A cura di Natascia Pizzutti (Manzano/ in provincia di Udine)
natascia.pizzutti@dconline.info
Segretaria regionale del Movimento Femminile della Democrazia Cristiana della regione Friuli Venezia Giulia
Segretaria provinciale del Dipartimento < Cultura – Scuola – Pubblica Istruzione > della Democrazia Cristiana
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< LA MUSICA E … >
La musica da sempre viene considerato un insostituibile aspetto culturale (internazionale ed universale), finalizzato all’unione ed alla comunicazione tra etnie, popolazioni e lingue diverse.
Attraverso questo “modus operandi”, si annullano infatti tutte le diversità, il colore della pelle, usi e costumi.
Si “parla” ascoltando la melodia, i suoni: si creano vocalizzi facilmente ripetibili e univoci.
La musica (dal greco antico mousiké ossia “arte delle Muse“), è l’arte che – mediante l’uso di strumenti musicali – permette di produrre suoni semplici o complessi variabili per altezza, intensità e timbro.
Etimologicamente il significato di musica è riconducibile alle Muse, all’arte greca e romana, riferito a qualcosa di perfetto !
Diversi sono stati in passato nomi emblematici che hanno dato adito all’importanza della musica.
Nell’antica Grecia, Pitagora intuì la stretta relazione che intercorre tra la relazione specifica esistente tra i rapporti frazionari e la musica.
Il filosofo Platone, discepolo del maestro Socrate, affermava che tanto è importante la ginnastica per irrobustire e tonificare il corpo, così lo è la musica per arricchire l’animo.
Attribuiva infatti a questa disciplina una funzione educativa, come la matematica.
Per Platone, per poter raggiungere la meta (l’obiettivo che ognuno si prefigge di raggiungere), bisogna essere in grado di saper scegliere tra più o meno, tra il bene e il male, tra tanto e poco.
Nel Cristianesimo si diffuse il canto, perché lo stesso Cristo veniva descritto come un cantore insieme ai discepoli.
La musica nel cristianesimo si sviluppò nel luogo di culto, la Chiesa, praticata nella liturgia celebrativa della Santa Messa.
Diverse sono state – nei vari periodi storici – le evoluzioni della musica: dal sistema tonale del genere Barocco con Johann Sebastian Bach; al classicismo ed alla musica romantica con il maestro Wolfgang Amadeus Mozart.
Fino ad arrivare alla musica moderna e contemporanea.
Dal canto e dalla musica nella tradizione folclorica, alla canzone popolare, per passare al “Jazz” oppure al “Blues” (cfr. Louis Amstrong).
Per poi arrivare alla “popular music” del XX secolo con “the voice”, al secolo Frank Sinatra, oppure ai Led Zeppelin oppure ad altri ancora.
La musica è davvero parte integrante di noi !
Essa ci accompagna sin dal grembo materno e ci aiuta a percepire come un suono “insonorizzato”, il mondo “deformato e artificioso” esterno.
Il grande maestro Ezio Bosso espresse un concetto altamente interessante.
“La musica ci insegna la cosa più importante: ascoltare !”.
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