A cura di Mirko Federico (San Cesareo/ in provincia di Roma )
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Presidente provinciale del Dipartimento < per la Tutela del cittadino e per i diritti umani > della Democrazia Cristiana di Roma Capitale e della provincia di Roma
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana.
< LA LEGGE E’ UGUALE PER TUTTI (FORSE): CHICO FORTI IL DETENUTO VIP ! >
Siamo tutti felici che Chico Forti sia rientrato in Italia ! E siamo tutti felici che Chico – dopo solo 1quindici giorni – abbia potuto incontrare la sua anziana madre.
Anticipo che nulla abbiamo nei confronti di Chico, anzi sperriamo che riesca a dimostrare la sua innocenza, se innocente è !
Ma rimango basito che il ministro Nordio, forse per rimediare alla figuraccia rimediata con gli americani dovuta alla sua accoglienza da “star”, abbia escluso qualsiasi sconto di pena per Chico Forti !
C’è poco da dividersi tra “innocentisti” e “colpevolisti”.
Per Forti c’è una sentenza di condanna emessa da un organo giudiziario di un Paese occidentale e democratico che va rispettata e quindi la pena va espiata, come accade per tutte le persone condannate dai tribunali italiani.
A quanto pare, di questa vicenda mediatica, il Governo attualmente in carica – ed in primis la Presidente del Consiglio – ne ha voluto fare un caso personale per espandere pubblicità al proprio partito di riferimento.
Essendo questo un caso mediatico mondiale.
Ci si è dimenticati però che ci sono oltre 2.600 italiani detenuti all’estero anche in condizioni molto peggiori di come viveva Chico.
La visita alla madre è un diritto che ai detenuti con condanne, non è concesso se non in casi molto rari e dopo la presentazione di un’istanza il cui esame può durare mesi” e molte volte neppure viene concesso !
La popolazione carceraria è contraria all’accoglienza da “star” ed ai privilegi concessi a Forti, ripeto non perché si chiama Forti, ma perché così facendo si va a togliere importanza ad altri casi più importanti ma meno mediatici.
I detenuti all’interno delle carceri sono tutti uguali e così facendo il governo attuale può creare delle discriminazioni.
Per questa ragione quando il ministro Nordio afferma che su Chico Forti non ci sono corsie preferenziali non dice il vero”.
Ma soprattutto non ci crediamo né noi, né i detenuti all’interno delle carceri!
Ripeto ancora che nessuno ha qualcosa contro Chico Forti, ma questo Governo ha fatto tutto questo, non perché gli interessa la situazione umana di Chico Forti, ma in quanto gli interessava il caso mediatico che ha portato luce sul Governo per poterne trarre profitto, andando però in contrasto con i diritti umani di uguaglianza cosa che spetta a ogni detenuto!
Per non parlare delle foto scattate tra Chico e politici.
Nessun detenuto in Italia ha mai avuto un trattamento di questo genere.
Spero che il governo avrà un occhio di riguardo per tutti i detenuti, non dimenticando mai la situazione catastrofica di come si trovano oggi le carceri e chi ci è ivi detenuto.
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Nulla togliere a Forti ma la legge è uguale per tutti i detenuti
Parole sante
Forza Mirko sei la voce di chi voce non ne ha
Chico Forti è un fatto mediatico sotto elezioni europee è da effetto ….la legge non è uguale x tutti
Mi fa piacere per Forti ma se io fossi avvocato di un “semplice” detenuto chiederei le stesse istanze concesse a Forti con la dicitura “come per Forti” ovviamente come provocazione.
Concordo pienamente
Forza Mirko,un grande un bocca al lupo a te e a tutti quelli a cui dai voce
La legge è uguale per tutti..mi sembra che fanno preferenze
Dai Mirko sempre avanti a testa alta in bocca al lupo
Sicuramente tutti siamo contenti per il rientro in Italia di Kiko Forti ciò di cui siamo meno contenti è il trattamento di serie A concesso si di serie A perché ci sono detenuti come Forti che fa notizia e quindi da sfruttare a proprio uso trattato da detenuto di serie A poi ci sono i detenuti di serie B (la stragrande maggioranza)
Oltre tutto l’ambaradan del rientro da star con tanto di selfie ecc ecc la cosa che più sconvolge è che un detenuto di serie B per avere un permesso deve aver fatto come minimo 6 mesi d’osservazione da parte degli educatori del carcere dove si trova poi fare istanza al magistrato di sorveglianza che con il sovraccarico in cui si trova può decidere dopo mesi se poi il permesso è urgente come quello di Forti (ci deve essere sempre la relazione dell’area trattamentale quindi un minimo di 6 mesi di osservazione) spesso viene rigettato con le solite scuse o che non c’è la relazione o che non si vede l’urgenza oppure quando ti muore un genitore o un familiare stretto che non c’è il nucleo di traduzione ciò la polizia penitenziaria che ti dovrebbe scortare
Domanda
Come mai per Kiko Forti è bastato 1solo giorni?
Ecco spiegato detenuto di serie A e detenuto di serie B
PS: avrei avuto piacere che vista la visibilità fosse stato lo stesso Kiko Forti ad essere solidale con i detenuti e a porre dei quesiti ma oggi lui è la Star ma appena non avranno più bisogno di lui tranquillo Kiko scoprirai anche tu il vero carcere italiano allora spero tu non voglia tornartene in America
Grandissime parole Anna sempre parole giustissime
Niente in contrario con chico forti ma vedere la giustiera Giorgia meloni accogliere un detenuto e solo pubblicità politica governo vergognatevi per i detenuti comuni non volete dare neanche un giorno di libertà anticipata.
FORZA MIRKO FACCIAMOCI SENTIRE
💙🙏
Cara Giorgia i detenuti sono tutti uguali
E meritano di scontare la propria pena in condizioni umani e con dignità.
Mirko diamo voce ai detenuti
Due pesi, due misure, a scopo prettamente politico in vista delle prossime elezioni. Favoritismo inappropriato, e fuori luogo…in Italia un detenuto non gode di questi privilegi. Ennesima figuraccia servita su un piatto d’argento al resto del mondo.