A cura di Avvocato Gianfrancesco Piscitelli (Cagliari)
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Vice-Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
Segretario politico regionale della D.C. della Sardegna
Componente della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana
LA DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA SARDEGNA DICE NO ALLA VIOLENZA !
25 novembre 2022 – Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.
<< La Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne è una ricorrenza istituita dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite, tramite la risoluzione numero 54/134 del 17 dicembre 1999.
L’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha designato il 25 novembre come data della ricorrenza e ha invitato i governi, le organizzazioni internazionali e le ONG a organizzare in quel giorno attività volte a sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza contro le donne.
La data della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne segna anche l’inizio dei “16 giorni di attivismo contro la violenza di genere” che precedono la Giornata mondiale dei diritti umani il 10 dicembre di ogni anno, promossi nel 1991 dal Center for Women’s Global Leadership (CWGL) e sostenuti dalle Nazioni Unite, per sottolineare che la violenza contro le donne è una violazione dei diritti umani.
Questo periodo comprende una serie di altre date significative, tra cui il 29 novembre, il Women Human Rights Defenders Day (WHRD); il 1º dicembre, la Giornata mondiale contro l’AIDS; ed il 6 dicembre, anniversario del massacro del Politecnico di Montréal, quando 14 studentesse di ingegneria furono uccise da un venticinquenne che affermò di voler “combattere il femminismo”.
Il colore arancione è utilizzato come colore di identificazione della campagna, ogni anno concentrata su un tema particolare.
Dal 2014 ha assunto come slogan “Orange the World”.
In molti paesi, come l’Italia, uno degli oggetti simbolo è rappresentato da scarpe rosse da donna, allineate nelle piazze o in luoghi pubblici, a rappresentare le vittime di violenza e femminicidio.
L’idea è nata da un’installazione dell’artista messicana Elina Chauvet, Zapatos Rojos, realizzata nel 2009 in una piazza di Ciudad Juarez, e ispirata all’omicidio della sorella per mano del marito e alle centinaia di donne rapite, stuprate e assassinate in questa città di frontiera nel nord del Messico, nodo del mercato della droga e degli esseri umani.
L’installazione è stata replicata poi in moltissimi paesi del mondo, fra cui Argentina, Stati Uniti, Norvegia, Ecuador, Canada, Spagna e Italia. >>
Ed un altro 25 novembre è arrivato ma, cosa è cambiato?
Se ne parla di più, si fanno più manifestazioni, ora abbiamo il “Codice Rosso”, grande traguardo.
Ma, poniamoci delle domande: viene applicato? In che modo? Correttamente? Da chi? Chi decide che sia applicabile?
Denunciate, Denunciate, gridiamo tutti a gran voce ma poi? Le Istituzioni sono pronte a sostenere chi denuncia, le madri che si ritrovano sole con i loro figli? E chi oggiurlerà il proprio NO ALLA VIOLENZA sa di cosa sta parlando?
Perché la Violenza non è un occhio nero in attesa di una coltellata, la VIOLENZA è quotidiana ed ha mille sfaccettature, spesso invisibili a chi non sa guardare: Violenza fisica, Violenza psicologica, Violenza finanziaria, Violenza sociale, Violenza lavorativa, Violenza scolastica, Violenza sanitaria, Violenza dello struzzo con la testa nella sabbia, Violenza delle Istituzioni, Violenza della società…
Noi vorremmo che la VIOLENZA si studiasse, che come per il cancro o altre gravi malattie si investissero soldi nella ricerca e nella prevenzione, nella FORMAZIONE vera e verificata di chi opera nel settore, partendo dalla scuola e dalla famiglia dove il Virus dilaga subdolo ed esplode in pandemia.
Noi con la riscoperta della Democrazia Cristiana non come partito tra i partiti ma come culla di antichi valori da rivalutare e proporre ad una società in discesa verso il baratro, DICIAMO NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE ma, realistici e non abituati a cavalcare il motto sull’onda del momento a caccia di consensi e di voti, DICIAMO NO AD OGNI FORMA DI VIOLENZA.
E per URLARLO prendiamo spunto da questa giornata del 25 novembre e continueremo a farlo con i fatti e non solo un giorno all’anno ed il nostro NO è totale, non ha genere, non ha vincoli, non ha stereotipi, non ha pregiudizi di razza-sesso-religione è un NO secco e deciso.
LA DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA SARDEGNA DICE NO ALLA VIOLENZA !