A cura di Dott. Fernando Ciarrocchi 

di Monteprandone / in provincia diAscoli Piceno

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Editorialista de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana

Coordinatore della Redazione giornalistica de < IL POPOLO > della Democrazia Cristiana.

< Lettera aperta all’On. Gianfranco Rotondi da parte di Sergio Martuscelli (Roma) >.

Il dibattito sulla “querelle” tra il Segretario politico nazionale della Democrazia Cristiana Dott. Angelo Sandri e l’On. Gianfranco Rotondi prosegue animato ed intenso, anche dalle colonne del nostro giornale <IL POPOLO> della Democrazia Cristiana.

Quest’oggi esso si arricchisce con una lettera aperta all’On. Gianfranco Rotondi inviataci dal Dott. Sergio Martuscelli, di Roma

<< Carissimo On. Gianfranco Rotondi, chi Le scrive non è un semplice simpatizzante della Democrazia Cristiana ma è una persona che ne ha fatto parte ed anche con ruoli direttivi.

Inoltre mio padre – ai tempi d’oro – è stato Capo di gabinetto con On. Ciriaco De Mita e successivamente con tanti altri Ministri che hanno onorato la Democrazia Cristiana.

I suoi recenti e continui attacchi hanno il sapore della paura, paura che si possa ritornare ad un partito che divorerebbe i cosiddetti partiti di nuova generazione.

Lei conosce sicuramente la politica, ci si nutre quotidianamente e sa benissimo che l’Italia è orfana della Prima Repubblica dove i politici erano preparati, umani e lavoravano davvero per la Repubblica italiana.

Non è un mistero la sua vicinanza a Berlusconi come non è un mistero il fallimento della politica da quando i politici come Berlusconi si sono affacciati nella politica stessa.

Ora Le chiedo gentilissimo On. Gianfranco Rotondi perchè invece di remare contro non usa le sue credenziali di Deputato per accellerare il processo di fortificazione della Democrazia Cristiana?

Perchè ad oggi Voi sedicenti portatori del verbo democristiano avete sempre fatto il contrario e danneggiato chi lavorava sodo per ricostituire il partito?

Certo il passato lo conosciamo tutti e noi popolo democristiano siamo pronti a passare sopra il capitale economico del partito; siamo disposti a passare sopra a conoscere come esso sia stato spartito (cosa peraltro che già è nota); ma non siamo disposti a passare sopra a “mamma” Democrazia Cristiana.

Ci sono militanti che ancora si commuovono sulle note dell’inno Biancofiore; ci sono militanti che ancora  si raccolgono sotto la bandiera scudo crociata.

Ora Le chiedo perchè non tornare a unirsi sotto la stessa bandiera?

Lei più volte si è presentato come Democristiano ma solo nelle parole, ma non nei fatti, perseguendo il progetto “infame” di distruggere ciò che lega molti di noi.

Non è forse arrivata l’ora di iniziare un nuovo capitolo e combattere questi falsi politici e rilanciare definitivamente la Democrazia Cristiana?

Cordialmente – Dr. Sergio Martuscelli – Roma >>.

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