A cura di Ing. Enrico Migliardi (Roma)
enrico.migliardi@dconline.info *
Coordinatore politico della Democrazia Cristiana del Municipio II di Roma Capitale
< L’ATTENZIONE DELLA DEMOCRAZIA CRISTIANA PER LA REVISIONE DEL CATASTO URBANO ONDE EVITARE MANIPOLAZIONI ED ERRORI >.
L’Italia, oltre ad essere su un territorio particolarmente complesso dal punto di vista geologico, è soggetta a terremoti di carattere vulcanico e tettonico.
Orbene, le case e le opere edili in generale, oltre ad avere possibili problemi legati agli impianti oppure alla necessità di “cappotti termici”, hanno soprattutto la necessità di essere catalogati strutturalmente, in relazione alla sismicità e per quanto concerne le fondazioni, in relazione a dove sono state realizzate.
Una cosa infatt è quella di avere una struttura non sismica in una zona sismica, un’altra di avere una struttura sismica, mal calcolata per il grado di sismicità del territorio.
Una cosa è avere delle fondazioni su pali in un’area di esondazione, un’altra cosa è quella di poggiare su fondazioni a plinto in un’area golenare.
Come una cosa ancora è avere fondazioni tradizionali in un impluvio, anche urbano; così come una cosa è avere un’abitazione alle falde di una parete che si va sfaldando oppure sul bordo di un precipizio ed un’altra cosa è avere un’abitazione su una collina rocciosa.
Quindi il prezzo di un appartamento è direttamente proporzionale anche, e direi soprattutto, al tipo di strutture in funzione della sismicità e della fragilità del territorio.
Avere una bellissima villa con piscina alle falde di un vulcano ed averla a dieci chilometri dal medesimo vulcano fa la differenza, anche se il panorama che si gode dalle due posizioni fosse migliore per quello che si gode sulle falde del vulcano.
Pertanto il catasto urbano, nel valutare un’abitazione, deve anche tener conto sia della sismicità del territorio che della fragilità geologica del sito.
INTANTO LA TRUFFA È PRESTO SGAMATA!
Si. La truffa del governo è sgamata. Si tratta di una vera patrimoniale nascosta postdatata. Oggi in consiglio dei ministri in realtà hanno approvato il nuovo sistema di ricalcolo delle tasse sulla casa, a partire dall’imu attraverso la cosiddetta riforma del catasto. Le tasse sulle compravendite saranno legate al valore dell’immobile dichiarato in atto, e non piu al valore scaturito dalla rendita catastale come avviene oggi. Tali norme saranno in vigore solo dal 2026. Salvini con la paura di scomparire definitivamente, visti i magri consensi elettorali, cerca di prendere le distanze e non firma il provvedimento. In realtà questa é una delle condizioni imposte dall’Europa per il ritorno dei fondi del PNRR. Perché i 209 miliardi di euro vanno restituiti, non sono gratuiti. Il vero rischiò è quella di fare la fine della Grecia, perché difficilmente avremo un aumento del PIL che consenta al governo italiano di poter onorare il debito assunto. Andremo con il cappello in mano a chiedere elemosina al Consiglio Europeo. Ma cosa vuoi che importi all’attuale compagine governattiva di cosa ne sarà dell’Italia fra cinque anni? “Gestiamo i fondi PNRR e al domani ci penserà chi ci sarà”. Il tutto in un’ottica di una politica alla giornata e non programmatica seria. Ecco il reale quadro dell’attuale azione governativa. Anche perché la POLITICA varia velocemente e gli equilibri legati ai consensi elettorali si spostano, oserei dire alla velocità della cronaca di giornata. Vedi ultimi eventi. (Ecco il contributo in termini di analisi – Raffaele Vicedomini).
Ing. Enrico Migliardi (Roma)
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