L’effetto DUNNING KRUGER: Certezze e Dubbi, tu di che pasta sei?

L’effetto Dunning Kruger è un particolare fenomeno cognitivo per il quale le persone tendono a sovrastimare le proprie competenze nei campi in cui sono poco esperte. Per dirla con Bertrand Russell.

L’effetto DUNNING KRUGER: Certezze e Dubbi, tu di che pasta sei?

Hai mai sentito parlare dell’effetto Dunning-Kruger? Se non lo conosci, oggi scoprirai cos’è e come evitare di esserne vittima. Se invece pensi di conoscerlo, probabilmente ne sei già vittima. Ma non preoccuparti: sei ancora in tempo.

“Il problema dell’umanità è che gli stupidi sono strasicuri, mentre gli intelligenti sono pieni di dubbi.”

                                                            Bertrand Russell.

Domanda a bruciapelo: ti consideri un guidatore nella media o sopra la media?

Secondo uno studio del 2013 il 93% delle persone è convinto di avere abilità di guida sopra la media (…mentre il restante 7% non ha la patente).

Ulteriori ricerche hanno dimostrato che questa tendenza a sopravvalutare le proprie capacità non riguarda soltanto i guidatori di auto. Oggi la ritroviamo in molti altri ambiti e si sta diffondendo sempre più tra la popolazione. Questo strano fenomeno è approdato anche nei politici e imprenditori italiani, li conoscerete senz’altro  “quelli del fai da te“, quelli che pur non capendo un’H del settore dove si rifugiano per interesse proprio o per toccata e fuga, arrivano e fanno guai!!!

Con l’avvento di Internet, infatti, milioni di persone hanno avuto accesso istantaneo ad un bacino di informazioni pressoché illimitato (informazioni, non conoscenza); ci ritroviamo così ad avere:

  • Mamme Pancine” che elargiscono dettagliati consigli medici ad altre neo-mamme.
  • Frequentatori di bar che dissertano di geo-politica internazionale.
  • Autoproclamati esperti di ingegneria civile che non hanno mai montato neanche un mobile Ikea.
  • No-vax con dottorato in virologia preso all’Università della Vita.
  • E naturalmente gli immancabili 60 milioni di Commissari Tecnici che spuntano fuori ogni volta che gioca la Nazionale Italiana.

Ma dove nasce questa illusione di superiorità? E soprattutto… come possiamo individuarla negli altri, per evitare di affidarci a degli incompetenti, o in noi stessi, per evitare di fare la figura degli idioti (magari anche arroganti)?

Una delle cose più dolorose del nostro tempo è che coloro che hanno certezze sono stupidi, mentre quelli con immaginazione e comprensione sono pieni di dubbi e di indecisioni

Nel 1999, gli psicologi David Dunning e Justin Kruger della Cornell University dimostrarono che gli individui tendono a sovrastimare il proprio livello di abilità e sono incapaci di valutare correttamente quello degli altri. Il primo effetto svanisce attraverso un allenamento specifico. Così, uno scacchista alle prime armi tenderà a ritenersi invincibile ed estremamente dotato. Dopo un anno di intenso allenamento, questa sua convinzione sarà notevolmente ridimensionata.

L’incompetenza in un certo dominio produce due grossi risultati: il primo è il non sapere e il non saper fare qualcosa, il secondo è il non rendersi conto di questi limiti. Ecco perché l’ignoranza è un nemico tanto pericoloso: chi ne soffre non lo sa.
Dunning e Kruger paragonarono l’effetto che oggi porta il loro nome all’anosognosia, quella condizione per cui alcuni malati neuropsicologici, in seguito al danneggiamento di determinate aree cerebrali, non si rendono conto della propria malattia.

Dunning e Kruger arrivarono alla conclusione che l’unico modo per allineare il livello di abilità percepito dall’individuo con quello reale è l’allenamento. Con il crescere delle competenze, cresce anche la consapevolezza dei propri limiti. Per gli autori dello studio, il paradosso consiste nel fatto cheper far sì che una persona prenda coscienza della propria incompetenza, è necessario renderla competente“.

La buona notizia, che deriva proprio dal paradosso di cui sopra, è che questo effetto si può sconfiggere, evitando che le persone incompetenti causino danni. La risposta all’effetto Dunning Kruger si chiama scuola. La scuola è il luogo migliore per educare da un lato all’utilizzo critico del “dubbio”, dall’altro per esaltare il ruolo del duro lavoro, dello studio e dell’allenamento. Del resto, senza impegno e senza fatica non si ottengono risultati e si torna a cadere nel circolo vizioso dell’effetto Dunning Kruger.

di Antonio Gentile

 

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Alex 49
5 anni fa

Egregio Dott. A. Gentile, con riferimento al suo articolo, reputo che al momento attluale molti dei nostri politici al Governo (senza discriminare alcuno che ci ha governato) siano affetti dalla sindrome di Dunning Kruger. Forse ci potrebbe consigliare qualche metodo per “difenderci”, nell’immediato futuro, da questi “esseri infestanti” che possono “inquinare”, anche maldestramente, la gestione della “Res Publica”.
Cordialmente.

Anonymous
5 anni fa

Sono Daccordo con Alex 49