Le vite vissute dei giovani a Gela (CL) !

Le vite vissute dei giovani a Gela (CL) !
Lorenzo Raniolo (Gela/CL)

A cura di Lorenzo Raniolo (Gela / in provincia di Caltanissetta)

lorenzo.raniolo@dconline.info 

Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

Le vite vissute dei giovani a Gela (CL) !

Il lungomare di Gela si estende per un chilometro, dal porto allo stabilimento petrolchimico, un rettilineo pianeggiante che costeggia il mare mediterraneo sulla spiaggia

D’estate sono in attività diversi lidi balneari. Dal lato opposto della strada molti ristoranti, pub, pizzerie creano un’attrazione turistica e sociale.

In estate tutti i giovani gelesi si riversono in moto o in macchina in tutti i locali del lungomare.

Il lungomare di Gela (CL)

Il karaoke è di moda, tra una pizza ed una birra, i giovani spensierati trascorrono le notti fino all’alba. Quasi tutte le notti estive gelesi sono una processione di ragazzi e ragazze. Età media dai 17 anni ai 30 anni.

Molti disoccupati, di età maggiore indulgono a divertirsi, dimenticandosi di cercare un lavoro che li distolgano dalla noia di sempre.

A guadarli freddamente questa enorme folla di giovani sembra un’enorme carrozzone di girovaghi, saltimbanchi flaccidi ed ubriachi che si aggirano stralunati nelle lunghe notti gelesi, d’inverno il carrozzone è più lento nella sua inconsapevole corsa.

Di che cosa parleranno migliaia di ragazzi e ragazze? Quali certezze accarezzano le loro vite? E l’amore, l’amore: cosa pensano della sua magica tortura?

La suggestione dei media ha accecato tutti ed ha distrutto i loro sogni. Centinaia di ragazzine e ragazzi sono rapiti dal fascino sublimale dei telefonini e dalla chat, un nuovo mezzo di comunicazione.

Incantati ed incatenate per sempre da un display che ottunde, ipnotizza le fragili menti.

Quanti amori si bruceranno cosi tra un sms e l’altro? Durante una passeggiata le ho viste rapite, stregate da un “display”, carico d’intenzioni, di suggestioni.

La facilità d’un amore virtuale ha ucciso la magia vera dell’amore. Per le menti più fragili e deboli, c’è il rischio d’una plagio elettronico. Computer o cellulare che sia, l’incantamento.

La struggente poesia dell’amore non può essere creato tecnicamente o in un modo artificioso.

L’uomo, la donna hanno bisogno della luce dello sguardo, dal profumo della pelle.

Il sesso non dovrebbe essere una rapida conquista, una droga per il corpo ma dovrebbe essere figlio unico d’un amore autentico, vero e irripetibile.

La ripetizione, la meccanica ripetizione d’un atto sessuale non lasciano traccia nei cuori degli amanti. L’amore non si inventa ma nasce come una scintilla di

luce sulla foglia d’un albero. Il momento magico e catartico dell’amore non si può comprare o rubare ma nasce cosi contro ogni logica, razionalità o sms.

L’amore è magico e spesso irripetibile. E’ il caso di Elisa e Davide, due bellissimi ragazzi di Gela, che si sono conosciuti dal vivo ma che poi affermano che la vera conversazione sia la chat e i sms.

Ma, dopo tanto tempo si sono accorti che è meglio conoscersi in presenza che in virtuale.

Loro pensano che i media ci costringano a sviluppare dialoghi interpersonali sempre più rapidi e sintetici soffocando uccidendo per sempre il linguaggio dell’amore. Si augurano che ciò non avvenga.

Scritto da Lorenzo Raniolo