A cura di Andrea Turco (Roma) * andrea.turco@dconline.info * Segretario Nazionale Vicario del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana.
www.ilpopolo.news *
www.democraziacristianaonline.it
< LA NECESSITÀ DI UNA LEGGE ELETTORALE PROPORZIONALE ! >
Nel XXI secolo i mezzi a disposizione sono davvero limitati, poiché i partiti di opposizione e di maggioranza presenti attualmente in Parlamento (e si contano quasi sulle dita di una mano) detengono il monopolio sull’informazione.
Si inneggia molto alla Libertà, ma appena si può… viene negata vergognosamente per coltivare un orticello privato, al solo fine di salvaguardare il proprio partito e non certo per il benessere dello Stato e dei suoi cittadini, tutti.
Ed è proprio per tale motivo che si inceppa un meccanismo democratico, che dovrebbe esser fondato su una norma giuridica: una legge sul proporzionale che garantisca ad ogni partito una rappresentanza nelle varie istituzioni.
Per quale motivo?
È importante che vi sia differenziazione e possibilità di cambiamento reale e sostanziale, non per acquisire poltrone, bensì per garantire un ritorno di partecipazione, mai visto negli ultimi trent’anni, in termini di presenze alle urne e per assicurare all’Italia una nuova democrazia rappresentativa.
E’ questo un principio fondamentale della Costituzione della Repubblica italiana che viene allegramento calpestato ed il sacrosanto principio della sovranità popolare vilipeso ed umiliato.
Da quando sul finire del 2005 l’allora Governo Berlusconi fece approvare il cosiddetto “porcellum”, latinismo assai negativo per indicare una legge elettorale vergognosamente libertida e fatta apposta per favorire le varie “mafie” dei partiti allora (e tuttora) esistenti, abbiamo assistito ad una continua degenerazione dell’appuntamento elettorale, svuotato del senso più profondo ed importante.
Il momento elettorale infatti dovrebbe essere il punto più alto dell’esercizio della democrazia (che significa potere al popolo, ndr(.
Ed invece abbiamo dovuto assistere per troppo elezioni ad appuntamenti “truccati” e decisi a tavolino dai vertici dei partiti esistenti, con un sistema oligarchico che ha prodotto i risultati che tutti vediamo.
Il buon filosofo Voltaire ebbe a insegnarci un concetto molto importante con una sua celeberrima frase: < Non condivido quel che Tu dici, ma mi batterò fino alla morte affinchè tu possa esprimere la Tua idea>.
Di fronte alle leggi elettorali italiane ( prima il “porcellum” e poi il “rosatellum”) il povero Voltaire si sta girando nella sua tomba… vorticosamente …. come una trottola !
A cura di Andrea Turco (Roma) * andrea.turco@dconline.info * Segretario Nazionale Vicario del Movimento Giovanile della Democrazia Cristiana.
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Ciao caro Andrea,
Le tue parole e frasi composte, degne di nota, espansivi indolenti ammiccamenti nei riguardi dei processi formativi delle classi dirigenti e soprattutto delle arretratezze che spesso li costituiscono, esprimono appieno ciò in cui tu e noi tutti crediamo, ovvero che la società strutturata da una base di molteplici regole necessiti di ricevere una ulteriore direttiva che possa trovare i propri fondamenti nelle norme costituzionali,
Nelle riforme e nelle regole sostanziali dei codici di accesso alle norme della vigente normativa costituente di democrazia parlamentare.
Avanti con la riforma elettorale
Grazie per l’attenzione.
La riforma della legge elettorale è una forma di democrazia