A cura di Dott. Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/UD)
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Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana.
Direttore Responsabile de IL POPOLO della Democrazia Cristiana.
<“La Misericordia nell’Arte”, di Pietra Barrasso (Roma)>
Dopo un primo articolo introduttivo apparso nei giorni scorsi su < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana, vorremmo riprendere ad illustrare la collezione riguardante Papa Francesco ad opera del “Maestro di Luce” Pietra Barrasso (Roma).
Avevamo già accennato ad un’opera che ritrae Papa Francesco di fronte alla Madonna della Misericordia. Detta opera è stata realizzata nel 2016, in occasione dell’anno giudibilare indetto da Papa Francesco e dedicato appunto al tema della Misericordia.
L’opera, dal nome “La Misericordia nell’Arte “, venne esposta in una riuscitissima Mostra organizzata ai Musei Capitolini, in piazza del Campidoglio, a Roma.
La Mostra – che venne inaugurata il 30 maggio 2016 e proseguì fino alla fine del novembre 2016 – fu specificatamente dedicata alla rappresentazione della Misericordia nell’arte.
L’opera “La Misericordia nell’Arte” dell’artista Pietra Barrasso, è stata dunque una delle opere scelte dalla Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali nella summenzionata Mostra.
L’opera è stata ritenuta una rilevante testimonianza artistica del tema della < Misericordia >, cuore pulsante del pensiero cristiano, da sempre oggetto di dipinti, sculture, miniature e incisioni.
Ci sembra importante ricordare come la già citata Mostra ai Musei Capitolini prevedeva un percorso suddiviso in due sezioni.
La prima riguardante la < Madonna della Misericordia >; la seconda riguardante le sette < Opere di Misericordia corporale >.
E’ un modo questo anche per poter richiamare alla nostra mente alcuni aspetti importanti di quell’Anno Giubilare (anno 2016) che senz’altro ha lasciato il segno nel nostro animo e nel nostro modo di essere cristiani.
Partiamo dunque dalla < Madonna della Misericordia >. Va subito sottolineato che l’appellativo di “Mater Misericordiae” è molto antico e risale probabilmente tra il V e il VI secolo d.C., quando la Vergine venne così citata in un sermone dello scrittore Giacomo di Sarug.
L’iconografia in cui la Vergine appare in piedi con un grande mantello – sotto il quale accoglie il popolo di Dio – trova le sue origini in Toscana e nel Lazio (nel periodo dell’alto Medioevo) ed ebbe una grande diffusione tra il Trecento ed il Quattrocento.
L’opera più famosa in proposito è il < Polittico della Misericordia > di Piero della Francesca, (al secolo Piero di Benedetto de’ Franceschi) che si trova tuttora a Borgo San Sepolcro.
Ma molti sono stati gli artisti che l’hanno raffigurata, da Simone Martini a Lippo Memmi, da Bartolomeo Caporali a Pietro Perugino.
In una sua omelia papa Francesco invitò a riflettere su una icona medievale della Vergine (la Madonna della Misericordia) ed a pregarla perché “in questi tempi di turbolenza spirituale, di odio e di persecuzione” Lei possa difenderci e soccorrerci.
Passando alle sette < Opere di Misericordia Corporali > esse vengono per la prima volta indicate da Gesù Cristo stesso nel Vangelo di San Matteo e ben presto vengono codificate in un elenco.
Nella coscienza cristiana si sviluppa così il senso dell’importanza della traduzione pratica dell’amore di Dio che si esterna nell’amore per l’altro.
Tuttavia probabilmente è solo nel XII secolo che viene stabilita la lista delle sette opere di misericordia, le sei citate da San Matteo ( 1) vestire gli ignudi; 2) dar da mangiare agli affamati: 3) dar da bere agli assetati: 4) alloggiare i pellegrini; 5) visitare gli infermi; 6) visitare i carcerati) ed a cui si aggiunge la 7) seppellire i morti.
L’opera più celebre e più esemplificativa del tema della misericordia è il dipinto che Caravaggio eseguì per il “Pio Monte della Misericordia” a Napoli nel 1606-1607.
Dipinto generalmente conosciuto come le <Sette Opere di Misericordia >.
Ma in verità, l’esatto titolo dell’opera – come risulta dai documenti – è la “Madonna della Misericordia”.
Così, con uno dei suoi celeberrimi colpi di genio, il Caravaggio unisce l’iconografia della Madonna della Misericordia con quella delle Sette opere di Misericordia, in un simbolico dialogo tra la Vergine e il popolo misericordioso.
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