A cura di Fernando Ciarrocchi (monteprandone/in provincia di Ascoli Piceno)
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Vice-Segretario nazionale Vicario < Dip. Sviluppo – Comunicazione – Marketing > della Democrazia Cristiana
Vice-Direttore Responsabile de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
Coordinatore giornalistico de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< La volenza sulle donne è tra le violenze più vergognose ! >
Dalla Professoressa Cristina Panzavolta, Vice-Presidente Nazionale Vicario dell’U.C.I. (Unione Cattolica Italiana) riceviamo e pubblichiamo volentieri questa sua interessante riflesione.
<< La violenza sulle donne è la più vergognosa che possa esistere a dispetto dei diritti umani di questo tempo, dall’infanzia all’età adulta e oltre”.
L’uomo ancora non ha capito cosa vuole dire “Rispetto”, “Libertà”, libertà di amare e di vivere le proprie scelte senza restrizioni.
La donna non è un oggetto da manipolare a piacimento ma un essere umano titolare di tutti i diritti che le permettono, al pari degli altri, di andare a lavorare, avere la propria dignità, indipendenza, evitando così quell’isolamento dal vivere quotidiano perché la vita della donna è parte integrante dell’universo e concorre all’armonia umana del mondo.
Vanno combattute queste disuguaglianze a partire da oggi, solo così potremmo vincerle.
Papa Francesco lo ha ribadito più volte: salviamo le donne, smettiamola con le guerre, preghiamo per il Bene Comune come centinaia di milioni di persone chiedono il pane quotidiano.
A tal proposito con comma soddisfazione voglio sottolineare che il Santo Padre, Papa Francesco, nei saluti di domenica 4 dicembre u.s. ha salutato l’Azione Cattolica Italiana e l’UCI ( Unione Cattolica Italiana).
Per l’emergenza della fame nel mondo e non solo, si parla spesso di famiglia. di diritti, ma dimenticando spesso i doveri che sussistono verso la tanta gente che soffre nel silenzio.
Con rammarico, nonostante tutto – purtroppo – c’è speculazione finanziaria per favorire la supremazia del profitto ma occorre dare risposte concrete che la politica, i governi hanno il dovere di varare con norme che garantiscano una esistenza dignitose alle famiglie realmente bisognose in questo momento difficile super difficile.
Urgono soluzioni a proposito affinché si trovi il modo di consentire a ciascuno famiglia di poter aver un salario minimo di 1200 euro al mese per poter vivere dignitosamente. E’ questo ciò che manca.
Purtroppo siamo ancora davanti al vecchio stile delle promesse per mantenere il consenso.
Occorre un’assunzione globale di rispett0, di responsabilità per un concreto e fattivo riscatto sociale.
E questo lo dirò sempre !
Il lavoro collettivo dove si deve costruire un grande albero e radici e una opportunità per i giovani di oggi e per quelli di domani. >>
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