LETTERA APERTA ALLA PREMIER GIORGIA MELONI
LA GABBIA DELLE DEFINIZIONI
Gentile Premier Giorgia Meloni, premetto che ho votato centrodestra così nauseato da programmi lontani dai bisogni degli italiani del governo Dragi coaudiuvato da una sinistra disastrosa.
Mi dissi finalmente una premier all’altezza così intelligente e capace.
Mi spiace dire la delusione d’oggi verso lei dove mancano riforme costituzionali ed il suo raggelante:” non ci sono risorse”!
Semantica sconnessa perché lo sapevate in campagna elettorale dove roboanti promesse vennero annunziate.
C’è una gabbia che ci sta rendendo prigionieri di noi stessi, è la gabbia delle definizioni, dentro ci si sente stupidamente come tranquilli ed è il prezzo da pagare per cercare stare in questa vita è altissimo.
Speri in aumento delle pensioni sotto i 2100 e i poveri disgraziati si ritrovano pochi spiccioli in più a fronte di una inflazione sopra livelli assurdi.
Ci hanno rubato la spesa!
Dove i cambiamenti?
Un incubo viaggiare e passare per le stazioni ferroviarie di Milano Roma Tiburtina e altre.
Dopo le otto di sera,provi alla stazione Termini di Roma,si rischia essere circondati in via Giolitti e via Marsala essere circondati da bande con coltelli e rubato d’ogni cosa.
Le mure Aureliane e varie zone di Roma una discarica a cielo aperto, escrementi,urine,siringhe dappertutto.
La nostra individualità che è unica in pericolo e non possiamo navigare nei temporali della vita ,non possibile diventare abili comandanti della nostra nave interiore,le categorie e le etichette sono illusorie scialuppe di salvataggio.
Solo il comando fermo , attento e consapevole della nave per renderci liberi facendoci bagnare da ogni goccia della vita.
Signora Premier parlava di blocco navale per i clandestini e si sapeva non possibile per ritrovarci in invasione record oggi!
Poi questa gente di disperati fatalmente buttati in abbandono per le strade e affamati si danno alla delinquenza: spaccio, stupri,ruberie….
Altri sfruttati nei lager di lavoro !
In baracche puzzolenti senza corrente né acqua per farci avere frutta e verdura.
Tanti italiani ridotti ad un pasto miserabile
l’Italia non è in grado risolvere tali problemi,essa stessa in grave sofferenza!
Come Draghi e Lamorgese vi rivolgete alla comunità europea per la ridistribuzione ma oggi come ieri vi voltano le spalle !
Cosa è cambiato con i governi di prima? Nulla!
Oltre 4 milioni di famiglie in povertà, chilometri di file di poveracci ai centri di assistenza alimentari.
Stipendi e pensioni al palo!
Giorgia,lei non risponde alle mail,che cosa riprovevole!
Avevo in mano per destino il caso Jeff Bezos che ha rubato una lettera scritta a lei Premier e messa in vendita da questo magnate americano per profit suoi ma lei non mi risponde neppure e non chiedevo nulla per me ma in cambio pozzi d’acqua cibo, medicine per i bambini che muoiono di stenti e terribili sofferenze.
Nessuna pietà eppure ho parlato con sua segretaria che prometteva farla partecipe .
Che desolante finestra di dialogo!
l’Italia del Rinascimento di santi, navigatori,ridotta ad una discarica!
Non vado oltre e non resta che affidarsi alla Misericordia divina.
Scritto da Franco Capanna.
In via eccezionale rendo pubblica una chiamata via telefono di poco fa di suora badessa straniera che ha letto articolo all’oggetto.
” Signor Franco Capanna lei non ha scritto bene ma benissimo.
Dio la benedica lei è un giusto.
Ha scritto la pura verità dello status di sofferenza che viviamo.
Una analisi perfetta dell’Italia oggi in degrado mai visto”.
Il Dott. Vincenzo Cesareo (della Democrazia Cristiana di Cosenza) ci fa sapere con un suo commento in una chat nazionale della D.C. che condivide in toto la lettera di cui trattasi, a firma di Franco Capanna (Teramo).
Un grazie al dottor Vincenzo Cesareo per la condivisione mia lettera alla Premier Giorgia Meloni.
Un paese allo sbando guidato da coloro che lo hanno ridotto a questa realtà.