendenza.
Da come si evince da una fonte nazionale, ovviamente sono i maschi ad essere entusiasti della chat, ma non è detto. Le donne assegnano principalmente valori intermedi. Si rileva nel consumo delle chat un’altra forbice per quanto riguarda l’età, tendenzialmente il gradimento aumenta con il diminuire degli anni dei soggetti.
Internet, chatline e webcam, assieme alla email: si comincia a comunicare direttamente con dialoghi, messaggi e anche con le fotografie, i video.
Intanto si consultano moltissimo i siti onde navigare e poter avere accesso alle informazioni di diverso tipo.
Il progetto di rete telematica era nato con un obiettivo preciso: nella videoscrittura, con la rete telematica, avveniva una comunicazione diretta, un dialogo diretto fra due interlocutori attraverso la scrittura, al fine di poter sviluppare la loro autonomia nella scrittura e nella comunicazione.
Il computer consentiva di effettuare dialoghi a distanza. I bambini erano così motivati a utilizzare la scrittura come uno strumento vivo: scrivere per informare altri, leggere per ricevere informazioni. Quindi i bambini interagivano chiacchierando e scrivendo nello stesso tempo.
A partire dalla fine degli anni 90, con internet tutto è diventato più facile per poter comunicare attraverso il computer grazie al modem, all’adsl.
Per esempio si usa la email in tempi diversi e si sostituisce al fax, in fatto sia di velocità che di economia.
Oppure il chatline, mentre il sms è diventato un rito abbreviato del telefono scritto.
I giovani della nuova generazione hanno vita più facile e autonoma nella società tecnologica, mentre le generazioni precedenti sono state testimoni e soprattutto pionieri dell’evoluzione storica degli strumenti tecnologici, indispensabili nella vita di tutti i giorni, nella comunicazione e nella scrittura.
Un tempo per scrivere si usavano strumenti tradizionali; il foglio, il quaderno e la macchina da scrivere. Ora si hanno più strumenti differenti, tradizionali o tecnologici per scrivere, e la scrittura ha scopi diversi.
Grazie all’evoluzione della tecnologia la vita dei single (e non solo) è diventata più facile in fatto di autonomia nella comunicazione a distanza, oppure nell’accesso alle informazioni culturali, mentre un tempo ci si appoggiava a coloro e questo era un grosso limite alla propria indipendenza.
Molti pensano che con le chat e con i forum si abbia una cosa sbagliata perché non c’è il contatto con le persone.
Non essendoci il contatto si notano che molte persone si basano troppo su questo, spediscono le loro foto, non vengono mai corrisposti: e tutto questo si ripercuote nella vita reale, tante che le donne li snobbano, perché bruttini e poco gradevoli.
Ovviamente poi la foto è stata sostituita dalla cam e grazie a questo, è possibile vedere tutto. E guai chi non possiede la cam !
Le cose adesso sono davvero cambiate e grazie alla chat ora è più facile conoscersi e – perché no – anche stabilire un valido rapporto.
Scritto da Lorenzo Raniolo
Sono del parere che stiamo degradando verso una più grave forma di Scientology che sta coinvolgendo tutto il mondo.
Penso che non potremo modificare il modo di pensare delle nuove generazioni se non modificando, per legge, la metodologia, il vestiario, le materie di insegnamento della scuola dell’obbligo, portando l’obbligatorietà al Ginnasio (con il greco ed il latino obbligatorio) per tutti.
Ing. Enrico Migliardi
la societa’ cambia…purtroppo dobbiamo adeguarci allo stile di vita
Questo è gratis.. ricorda che sei sempre tu il prodotto!!
Parlare solo della chat però significa sminuire i disastri che portato il progresso e l’innovazione tecnologica, portandoci di fatto ad un punto di non ritorno.
Interessante articolo che fa molto riflettere.
con il tempo si sono fatti dei progressi…all’inizio era pensato come il male minore ma con il tempo si è rilevato utile a mio parere
E un buon articolo e di qualità ! Mi congratulo a tal proposito con LORENZO RANIOLO. Ma vi e anche un lato meno piacevole riferendomi alle chat che hanno dei risvolti abbastanza delicati e che spesso sono indagini della polizia postale (vedi pedofilia, truffe online, furti di identità, ed altro). Ripeto che si tratta di un buon articolo ma bisogna anche far presente ai giovani i risvolti negativi e metterli in guardia su un tanto – in primis nella famiglia e poi con i vari canali di informazione che già esistono. * GIOVANNI PAOLO DEIDDA (Roma)
quello che dici sono patologie che il cittadino soffre. Purtroppo queste patologie che citi nella recensione c’è sempre stato
Bisogna tenere ben presente che dietro un PC e ad una chat a volte non sempre ci s’è qualcosa di trasparente e di leale ! * GIOVANNI PAOLO DEIDDA (Roma)
Sono lieto che il dibattito susseguente alla pubblicazione di un articolo sia sempre più vivace e partecipato. E’ indice di una buona vitalità sia per il giornale che per il partito della Democrazia Cristiana che evidentemente lo sostiene. * ANGELO SANDRI (Cervignano del Friuli/UD)
Concordo nel dire che l’articolo è di grande attualità e complimenti per il soggetto di cui trattasi ma – parallelamente all’ evoluzione tecnologica – predomina l’involuzione della latitanza del rapporto umano, della scelta del tecnologico al “contatto umano”, dilagante soprattutto tra i giovani e spesso di difficile tutela e controllo. * NATASCIA PIZZUTTI (Manzano/provincia di Udine).
Albert Einstein ebbe a dire: “Temo il giorno in cui la tecnologia andrà oltre la nostra umanità: il mondo sarà popolato allora da una generazione di idioti”. * GABRIELLA FARDELLA (Roma).
A proposito della frase di ALBERT EINSTEIN … Già ci siamo, temo…… * ENDO GIARIN (Verona)
A proposito dei danni provocati dai rapporti fasulli che possono intercorrere in Internet porto un semplice esempio e poi taccio. E’ successo poco tempo fa nel Sud: un ragazzo si è suicidato dopo aver scoperto che non chattava online con una donna di cui si era innamorato, ma era un uomo che tra l’altro era del suo stesso paese. E di conseguenza, anche quello, si e suicidato per il rimorso. * GIOVANNI PAOLO DEIDDA (Roma).
succede spesso ma non è la prima volta