A cura di Avv. Nicola Russo (Taranto)
Presidente Associazione “Taranto futura”
e di Dott. Angelo Sandri (Cervignano del Friuli/UD)
segreteria.nazionale@dconline.info *
cell. 342-9581946 *
Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana
Direttore Responsabile de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< LA PROPOSTA PRESENTATA AL PARLAMENTO TEDESCO DAI VERDI PER UN PIANO EUROPEO DEI TRASPORTI CONTIENE INTERESSANTI ELEMENTI DI NOVITA’ ! >
Gli ambientalisti in Italia si sono sempre schierati in maniera molto decisa per il < NO > al Ponte sullo Stretto ed il partito dei “Verdi” ha frenato ogni tipo di ragionamento sulla famosa opera di collegamento stabile tra Messina e Reggio Calabria.
Anche per questo moltivo ha suscitato grande scalpore la proposta del corrispettivo partito tedesco che, invece, ha inserito anche il Ponte sullo Stretto tra le infrastrutture necessarie per la realizzazione di un Piano di rete europea che possa assicurare trasporti maggiormente efficaci ed efficenti.
In Germania infatti il gruppo ecologista <Bündnis 90/Die Grünen> ha presentato al Parlamento tedesco la proposta di un collegamento a livello continentale di treni notturni ad Alta Velocità che possadunque collegare tutte le principali destinazioni commerciali e turistiche d’Europa.
L’obiettivo si propone al tempo stesso di ridurre l’inquinamento prodotto dal traffico aereo attraverso l’incremento dei più sostenibili spostamenti su rotaia.
E’ chiaro ormai che tutti gli Stati si stanno spostando in questa direzione, come dimostrato anche dall’iniziativa “green” esposta al Parlamento francese nello scorso mese di aprile 2021.
In Germania si va nella stessa direzione e come riportato dal noto giornale < Zeit Online >, anche il partito ambientalista guidato dalla candidata alla Cancelleria Annalena Baerbock spinge per la realizzazione di una rete che colleghi più di duecento destinazioni con circa quaranta linee internazionali.
Il Paese intende sfruttare la sua posizione geografica centrale nel Vecchio continente per svolgere un ruolo di primo piano nel trasporto ferroviario.
Teniamo presente che < Bündnis 90/Die Grünen > è il partito ecologista più forte d’Europa in termini di consenso. Si chiede dunque che la Commissione europea sia incaricata di promuovere lo sviluppo e il funzionamento di una rete europea di treni notturni ad alta velocità.
Osservando il grafico che riguarda detta proposta, si può notare che all’interno del Piano è stato inserito anche il collegamento che da Napoli arriva sino a Palermo, presupponendo quindi la necessità di un collegamento stabile presente nello Stretto di Messina.
Ad oggi in Italia tutto questo rimane impensabile, soprattutto perché l’Alta Velocità ferroviaria sino a Reggio Calabria sarà completata non prima del 2030.
Senza la presenza del Ponte sarebbero necessari dei traghetti moderni per il montaggio e smontaggio dei treni ad Alta velocità che devono attraversare le due sponde di Scilla e Cariddi. Un’operazione, ovviamente, assai complicata se non addirittura impossibile.
“Sostenere una rete europea come quella concepita dagli ambientalisti tedeschi presuppone un adeguamento delle linee ferroviarie di tutta l’Unione”, ha però dichiarato Philipp Kosok, dirigente dei trasporti pubblici all’Agora Verkehrswende.
E’ per questo motivo che il partito ambientalista immagina che il traguardo possa essere raggiunto intoro al 2030.
“Noi ambientalisti del Bundestag – si legge nel Piano presentato al Parlamento – abbiamo sviluppato un concetto: con “Netzvision 2030” possiamo collegare tra loro fino a 500 grandi città, centri di medie dimensioni e regioni turistiche in Europa.
Nel nostro Continente, il settore dei trasporti è responsabile di circa un quarto di tutte le emissioni di CO 2 dannose per il clima.
I viaggi ecologici si fanno principalmente in treno. Nessun altro mezzo di trasporto può tenere il passo con la sua efficienza e la rapida prospettiva di fare affidamento al 100% sulle energie rinnovabili.
I treni notturni sono quindi un’opzione speciale. Abbiamo sviluppato il biglietto del treno notturno “Euro Night Sprinter-Netzvision 2030+” per un sistema ferroviario europeo.
Con la sua strategia per una mobilità sostenibile e intelligente, la Commissione Ue 2020 ha lanciato un forte appello per un’immediata inversione di tendenza del traffico in Europa”.
Sembra dunque che la situazione sia in evoluzione: anche i partiti verdi europei adattano le proprie idee alle più moderne tecnologie. Equesto potrebbe avere riverberi importanti anche in Italia.
Una realtà che al momento vede il Sud d’Italia fortemente penalizzato ed in particolare la Calabria e la Sicilia praticamente isolate (comprendendo nel ragionamento anche la Sardegna).
Permanendo questa situazione, di forte penalizzazione rispetto al resto del Continente, il Sud patirà sempre enormi difficoltà nel riuscire a competere all’interno di un mercato internazionale e non ci potrà essere quel reale sviluppo che tutti auspichiamo.
PROPOSTA DELL’ASSOCIAZIONE DEI BLU ADERENTI ALLA DEMOCRAZIA CRISTIANA DI ANGELO SANDRI
La rete ferroviaria italiana, per far decollare il Mezzogiorno d’Italia, oltre alle linee dell’alta velocità, già programmate, deve sviluppare le linee super veloci a monorotaia, da 1.000 Km/h trasversali.
Soprattutto le direzioni:
Roma-Napoli-Bari;
Roma-Civitavecchia-Ancona;
Reggio Calabria-Taranto-Lecce
e (Napoli-)Bari-Brindisi-Lecce.
Infine Reggio Calabria-Messina-Catania, attraverso il Ponte sullo Stretto.
Queste nuove linee superveloci, in controtendenza rispetto alle sempre sponsorizzate linee nord-sud, favorirebbero, una volta per tutte, le politiche di crescita del Sud, a prescindere dal nord (Italia ed Europa) perché costituirebbero, con i porti come terminali naturali, il collegamento naturale tra la ex Iugoslavia e la Spagna, attraverso la direttiva Ancona-Civitavecchia ed il collegamento tra la Grecia e la Spagna, attraverso le due linee Brindisi-Bari-Napoli e Taranto-Reggio Calabria.
Questo sistema di ferrovie super veloci a monorotaia, di autostrade, di porti e di navi traghetto veloci potranno finalmente risolvere l’annoso problema dei trasporti del Sud dell’Italia ed innescare una fase di industrializzazione soprattutto del turismo, della nautica e della trasformazione del prodotto agricolo, oltre a quello dell’agricoltura ed allo sviluppo sostenibile della montagna (Sila ed Aspromonte) che farebbe decollare autonomamente il Centro-Sud dell’Italia, senza la necessità di un “aiuto” da parte del nord Italia.
La rete sarebbe la prima in Europa e risolverebbe anche l’annoso problema del trasporto aereo trasversale che, attualmente è del tutto sottostimato, oltre ad essere anti economico e fortemente inquinante.
Restiamo a disposizione del Governo e di quanti interessati, per fornire il progetto di fattibilità.
ASSOCIAZIONE DEI BLU
IL PRESIDENTE
(Ing. Enrico Migliardi)
E.mail: emigliardi@yahoo.it
Tel.: +39 389 8394452