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< La pandemia in atto occasione per riflettere: la stupefacente previsione contenuta nel libro “Abisso” di Dean Koontz >.
Continuando ad essere “reclusi” nelle nostre case, subiamo il continuo bombardamento delle notizie e il caos regna davvero sovrano.
Ci accorgiamo dunque(per per molti invece trattasi di conferma) che i governi del mondo non sono altro che dei “giganti d’argilla”.
Chi scrive preferisce non partecipare a forme varie di dibattito ed evitare discorsi con parole equivoche o battute luride o familiarizzare troppo con le autorità o le persone che non si conoscono.
Il bel garbo calpestato e la convivenza civile frantumata.
Che bello tacere e stare invece con la corona in mano del rosario per invocare la Vergine Maria e Rosa Mistica.
E quei vocativi: Purissima, Castissima, Inviolata.
L’immagine di Gesù nascosta negli sgabuzzini; i crocifissi tolti dalle scuole; noi irrisi per un crocefisso al collo; il Bambino tolto dai presepi “per rispetto” all’ Islam; come scandalo se un politico mostra la catena dolce del rosario. L’europa che non riconosce le nostre radici cristiane.
I falsi buonisti che presi dalla sindrome dell’accoglienza indiscriminata, per poi vedere i nuovi ospiti sfruttati e abbandonati e costretti rubare, spacciare, delinquere; così come sono clamorosamente ignorate le povertà nostrane.
Leggo sbalordito uno sciopero generale in corso pandemia da parte dei sindacati per certi diritti: ma prima dove erano?
Vedo gente che sbatte pentole sui balconi, cantano, ma le chiese erano deserte!
La letteratura spesso anticipa la realtà.
Non stupisce quindi che nelle classifiche dei libri più acquistati online – al tempo del coronavirus – figurino capolavori come “La peste” di Albert Camus e “Cecità” di José Saramago.
Mentre aumenta l’interesse per libri che hanno raccontato altre epidemie immaginarie, come “L’ombra dello scorpione” di Stephen King e il più profetico di tutti, “Abisso” (titolo originale “The Eyes of Darkness”) dello scrittore statunitense Dean Koon.
In “Cecità” (1995), un altro premio Nobel, il portoghese José Saramago (morto nel 2010 a 88 anni) racconta, attraverso la metafora dell’incapacità di vedere, gli effetti di una epidemia nella società contemporanea.
< Ensaio sobre a cegueira > è la storia di un morbo misterioso, che colpisce proprio la vista, e della quarantena a cui vengono sottoposti i malati.
Nessuno dei personaggi ha un nome e tutti vengono contrassegnati con le loro caratteristiche: il paziente zero, il primario, la moglie del paziente zero, il corridore.
Di fronte all’orrore, sembra dire Saramago, non abbiamo più nome. L’epidemia è motivo di sciacallaggio e il cibo diventa un’ossessione, come nei supermercati presi d’assalto per il coronavirus.
Il romanzo è anche un feroce atto d’accusa contro la cecità degli uomini nei confronti delle grandi emergenze mondiali: «È una vecchia abitudine dell’umanità passare accanto ai morti e non vederli».
“Abisso“, scritto da Dean Ray Koontz, è il libro che più ha stupito, per la sua capacità di prevedere l’emergenza di questi giorni.
Dean Ray Koontz è uno scrittore statunitense, cattolico, nato ad Everett (nello stato di Whasington), il 9 luglio 1945.
Evertett, giusto per la cronaca, è una città di 112.000 abitanti, sede della Boaing (l’azienda che produce i celebri juombo-jet).
Dicevamo che in questo romanzo “Abisso” era stata prevista l’emergenza di questi giorni.
Ed il “bello” (si fa per dire…) è che Dean Koontz ha anche previsto l’anno (il 2020 ) in cui un virus – denominato “Wuhan 400” – creato dall’uomo e sottratto ad un laboratorio cinese, dilaga nel mondo, provocando una gravissima polmonite.
Koontz – il cui libro di quarant’anni fa è stato subito pubblicato nuovamente da Fanucci Editore – è un insegnante d’inglese statunitense, che ha scritto diversi bestseller, come anche “Il silenzio uccide”, opzionato per diventare un film dalla Paramount.
L’unica differenza sostanziale – rispetto alla realtà – è che l’agente patogeno non è arrivato da un pipistrello ed è arrivato da noi con un “salto di specie”, bensì da un esperimento umano.
Ma non prendetelo come un incoraggiamento a credere alle “fake news”.
Epidemie e pestilenze hanno sempre ispirato molto gli scrittori; a cominciare da Tucidide, il quale raccontò il misterioso morbo che colpì Atene nell’anno 430 a.C.(forse si trattò di tifo o di una malattia emorragica mortale).
Difficile poter non citare, nell’immensa letteratura sull’argomento, anche “Morte a Venezia” di Thomas Mann (anche se ad uccidere, nel celebre racconto trasformato in un altrettanto famoso film da Luchino Visconti, era – in quel caso – un’epidemia di colera).
E come non ricordare la peste dell’anno 1630, proprio a Milano, raccontata ne “I promessi Sposi” di Alessandro Manzoni.
Il “Decamerone” di Boccaccio, che è ambientato proprio in un luogo di quarantena durante la pestilenza di Firenze.
C’è poi Jack London, che nel 1912 pubblica “La peste scarlatta“, che anticipa di un secolo Stephen King; c’è il “Diario dell’anno della peste“, di Daniel Defoe, che parla dell’epidemia che colpì Londra quando l’autore aveva cinque anni.
In tempi recenti, il virus ebola ha ispirato “Hot Zone” di Richard Preston e decine di altri scrittori e sceneggiatori di fantascienza e di horror; con due temi ricorrenti: l’agente patogeno che sfugge a un laboratorio e la trasformazione della popolazione in zombi.
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Grande scritto Franco.Pagina superba come sai fare tu.
Tuoi amici Teramo
Bravo Franco 👍
Hai azzeccato in pieno quando hai nominato, la previsione del scrittore Dean Koontz.
Questo virus e stato creato dai Amerikani nel 2015 , e portato proprio nella città Wuhan in Cina per farli cancellare.
Complimenti 👏👏👏❤️🙋
Grande scritto ,peraltro abbiamo idea riflettere cosa significa la carenza di assistenza di ogni tipo nei paesi poveri che monito per tutti.
Dottore medicina generale ,Di Francesco Donato ,Forlì
Si sta avvicinando la fine del mondo! Possiamo trarne gli auspici da quanto accade di giorno in giorno! Tutto cambia ma…… In peggio!
Gargano e sub appennino coperti di neve!
Anche qua ogni tanto nevischia!
Fa molto freddo!
Buon proseguimento di giornata, buon pranzo!
Un abbraccio!
Scritto perfetto in analisi solo i cretini come nostro governo dicevano non allarmarsi ,semplice influenza
Un bellol scritto vero; che sta succedendo nella nostra Italia dobbiamo essere coraggiosi Andrà tutto bene Bravo Franco
Analisi perfetta di verità indubbia : bravissimi.
Ciao Franco molto bello tuo diffuso.
Mary ,London
SAPEVO DI QUESTO LIBRO È TEMEVO DA TANTO.VITTORIO
PREGHIERA
Signore Dio nostro,
oggi noi riviviamo
l’annunciazione dell’angelo alla vergine Maria,
che accogliendo la tua parola
ha permesso al Verbo di farsi carne:
rendici disponibili come lei
a compiere la tua volontà
e ad acconsentire alla salvezza
che tu ci doni in Gesù Cristo, tuo Figlio, nostro Signore.
Buongiorno Franco. Bellissimi i tuoi scritti. Finalmente oggi prendo la pensione avevo terminato il denaro.
Amico sopra non sei il solo.
Ci sono file in città di Teramo x alimentari e tanti gli anziani si lamentano
*Domani, venerdì 27 marzo, alle ore 18.00* i cattolici di tutto il mondo sono invitati ad unirsi spiritualmente, attraverso i mezzi di comunicazione, al *Papa* che presiederà un momento di preghiera dal Sagrato della Basilica di San Pietro, con la Piazza vuota, come lui stesso ha annunciato:
Ascolteremo la Parola di Dio, eleveremo la nostra supplica, adoreremo il Santissimo Sacramento, con il quale al termine darò la Benedizione Urbi et Orbi, a cui è annessa *la possibilità di ricevere l’indulgenza plenaria*.
Nella piazza è stato esposto *il Crocifisso venerato dal Papa il 15 marzo* scorso nella chiesa di San Marcello al Corso a Roma. Il Crocifisso è stato oggetto di profonda venerazione da parte dei romani fin dal 1519, quando rimase illeso nel grande incendio che colpì la chiesa nel cuore di Roma. Ma soprattutto a questa immagine, che fu portata nel *1522* in processione per tutti i rioni di Roma, *venne attribuita la cessazione della peste*
Grazie Franco del messaggio Santo.
Lo scritto dovrebbe essere messo in prima pagina sui giornali.
No le caxxate leggiamo.
Chiarissimo!
Notevole scritto.