Meloni contesta i colloqui “antidemocratici” con i vertici dell’Ue e medita
L’esclusione da un accordo preliminare per l’assegnazione dei posti di lavoro più importanti del blocco dopo le elezioni di giugno ha fatto infuriare la prima ministra italiana Giorgia Meloni, che sta valutando la possibilità di astenersi formalmente .
L’accordo sulle massime cariche dell’Unione Europea, raggiunto al vertice informale della scorsa settimana senza il coinvolgimento dell’Italia, ha scatenato le ire della premier Georgia Meloni, che si riteneva avesse guadagnato un ruolo di primo piano nel rpocesso decisionale, dopo la performance positiva del suo partito Fratelli d’Italia alle elezioni europee..
Autore Franco Capanna editorialista
L’annuncio di un accordo preliminare, mediato ieri dai rappresentanti del Partito Popolare Europeo (Ppe), dei socialisti e dei liberali, è stato un fulmine a ciel sereno per il governo italiano, che non ha accolto bene la notizia.
Perché Meloni è insoddisfatta dell’accordo sui top jobs dell’Ue
La Meloni ha apertamente contestato il metodo di selezione “in cui poche persone pretendono di decidere per tutti“, parlando mercoledì davanti al Parlamento italiano in vista del vertice dei leader dell’Ue che si riunirà a Bruxelles per decidere sulla questione.
“Nessun vero democratico