A cura Caterina Cirene (Aprilia / in provincia di Latina) * caterina.cirene@dconline.info
< LA DIVINITA’ DELLA VITA ! >
Quanto esposto di seguito stavolta non è un articolo, ma potrebbe esserlo. E’ piuttosto un aneddoto che circola già da diverso tempo sui social network e nel quale mi sono reimbattuta per caso e che appare fondamentale che sia contemplato.
Andrebbe letto da tutti e fa comprendere il senso della vita che si forma, che nasce all interno del corpo di una donna. La Vita.
La Vita che è tale fuori e dentro il ventre. Non ci possono essere questioni materiali che tengano.
Una donna arriva disperata dal suo ginecologo e gli dice : “Dottore, Lei mi deve aiutare, ho un problema molto, ma molto serio. Mio figlio ancora non ha completato un anno ed io sono di nuovo incinta.
Non voglio altri figli in un così corto spazio di tempo ma si con qualche anno di differenza”.
Allora il medico domanda : “Bene, allora Lei cosa desidera che io faccia” ?
La Signora risponde : “Voglio interrompere questa gravidanza e conto sul suo aiuto”.
Il medico quindi inizia a pensare e dopo un lungo silenzio dice: “Penso che io abbia trovato un metodo per risolvere il suo problema meno pericoloso per Lei”.
La signora sorride pensando che il medico avesse accettato la sua richiesta.
Il dottore continua a parlare : “Allora cara signora, per risolvere il suo problema e non stare con due neonati in un così corto spazio di tempo, uccidiamo questo che è fra le sue braccia , cosi lei potrà riposare per nove mesi finché avrà l’altro. Se dobbiamo uccidere, non fa differenza fra questo o quell’altro, anche perchè sacrificare questo che lei ha tra le sue braccia è molto più facile, perchè non ci saranno rischi per Lei”.
La donna diventa molto più che disperata e urla : “No dottore! Uccidere un bambino è un crimine”!
Il dottore risponde : “Anche io la penso come Lei, ma Lei è tanto convinta che ho pensato di aiutarla”
Dopo alcune considerazioni, il dottore capisce che la sua lezione ha fatto il suo effetto e riesce a far capire alla madre che non c’è la minima differenza fra quello tenuto in braccio e quello dentro al suo ventre.
Sorride e le dice : “Ci vediamo tra una settimana per la prima ecografia e per sentire il cuoricino del fratellino”.(Dal Web)
A cura Caterina Cirene (Aprilia / in provincia di Latina) * caterina.cirene@dconline.info