A cura di Mioara Done
mioara.done@dconline.info
Coordinatrice Vicaria della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana
Candidata della Democrazia Cristiana alle elezioni amministrative di Torre del Greco
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< LA POSIZIONE CENTRISTA DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DI TORRE DEL GRECO SMASCHERA I TENTATIVI MALSANI DEGLI “ULTIMI ARRIVATI” CHE DIFFICILMENTE SI PREFIGGONO DI AGIRE PER IL BENE COMUNE ! >
Si sta arroventando la campagna elettorale per le elezioni amministrative che ci svolgeranno a Torre del Greco (popoloso Comune in provincia di Napoli) nei giorni 14 e 15 maggio 2023.
La presenza di una lista della Democrazia Cristiana che scende in campo in posizione autonoma e con un proprio candidato a Sindaco nella persona di Michele Battiloro, rischia di scombinare i piani di qualche “magnate” locale che evidentemente aveva – come suolsi dire – fatto i conti senza l’oste !
Si è tentato di tutto pur di non far presentare la lista della Democrazia Cristiana, perfino inventandosi un improbabile XIX Congresso nazionale “farlocco” e tentando con esso di arrogarsi la posizione ufficiale del partito, salvo poi non presentarsi per fare i soliti giochi e giochetti che non hanno certamente convinto i dirigenti nazionali della Democrazia Cristiana (vera) e che hanno deciso di proseguire dritti per la propria strada, rimandando a dopo le elezioni una “querelle” che senz’altro farà ancora molto parlare.
Interviene sull’argomento lo stesso Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Dott. Angelo Sandri (di Cervignano del Friuli, in provincia di Udine) il quale ha precisato che la Dirigenza nazionale della Democrazia Cristiana ha agito – anche in questa situazione – nel pieno rispetto delle norme vigenti dell’attuale Statuto della Democrazia Cristiana e dei Regolamenti attuativi dello stesso.
<< Così come del resto abbiamo sempre fatto in tutti questi anni – dichiara il Segretario nazionale D.C. Angelo Sandri – nei quali l’obiettivo primario è sempre stato quello di salvaguardare e difendere gli interessi sostanziali del partito della Democrazia Cristiana, a prescindere e conto la difesa di qualsiasi rendita personale e di comodo, il che ha avuto costi e conseguenze non certo irrilevanti e talvolta anche decisamente pesanti sotto vari profili.
<< Di sicuro – ha argomentato il Segretario politico nazionale della D.C. A. Sandri – viviamo una fase politica in cui “chi grida più forte”, sembra quasi poter avere ragione: ma così non è e non sarà finche viviamo in uno stato di diritto che alla fin fine deve obbligatoriamente poter difendere chi ha le carte in regola per poter affermare la propria militanza politica e combattere per difendere l’unico partito nel quale ha sempre voluto militare, senza se e senza ma, in piena continuità giuridica, politica ed organizzativa: ci si riferisce ovviamente – per chi eventualmente non lo avesse capito – al partito della Democrazia Cristiana.
Non stiamo evidentemente ad entrare nel merito delle varie “alchimie” politico/giuridiche (giusto per usare un termine grazioso) che si è invitato cotal Avvocato Antonio Cirillo, sedicente nuovo Segretario nazionale D.C. eletto da un congressino nazionale inventato ad arte per poter affermare quel che non è.
Ma di questo se ne parlerà in seguito e parleranno per noi il “pool di avvocati” che sta seguendo questa vicenda che si preannuncia senz’altro con sviluppi interessanti.
Ci riferiamo all’Avvocato Alfredo De Filippo, di Salerno, Segretario nazionale del Dipartimento Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana italiana; all’Avvocato civilista Antonio Todisco di Avellino; all’Avvocato penalista Giuseppe Scafuro, di Napoli.
Ha assicurato i suoi buoni uffici anche il Vice-Presidente della Democrazia Cristiana Internazionale Giovanni Monorchio (macerata), che da var anni segue con impegno gli aspetti giuridici della vicenda democristiana.
Quel che mi preme sottolineare – conclude Angelo Sandri – e che lascerebbe molto perplesso qualsiasi persona di buon senso è come mai Cirillo e soci abbiano intrapreso una strada illegale e per conto proprio, avendo rifiutato a priori qualsiasi proposta di collaborazione e di congiungimento dei relativi percorsi politico/giuridici.
Se non avessero nulla da nascondere ed avessero a cuore davvero le sorti future della Democrazia Cristiana avrebbero accettato di unire le forze e non avrebbero di sicuro deciso di “lavorare” per conto loro, di notte, come fanno certe categorie di operatori che non mettono di sicuro il < BENE COMUNE > al primo posto della loro attività ! >>.
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Un proverbio recita:” chi semina vento, raccoglie tempesta” ma questo vale sia per la vita che per la politica…i millantatori non hanno vita lunga… Noi che abbiamo sempre creduto nei veri valori della Democrazia Cristiana non abbiamo niente da temere se non… la stupidità umana. ( Gino Monaco)