A cura di Loredana Di Lorenzo (Tivoli/prov. Roma) * loredana.dilorenzo@dconline.info *
Segretario provinciale del Dipartimento Legalità e Giustizia della Democrazia Cristiana della provincia di Roma.
Le strane “coincidenze” riguardanti l’audizione di Luca Palamara in Commissione Antimafia: diceva Andreotti che “a pensar male si fa peccato, ma spesso si indovina!”
“In tutt’altre faccende affaccendati”, per dirla con Alessandro Manzoni, gli italiani non stanno facendo molto caso…..al caso riguardante LUCA PALAMARA, anche se dovrebbero porre ad esso ed ai suoi sviluppi giudiziari la massima attenzione.
Il processo all’ex RAS delle procure italiane ha avuto il suo inizio a Perugia e sembra che si voglia darrgli una sorta di “derubricazione” facendolo passare oer una marachella, piuttosto che un furto aggravato con scasso, giusto per fare una similitudine.
Ne sapremo di più la prossima settimana in quanto pare che per lunedì prossimo 22 febbraio 2021 sia stata fissata una nuova udienza, con una velocità davvero inusitata per il sistema giudiziario vigente in Italia.
Nel frattempo apprendiamo che qualche giorno fa NICOLA MORRA, Presidente della Commissione parlamentare antimafia, annunciava la doverosfa ed indifferibile audizione nella stessa Comissione dell’ex RAS delle procure italiane (i fatti emersi dalle chat da tempo agli atti lo impongono, i cittadini Italiani lo pretendono).
Audizione che però, secondo la componente del Partito Democratico, sarebbe «inopportuna» in quanto – ufficialmente- per Mirabelli il Luca Palamara non è più degno di varcare la soglia dei palazzi istituzionali.
Ma “intelligenti pauca”, la domanda nasce da sé: perché voler a tutti i costi mettere il silenziatore alla vicenda ? Che cosa si teme?
Forse che tra i tanti argomenti spinosi da trattare potrebbero saltare fuori quelle intercettazioni all’ex Presidente Napolitano riguardo al pm Nino Di Matteo?
O forse qualche domanda scomoda su quella frase indirizzata a Salvini ” ha ragione, ma va fermato” ?
Od ancora qualche chiarimento su quella frase: “questo è pazzo, fermiamolo “, riferentesi al dott Gratteri che aveva dichiarato – in conferenza stampa – urgente, necessario ed indifferibile far una certa qual pulizia negli ambiti della Magistratura, dopo aver messo sotto indagine ben 15 magistrati del suo distretto ?
Ma tornando al Presidente Morra, dal canto suo, alcuni giorni or sono, faceva sapere che andrà avanti per la sua strada, insistendo nel voler ascoltare il Palamara.
Due giorni più tardi, ma guarda che caso, Morra si è ritrovato sotto indagine per diffamazione aggravata e continuata per le frasi a loro dire offensive sulla defunta Governatrice della Calabria Jole Santelli.
Ora con tutto il rispetto per chi è mancato, ma che ci fossero delle gravi carenze nella Presidenza Santelli, non è una grande novità.
Probabilmente e verosimilmente dovute al fatto che la stessa si trovava a ricoprire contemporaneamente la carica di Presidente della Regione Calabria, di membro del Parlamento, nonché di Vice presidente della Commissione parlamentare antimafia.
Situazione che spesso ha portato ad un “corto circuito istituzionale”, puntualmente, abilmente e amabilmente sorvolati dagli organi di controllo.
E primi fra tutti i giornalisti, ben poco “super partes” e prontissimi invece – alle soglie dell’audizione di Palamara – a sbandierare la notizia di Morra.
Una “coincidenza temporale” che certo un tantino inquieta. E risuona nelle orechie …. quel vecchio adagio andreottiano che “a pensare male si fa peccato, ma spesso ci si indovina”.
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In Calabria vogliamo le dimissioni di Morra…
Dimissioni
FZ
Carissima Lory, è palese che una parte della magistratura è marcia. Continua così, fai un grandissimo favore al Popolo Sovrano