LETTERA DI FRANCO CAPANNA AL MINISTRO DEGLI INTERNI PER LA ESENZIONE DELLE SUORE DI CLAUSURA DA INGIUSTA TASSAZIONE

LETTERA DI FRANCO CAPANNA AL MINISTRO DEGLI INTERNI PER LA ESENZIONE DELLE SUORE DI CLAUSURA DA INGIUSTA TASSAZIONE

Ci siamo già occupati, dalle colonne di questo stesso giornale, in un recente passato della vicenda riguardante le religiose italiane che sono ingiustamente e illegittimamente tassate. Vicenda per la quale, un po’ per negligenza, un po’ per apatia, non si riesce o non si vuole venirne a capo.

Della questione si è occupato e se ne occupa con impegno il già Sindacalista nazionale della CISL FRANCO CAPANNA . Ma anche il nostro giornale ha preso molto a cuore questa situazione e sostiene Capanna in questa dura quanto importante battaglia.

Riportiamo dunque la lettera che FRANCO CAPANNA ha inviato al Ministero degli Interni, all’attenzione del Ministro MATTEO SALVINI, tentativo intrapreso dall’attivo sindacalista nella speranza di poter sbloccare questa incresciosa situazione.

<< Stimatissimo Ministro Interni Matteo Salvini, suore e claustrali chiedono con forza di togliere ticket su sanità  a prive reddito. Abbiamo scritto in precedenza a Tajani e Tusck, i quali – pur rammaricati – hanno affermato che la cosa non era di loro competenza.

Ministero salute ” criticita nota” ma continuano prendere le loro elemosine come sordi i presidenti regioni.

100.000 religiose d’ Italia costrette a tasse sanitarie illegittime come le prive di reddito che versano le entrate delle povere elemosine per curarsi la salute vuoi il ticket sanità o le 400€ annuali per la tessera sanitaria riferite alle religiose di altra provenienza che risiedono nei conventi e monasteri.

Un discernimento obbligato: gli Ordini religiose iniziarono fiorire nel 1500 il precursore San Benedetto da Norcia nel 500 dunque storicamente ordini sovrani dunque indipendenti e autogestiti per cui la chiesa non dovuta partecipare economicamente e scrivo questo per evitare qualcuno possa pensare in negativo riguardo alla Santa Sede ma la storia non ammette implicazioni di sorta e togliere dal comune sentire di troppi ,così convinti di aiuti in denaro del Vaticano alle spose di Gesù.

Dunque rispetto alla chiesa nel suo Magistero o leggi interne.Piuttosto rivedere percorsi inusuali di politici poco attenti direi maldestri o kafkhiani che pretendono dalle prive di reddito, per esenzione ticket, si iscrivano all’ufficio impiego come disoccupate! Una discrasia e capacità di irragionevolezza che le religiose respingono con forza e di fatto nessuna di loro mai ha varcato quella porta rifiutando di essere  considerate disoccupate in una vita di rinunce radicali spogliandosi del materialismo puro per una missione fatta di sacrifici.

Da sindacalista ricordo che all’autore di questo ” capolavoro tecnico” gli uffici impieghi dovrebbero riavviare al lavoro e chissà in quali impieghi o fabbriche andrebbero ricollocare una suora o una monaca di clausura.

Dunque prassi generatrice di comiche quanto drammatiche aspettative quanto paradigma deprimente che ha colpito e a tutt’oggi ruba le poche elemosine necessarie per la loro sopravvivenza le spose di Gesù Cristo.

FRANCO CAPANNA (345-1594496)  –  E mail: franco.salice2ss@gmail.com.