A cura di Dott. SIMONE MARROCU (di Sestu/in provincia di Cagliari)
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Segretario Regionale del Dipartimento < Scuola – Pubblica Istruzione – Università e Ricerca Scientifica > della Democrazia Cristiana della Regione Sardegna
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< LA PIU’ CHE FERMA RICHIESTA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DELLA SARDEGNA PER INTERVENIRE CON URGENZA DI FRONTE ALL’EMERGENZA SCOLASTICA CHE SI STA VERIFICANDO SULL’ISOLA ! >.
Mi sento in dovere di trasferire un mio pensiero sul grave incidente avvenuto la notte di martedì 18 ottobre 2022 con il crollo dell’Aula Magna della Facoltà di Geologia che ospita gli studenti di Lingue, a Cagliari.
Il grave episodio del crollo accaduto nell’Università di Cagliari deve farci riflettere attentamente su alcuni aspetti: il primo è quello della condizione in cui versano le strutture di molti atenei italiani; il secondo, certamente più importante, è la conseguente condizione psicologica degli studenti e dei docenti, che ogni giorno si trovano a guardare al cielo, sperando che non accada nulla di grave !
Giorno due… si cominciano a sentire le voci di chi lamentava da tempo la precarietà delle strutture, al pari delle voci del Rettore, che invece assicura una puntuale e costante manutenzione. La confusione che si è generata è quantomeno disarmante!
Un crollo che, se proprio non vogliamo scomodare i miracoli del Cielo, per un caso puramente fortuito non ha avuto conseguenze tragiche.
Ma la domanda che sorge ovvia e spontanea è: se fosse successo due ore prima, quanti morti avremmo contato?
Lo diciamo spesso: non esistono morti intelligenti!
Ma se mai esistessero, queste sarebbero state morti stupide, generate da un sistema di controllo deficitario, che evidentemente non è riuscito (neppure stavolta: ricordiamo il crollo del soffitto della mensa universitaria di qualche anno fa) a garantire tutta la sicurezza necessaria e possibile, in una struttura dove le persone vanno a costruire il loro futuro ed il futuro della nostra società.
La presenza delle istituzioni già nella notte, fa ben sperare in una concreta presa di coscienza del problema, ma ciò che ora dobbiamo urlare ad alta voce è che ci sia una precisa verifica di responsabilità!
Occorre ri-infondere sicurezza negli studenti e nei docenti, e questo può accadere solamente cominciando a controllare se le manutenzioni sono state effettuate correttamente e nei tempi previsti, accertando eventuali responsabilità!
Con la speranza che non accada mai ciò che sarebbe potuto succedere!
A quanto affermato dal dott. Simone Marroccu fa eco il Segretario Politico Regionale (con poteri commissariali) per la Sardegna della Democrazia Cristiana avv. Gianfrancesco Piscitelli.
<< Concordo in pieno e faccio mie le parole del dott. Simone Marroccu, che ammiro per la sua pacata fermezza, nel dire e lasciar intendere.
La mia professione mi impone di chiedere a gran voce che si cerchino le responsabilità per l’accaduto e, individuate delle responsabilità, negligenze, errori antichi e nuovi, che la Giustizia punisca severamente i responsabili diretti ed indiretti.
E’ inammissibile parlare di imprevedibilità e garantire che i controlli vengono eseguiti regolarmente per poi dichiarare pubblicamente ai giornalisti “credo siano stati eseguiti tre o quattro anni fa” (sigh!)
In quell’aula due ore prima c’erano 180 studenti, 180 nostri figli e non possiamo non tremare pensando alla strage che avremmo subito.
Purtroppo le Scuole pubbliche e gli Atenei subiscono le ristrettezze economiche dei governi che si sono succeduti e che pensano sempre di poter aggiustare i loro buchi di bilancio tagliando la spesa dell’istruzione e della sanità pubblica.
E Cagliari ed anche la Sardegna sulla Istruzione e sulla Sanità sono totalmente deficitaria; il Segretario Marroccu ha ricordato il crollo alla mensa universitaria di qualche anno fa. Io ricordo anche il crollo del 2013 al Liceo Classico “Dettori” di Cagliari, il 29 novembre 2013, durante la lezione con tre feriti.
Ma innumerevoli sono i cedimenti e distacchi di intonaco che già dall’inizio dell’anno si sono verificati nelle scuole cagliaritane ed a gran voce noi della Democrazia Cristiana, di fronte a questi innumerevoli casi, denunciamo la presenza di una reale e concreta emergenza dell’edilizia scolastica e chiediamo al nuovo Governo di intervenire in modo urgente perché, i pianti ed i risanamenti a futura memoria non devono far più parte della nostra vita.>>
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