Mario Draghi, già Direttore della Banca d’Italia, Presidente del Consiglio dei Ministri, Presidente della Banca centrale europea è senz’altro da considerarsi  una delle grandi menti economiche europee.

Agli inizi del mese di settembre 2024 Mario Draghi ha dunque presentato alla Commissione europea l’atteso rapporto (di ben quattrocento pagine) riguardante il suo progetto per rilanciare la produttività dell’Unione Europea.

Un lavoro che sarà a disposizione della Commissione Europea per un nuovo piano sulla prosperità sostenibile e sulla competitività dell’Europa.

Particolare attenzione sarà rivolta allo sviluppo del cosiddetto <Clean Industrial Deal > per avere industrie competitive e posti di lavoro di qualità.

Un piano che dovrebbe essere presentato nel corso dei primi cento  giorni del nuovo mandato della Commissione Europea.

Secondo l’opinione espressa da Mario Draghi, il panorama globale sta cambiando in maniera molto sensibile e l’Unione Europea dovrà affrontare tre sfide principali: la necessità di accelerare l’innovazione; la de-carbonizzazione e il rafforzamento della sicurezza economica.

Mario Draghi invita dunque l’Unione Europea ad investire ingenti risorse finanziare (fino a 800 miliardi extra all’anno, pari al 5% del PIL dell’Unione) per rendere l’Europa maggiormente competitiva.

Si tratta di investimenti necessari in quanto la crescita economica dell’Unione Europea è sistematicamente più lenta rispetto a quella degli Stati Uniti e della Cina. Per questo motivo è necessario agire il più rapidamente possibile.

I problemi principali che stanno frenando l’Europa – a parere di Mario Draghi – sono i costi energetici troppo elevati e le dipendenze critiche dalle materie prime.

L’Unione Europea, infatti, paga attualmente il 158% in più per l’elettricità rispetto agli Stati Uniti e il 345% in più per il gas naturale, mettendo a rischio la sua capacità di competere a livello globale.

Mario Draghi ha anche proposto un maggiore consolidamento nell’industria delle telecomunicazioni per aumentare gli investimenti in connettività e l’integrazione dell’intelligenza artificiale al fine di migliorare innovazione e produttività.

Ursula von der Leyen ha dichiarato che il “Rapporto Draghi” ha molto arricchito gli orientamenti politici già elaborati precedentemente dalla Commissione Europea e già presentati nel luglio 2024 al Parlamento europeo.

La visione che guida l’Europa è quella di creare condizioni in cui le imprese prosperino, l’ambiente sia protetto e tutti i cittadini abbiano le medesime opportunità.

La competitività sostenibile dovrebbe dunque garantire sia che le imprese siano produttive sia che possano essere rispettose dell’ambiente.

Inoltre il solido sistema europeo di diritti e di valori offre pari opportunità ai cittadini ed apre nel contempo la strada all’inclusione sociale.