A cura di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)
Coordinatore nazionale della redazione giornalistica de “IL POPOLO” della Democrazia Cristiana
Segretario regionale Dipartimento Comunicazione Democrazia Cristiana della Regione Marche
www.ilpopolo.news
www.democraziacristianaonline.it
< La Chiesa festeggia la ricorrenza di Ogni Santi (1 novembre) e fa memoria dei defunti (2 novembre)>.
E’ un momento dell’anno molto importante perché ci invita a riflettere sulla Santità come obiettivo da raggiungere. È il fine a cui ciascun cristiano dovrebbe tendere.
Non dimentichiamo che i Santi sono state persone normali che hanno svolto tutto ciò che è ordinario in modo straordinario.
È questa la chiave di volta per tentare, appunto,di vivere la Santità nel quotidiano di ciascuno di noi anche in questa nostra era iper tecnologica e messa a dura prova da un nemico invisibile ma devastante.
Il 2 novembre è dedicato invece – come da tradizione consolidata – al ricordo dei nostri cari.
Tutti ci rechiamo al cimitero sulle tombe di chi ci ha voluto bene. Provvediamo ad ornare il freddo marmo con un mazzo di fiori e nella maggior parte dei casi, a farla da padrone sono gli insostituibili crisantemi.
Poi sostiamo un attimo in preghiera e restiamo ancora un po’ e nel frattempo la nostra mente, a mo di moviola, ripercorre, ricorda i momenti belli e anche difficili che abbiamo vissuto insieme.
Nel nostro animo inizia poi a riaffiorare la malinconia, la tristezza, perché loro fisicamente non ci sono più, fisicamente però, ma loro, i nostri cari defunti, continuano a guardarci, proteggerci e aiutarci da lassù.
Questa è la certezza che c’è e ce lì fa sentire sempre vicini.
Questi primi due giorni del mese di novembre ci inducono alla riflessione, al ricordo, momenti essenziali non solo per nostra vita fisica ma soprattutto per la nostra vita spirituale che è una componente altrettanto importante.
Riflettere e ricordare ci aiutano molto a capire e anche a comprendere ciò che alcune volte ci appare incomprensibile.
Ricordiamo anche che la preghiera per i defunti visitando un cimitero oppure una chiesa nei giorni 1 e 2novembre consentono di lucrare una indulgenza plenaria a vantaggio di un caro defunto.
Sarà necessario accompagnare la preghiera (in una chiesa oppure in un cimitero con l’accostarsi ai Sacramenti della Confessione e della Comunione. Per i “ritardatari” ricordiamo che sarà valido accostarsi ai Sacramenti indicati anche negli otto giorni susseguenti (ossia fino a domenica 8 novembre.
Preghiera consigliata:
<< Nel nome del Padre e del Figlio e dello Spirito Santo.
Preghiera iniziale.
Signore oggi Ti prego per i miei defunti. Ti lodo perchè li hai chiamati alla via e li hai messi sulla mia strada. Ti rengo grazie perchè hanno dato il meglio di sè, come hanno saputo e potuto. Ti chiedo per loro di accoglierli nella Tua casa; per me, di non dimenticarli. Amen.
La Parola del Signore.
Gesù è morto ed è risorto; così anche quelli che sono morti in Gesù Dio li radunerà insieme con lui. E come tutti muoiono in Adamo, così tutti in Cristo riavranno la vita. (San Paolo Apostolo).
Credo.
Io credo in Dio Padre onnipotente, Creatore del cielo e della terra. E in Gesù Cristo, suo unico Figlio, nostro Signore, il quale fu concepito di Spirito Santo, nacquae da Maria Vergine, patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto; discese agli inferi; il terzo giorno risuscitò da morte, salì al cielo, siede alla destra di Dio Padre onnipotente; di là verrà a giudicare i vivi e i morti.
Credo nello Spirito Santo, la santa Chiesa Cattolica, la comunione dei santi, la remissione dei peccati, la risurrezione della carne, la vita eterna, amen.
Padre nostro.
Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato l Tuo nome, venga il Tuo regno, sia fatta la Tua volontà, come in cielo e così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano, e rimetti a noi i nostri debiti, come noi li rimettiamo ai nostri debitori, e non abbandonarci alla tentazione, ma liberaci dal male. Amen.
Orazione.
Ascolta, o Dio, la preghiera che innalziamo a Te nella fede del Signore risorto e conferma in noi la beata speranza che insieme ai nostri fratelli defunti risorgeremo in Cristo a vita nuova.
Egli è Dio e vive e regna con Te, nell’unità dello Spirito Santo, per tutti i secli dei secoli. Amen.
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A cura di Fernando Ciarrocchi (Ascoli Piceno)
Coordinatore nazionale della redazione giornalistica de Il Popolo della Democrazia Cristiana
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