La sintesi del primo mese di attività della Scuola di formazione politica della Democrazia Cristiana: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza” (Dante Alighieri)
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Coordinatore della Redazione giornalistica de < IL POPOLO >
< La sintesi del primo mese di attività della Scuola di formazione politica della Democrazia Cristiana: “Fatti non foste a viver come bruti ma per seguir virtute e conoscenza” (Dante Alighieri) >
Al termine di questo suo primo mese di attività (marzo 2022) la Scuola di formazione politica della Democrazia Cristiana italiana, intitolata < Melior de cinere surgo >, intende promuovere – in collaborazione con la Democrazia Cristiana della regione Sicilia un importante convegno che tratterà di fondamentali temi istituzionali attinenti: la Cultura e l’Istruzione; la Legalità e la Giustizia; l’Economia e l’Occupazione; i valori fondanti della Costituzione della Repubblica italiana.
Oltretutto questi sono – in estrema sintesi – i primi “capitoli” di studio di cui si è occapata in questo primo mese di attività la Scuola di formazione politica della Democrazia Cristiana.
Il prossimo convegno di cui trattasi – e che si terrà a Catania – sarà dunque intitolato “Istruzione, Giustizia e Libertà contro Oppressione e Bisogno Economico“.
Anche in preparazione a detto importante convegno abbiamo avvicinato il catanese Prof. Eliseo Le Mura, Segretario nazionale Vicario del Dipartimento Formazione della Democrazia Cristiana italiana, per approfondire assieme a lui alcuni aspetti di questi importanti argomenti che si vogliono sottoporre all’attenzione dei frequentatori (e non) della Scuola di formazione politica della D.C. italiana < MELIOR DE CINERE SURGO >.
<< In Italia – rispetto agli altri Paesi membri dell’Unione Europea – emerge un dato allarmante: la povertà educativa e la misconoscenza dei Diritti e Doveri sanciti dalla Costituzione Italiana.
Questo emerge a tutti i livelli e gradi d’istruzione primaria e secondaria e sono elementi che chiedono fattivi interventi per invertire la triste tendenza.
Tradotto sul piano economico, significa anche promuovere e sollecitare un’intervento generoso e corposo dello Stato sovrano sulle economie territoriali, favorendo, contemporaneamente, la realizzazione di un piano nazionale sull’edilizia scolastica che abbia soprattutto il compito di offrire alle giovani generazioni ampi spazi verdi atti soprattutto a tutelare sin dall’infanzia lo spirito di cooperazione, di solidarietà e aggregazione, attraverso attività educative e ricreative che favoriscono il senso critico e la dialettica nell’esercizio della democrazia nel terzo millennio.
È chiaro che l’intervento dello Stato sulle economie territoriali (con particolare riferimento alle Province, supportate da Banche Pubbliche) favorirà le piccole, le micro e medie imprese mettendole al riparo dell’aggressione delle multinazionali. لعبة الروليت مجانية
Questo è un modello che contrasta il neo-liberismo imperante in Occidente perché privilegia un nuovo assetto di economia mista.
Assetto che rifiuta il liberismo selvaggio americano e il collettivismo russo, rappresentando così una sorta di terza via economica che ha al centro l’intervento pubblico/privato sulla realizzazione di infrastrutture d’avanguardia, sulla digitalizzazione della Pubblica Amministrazione e sulla semplificazione burocratica.
L’attuazione di un piano programmatico di cosiffatte proporzioni prevede la presenza dei partiti sani – nelle realtà territoriali – che si facciano attenti portavoce delle istanze provenienti dal basso.
I partiti politici pur non essendo organi costituzionali, né enti statali o parastatali, costituiscono la componente insostituibile e determinante del sistema politico italiano. برنامج يجيب فلوس
Di essi si occupa l’art. 49 della Costituzione della Repubblica italiana, il quale dichiara “tutti i cittadini hanno diritto di associarsi liberamente in partiti per concorrere con metodo democratico a determinare la politica nazionale”.
La pluralità dei partiti politici è la” conditio sine qua non “per garantire lo spirito democratico contro ogni tentazione oligarchica.
Infatti così recita l’art. 18 della Costituzione: ”tutti cittadini – attraverso i partiti – manifestano le loro ideologie politiche, filosofiche e sociali; adottano un determinato programma; studiano i mezzi per attuarlo; scelgono con metodo elettivo le persone capaci di rappresentare la loro volontà ed il loro orientamento politico”.
Da ciò deriva la necessità di riforma della legge elettorale, alfine di tutelare le minoranze politiche, in quanto esse sono il “sale ” delle democrazie moderne, senza le quali non c’è né giustizia, né libertà, per ultimi degli ultimi della società !
Il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Dott. كرابسAngelo Sandri (Udine) ha espresso il proprio plauso – anche a nome di tutta la Dirigenza nazionale della Democrazia Cristiana – per l’attività fin qui svolta dalla Scuola di Formazione politica della D.C. < Melior de cinere surgo > invitando tutto il partito dello scudocrociato, nel suo insieme, a sostenere fattivamente le attività proposte dalla Scuola, nonchè dal Prof. Eliseo Le Mura e dai suoi più stretti collaboratori in questo ambito particolarmente importante e meritorio della Formazione.