di DORA CIRULLI (D.C.) – ROMA
Si è tenuta nella mattinata di mercoledì 20 giugno 2018 a Roma, presso il Senato della Repubblica, la preannunciata conferenza stampa riguardante la presentazione di Esposti alle Procure della Repubblica contro le iscrizioni anagrafiche di figli di “due padri” e “due madri” effettuata nelle scorse settimane da alcuni Sindaci italiani.
Questa dura e decisa iniziativa è stata promossa dalla Fondazione CitizenGO Italia e dall’Associazione Generazione Famiglia. Alla conferenza stampa hanno preso parte numerosi esponenti politici che hanno espresso il loro sostegno alla volontà di difendere il concetto di famiglia tradizionale (uomo/donna) così come tutelato e difeso dalla Costituzione della Repubblica italiana.
Presenti – tra gli altri – alla conferenza stampa tenutasi al Senato anche il Sen. Andrea De Bertoldi (Fratelli d’Italia), l’On. Giovanni Donzelli (Fratelli d’Italia), il Sen. Maurizio Gasparri (Forza Italia), il Sen. Simone Pillon (Lega), il Sen. Isabella Rauti (Fratelli d’Italia) e Domenica Spinelli (Sindaco di Corano, che ha rifiutato le iscrizioni anagrafe che sono state presentate presso il suo Comune).
CitizienGO era rappresentata da Filippo Savarese e Generazione Famiglia da Jacopo Coghe.
Anche la Democrazia Cristiana per il tramite di una nota emessa dal Segretario politico nazionale della D.C. Angelo Sandri, ha espresso il suo pieno e convinto sostegno alll’iniziativa intrapresa ed alla necessità di coinvolgere tutti gli aderenti al partito nel difendere il concetto di famiglia tradizionale a cui duramente attaccato da chi vuole minare le fondamenta della nostra Società.
Questa questione di assoluta attualità sta creando opinioni contrastanti nell’opinione pubblica e nella giurisprudenza, soprattutto dopo le parole del Ministro della Famiglia Fontana a difesa della famiglia tradizionale ed in concomitanza con lo svolgimento nelle più grandi città europee dei vari “Pride”, che naturalmente non fanno che infiammare il dibattito su temi delicatissimi quali famiglia, gender e tutela dei minori.
Molto deciso l’intervento del Senatore Simone Pillon ( Lega): “Iscrivendo alle anagrafi atti di nascita con due madri o da due padri i Sindaci italiani che si sono prestati all’uopo, stanno violando la Legge.
È chiaro l’obiettivo finale di sdoganare l’utero in affitto e la cessione di gameti, tutte condotte che sono ritenute illegali in Italia”
Ricordando come la Corte Costituzionale si sia già pronunciata definendo la maternità surrogata come “intollerabilmente offensiva per la donna e capace di minare le relazioni umane” il Senatore leghista ha concluso sottolineando come “qualcuno pensa ora di poter orientare l’opinione pubblica tentando di far dimenticare agli italiani che dietro a ogni trascrizione di un bambino con due padri o due madri si nasconde un gesto di intollerabile schiavitù femminile e una compravendita di esseri umani.
Faremo tutto il possibile per fermare questa ignominia“.
DORA CIRULLI (D.C.) – ROMA