A cura del Dott. CARLO PRIOLO (Roma Capitale)
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Portavoce della Segreteria politica nazionale della Democrazia Cristiana
Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana
< L’appello del Segretario politico provinciale della Democrazia Cristiana di Caserta geom. Luigi Napolano (Teano/CE): democristiani di tutto il mondo unitevi attorno al simbolo dello Scudo Crociato ! >
Ha suscitato ampio consenso ed apprezzamento la recente nomina del Geom. Luigi Napolano (di Teano, in provincia di Caserta) a Segretario politico provinciale della Democrazia Cristiana della provincia di Caserta.
Luigi Napolano ha anche partecipato recentemente alla riunione della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana che si è svolta nei giorni di venerdì 15 e sabato 16 marzo 2024, all’Istituto don Orione, in Via della Camilluccia n. 112. a Roma Capitale.
E’ stata l’occasione per incontrare anche gli altri dirigenti nazionali, regionali e provinciali del partito della Democrazia Cristiana che stanno lavorando alacremente ad un progetto di riunificazione che ha trovato – proprio in quest’ultima riunione del Direttivo nazionale del partito dello Scudo Crociato un passaggio estremamente importante e significativo.
Le principali correnti democristiane storiche infatti hanno trovato un importante punto di convergenza e di unità attorno a quei tre principi su cui il Segretario nazionale politico della Democrazia Cristiana dott. Angelo Sandri, ritorna sovente e coerentemente.
Vi è la necessità che tutti i democristiani concorrano ad un partito che si denomini inequivocabilmente < DEMOCRAZIA CRISTIANA >; partito che usi il proprio simbolo SCUDO CROCIATO con la scritta LIBERTAS sulla banda orizzontale della croce; che adotti lo STATUTO vigente della Democrazia Cristiana italiana.
Principi che hanno trovato ora una importante adesione espressa con un voto unanime della Direzione nazionale della Democrazia Cristiana ed a cui hanno partecipato (con diritto di elettorato attivo e passivo) anche i rappresentanti di autorevoli delegazioni di partiti, movimenti politici ed associazioni che si richiamano esplicitamente alla Democrazia Cristiana che fu di don Sturzo, De Gasperi e Aldo Moro.
Ordunque la < Democrazia Cristiana > si è ora allargata a ben una ventina di componenti democristiane che stanno procedendo “viribus unitis” con l’obbiettivo che la D.C. possa essere sempre più coesa, compatta e significativa sulla scena politica italiana.
E’ quello che aveva espresso anche di recente il nuovo Segretario politico provinciale della Democrazia Cristiana di Caserta Geom. Luigi Napolano (Teano/CE).
<< C’è nostalgia di Democrazia Cristiana in molti ambienti politici della provincia di Caserta (ma non solo), così come in tutta la regione Campania.
Ancora di più a Teano, dove si nutre un vero e proprio sentimento di rimpianto per lo Scudo crociato.
Il vero credo politico è un sentimento che non sbiadisce con il tempo – afferma Luigi Napolano – mentre rispolvera una rubrica telefonica dalla quale tira fuori un elenco interminabile di nomi.
Tutti amici, persone che dovrebbe essere più che ben disposte all’idea di rilancio del partito dello Scudo Crociato e rispondere positivamente ad una pronta “richiamata in servizio” !
Il sentimento che covava sotto la cenere è letteralmente esploso quando uno dei migliori programmi di informazione della televisione di Stato ossia < Report > in una trasmissione del febbraio 2024 su Rai 3, si è occupato della Democrazia Cristiana con un servizio dal titolo «Scudi incrociati».
Chiaro lo spirito della trasmissione, già dal titolo ironico: sottolineare la frammentazione della Democrazia Cristiana dopo il tentativo di scioglimento di trent’anni fa.
E Napolano si riconosce nella linea politica di Angelo Sandri la cui lotta per la rivendicazione del simbolo continua confrontandosi con altri contendenti: Nino Luciani, Franco De Simoni, Renato Grassi e Salvatore Cuffaro, Antonio Cirillo, Gianfranco Rotondi, Giuseppe Alessi e Antonio Fierro fondatore del Movimento Politico Libertas. >>
A Teano l’idea sembra proprio prendere piede.
Le prime telefonate di Luigi Napolano riscuotono un successo che va oltre le sue stesse aspettative.
Il terreno sidicino per una questione di humus storico sembra essere quello giusto per riparlare di Democrazia Cristiana.
Del resto siamo pur sempre nella città dell’onorevole di felice memoria Vincenzo Mancini, deputato per sette legislature, fino al 1994.
L’onorevole lasciò il mondo dei vivi e la sua Teano il 17 febbraio 1996.
Dunque, vide e chissà cosa pensò con la sua profonda cultura politica mentre il segretario della Democrazia Cristiana Mino Martinazzoli cambiava il nome al partito e tentava di decretarne l’estinzione. Era il 18 gennaio del 1994.
Oggi, a trent’anni di distanza, il famoso scudo crociato potrebbe ancora tornare in campo. Anche per il vuoto d’iniziative politiche di cui soffre in questo periodo la città sidicina.
A Teano, dove l’idea di un vero grande partito centrista sembra essere naufragata con la chiusura della sezione di Forza Italia di piazza Unità d’Italia, nata per volontà dell’ex sindaco, Mario Toscano.
A Teano l’idea di un Centrodestra (o Destracentro) capace di vincere le elezioni, continua ad essere un pensiero astratto e relegato a un futuro lontano anni luce dalla cultura dei sidicini .
Ora – dopo anche le novità emerse in sede nazionale Luigi Napolano ritorna a fare appello all’unità di tutti i Democratici Cristiani, con la richiesta anche di usare un unico simbolo che è sempre quello che usò Alcide De Gasperi».
La dichiarazione finale di Napolano, che presto ufficializzerà la data per una assemblea della D.C. in quel di Teano, sancisce anche la sua volontà per un ritorno della Democrazia Cristiana in campo elettorale.
<< Anche noi della Democrazia Cristiana della Provincia di Caserta – conclude il Geom. Luigi Napolano – se ci presenteremo alle elezioni europee, nazionali, regionali e comunali, lo faremo utilizzando l’inconfondibile simbolo storico della Democrazia Cristiana di degasperiana memoria ! >>.
Straordinario