A cura del Dott. Fernando Ciarrocchi
di Monteprandone (provincia di Ascoli Piceno)
fernando,ciarrochi@dconline.info * Pers.347/2577651
< La Democrazia Cristiana: una valida alternativa per la rinascita democratica del nostro Paese >.
In questa settimana abbiamo letto con piacere gli interessanti articoli del nostro Direttore responsabile del giornale < IL POPOLO > e Segretario Politico Nazionale della Democrazia Cristiana Dott. Angelo Sandri.
In particolare mi riferisco agli articoli intitolati “L’Itala Repubblica delle banane” e “Roma come Kabul: il governo talebano/italiano di Mario Draghi”. بتواي
Non poteva esserci migliore messa a fuoco dell’attuale devastante situazione politico-economico che purtroppo stiamo vivendo. شرح لعبة بوكر
In forza del tanto osannato status di “Emergenza sanitaria” tutto è possibile a chi governa, oddio scusate, “governa ” è un verbo davvero fuori luogo. طاولة القمار
Come mai?
Semplice: governa chi ha avuto la legittimità popolare a farlo e da più governi a questa parte sembra proprio che la legittimità popolare sia diventata non un miraggio ma addirittura una macroscopica lacuna democratica e che a quanto pare sta bene a tutti coloro che fanno parte di questa classe politico/parlamentare.
A tutti? Forse è un pò troppo. Vediamo perché.
Da tempo, nell’ assordante vuoto progettuale politico ci siamo accorti che si stanno riempiendo la bocca di libertà, di democrazia, legittimità democratica delle istituzioni, sovranità popolare, quelle forze politiche che per loro storia hanno avversato la democrazia e la libertà e si sono fatte grandi grazie al populismo che è diventato il verbo popolare.
Ma il ragionamento ha anche l’altra faccia della medaglia.
Ossia costatare che queste forze politiche hanno avuto la capacità e il coraggio di affrancarsi dalle loro pagine non certo migliori della storia e accettare i principi costituzionali è senza dubbio un bene incontrovertibile per l’intero sistema democratico italiano.
Esso infatti inizierebbe, anche se tra mille criticità, a intravvedere la via dell’alternanza politica, quindi chissà tra qualche anno si potrà iniziare a parlare di democrazia compiuta?
L’auspico non può che essere che questo, tutti ce l0 auguriamo.
“Conditio sine qua non “però, è che le forze politiche nelle sedi parlamentari preposte abbiano il coraggio e la lungimiranza di agire in tale direzione.
Quale direzione ?
In primis cambiare l’attuale orrendo e farraginoso sistema elettorale verso ed in senso proporzionale, come da anni propone la Democrazia Cristiana specie per iniziativa del suo segretario politico nazionale Dott. Angelo Sandri.
Ed ovviamente introducendo e prevedendo la preferenza.
Il Cittadino deve tornare protagonista della vita politica del paese iniziando ad reimpegnarsi ad iniziare dai piccoli centri in cui i partiti devono tornare ad essere , gli intermediari, costituzionalmente previsti ( cfr. art 49 Cost), in cui tornare a a fare politica tra , con e per la gente.
Questa è la politica con la P maiuscola , la politica popolare e non populista che sa parlare solo alla pancia delle persone senza progetto e senza prospettiva di rinascita per il nostro paese.
La Democrazia Cristiana è fortemente impegnata su questo fronte.
Prova provata ne è la sua presenza con proprie liste e candidati contraddistinti dallo < SCDOCROCIATO con scritta LIBERTAS sulla banda orizzontale della croce >in molti degli oltre melle Ccomuni chiamati al rinnovo delle rispettive compagini amministrative.
La Democrazia Cristiana crede in questa azione di presenza grazie all’impegno coerente e determinato dell’intero staff nazionale che con passione e dedizione ha superato i mille cavilli e le innumerevoli pastoie burocratiche che hanno trasformato l’iter amministrativo per la presentazione delle liste in una vera e propria corsa ad ostacoli.
Ma ciò non ha scoraggiato l’impegno democratico cristiano che si è concretizzato nel varo di liste della Democrazia Cristiana in molti municipi italiani grazie alla disponibilità e al credo democratico cristiano che ancora oggi è fortemente radicato nel cuore di tantissimi democratici cristiani che si sono resi disponibili a riportare oggi il partito nelle piazza e domani, ad elezioni concluse, sia nelle aule e giunte comunali, sia nelle aule e giunte regionali.
La Democrazia Cristiana dunque torna ad essere protagonista per offrire una valida proposta politica e programmatica alternativa al nulla politico attuale per far rinascere il nostro amato Paese in cui il problema principale pare che sia quello di come rimodulare il reddito di cittadinanza, non di toglierlo, con tutti gli altri annessi e connessi.
Dare forza alla Democrazia Cristiana vuol dire restituire democrazia, libertà sostanziali al popolo perché possa torna ad essere soggetto protagonista della vita politica sociale del Paese rifiutando in modo deciso la politica del partito liquido e sostenendo la politica fatta da persone, progetti e di valori non negoziabili.
Il che vuol dire difendere le radici cristiane del nostro Paese quali elementi imprescindibili del nostro patrimonio storico e politico a servizio della Nazione.
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In quest’epoca in cui vogliono cancellare la democrazia in Italia, riorganizziamo la presenza della Democrazia Cristiana, la forza politica che ha sempre garantito libertà e democrazia, senza se e senza ma!
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